Tommaso Corona
Siete proprietari di una Jeep? Vi siete mai accorti dei piccoli Easter Eggs, definizione prestata dal mondo dell’informatica, presenti sulla vostra vettura? Si tratta, infatti, di piccoli ritocchi di stile che i designer Jeep nascondono in modo attento nei modelli della Casa americana per stupire i propri clienti.
Proprio nel periodo pasquale è tradizione diffusa decorare le Easter Eggs, in questo caso intese come traduzione letterale di uova di Pasqua, e, tradizione americana vuole che siano i genitori a nasconderle negli angoli più impensati della casa per consentire ai bambini di scatenarsi in una divertente caccia al tesoro.
Jeep ha fatto sua questa tradizione trasformando gli Easter Eggs in una caratteristica distintiva del design. Quest’ultimi aggiungono infatti un elemento di sorpresa all’esperienza che una vettura nuova regala al proprio proprietario.
Queste piccole “gemme nascoste”, oltre ad essere uniche ed inaspettate, cambiano da un veicolo Jeep all’altro e si trovano sia sugli esterni che negli interni. In origine gli Easter Eggs erano un’aggiunta grafica estemporanea su un componente standard del veicolo, ma nel corso degli anni sono diventati una caratteristica inconfondibile del design del brand.
Spesso si tratta di dettagli che si rifanno agli stilemi classici Jeep, come la griglia a sette feritoie, o a modelli storici, come la Wrangler, per sottolineare le radici del marchio. In altri casi gli Easter Eggs sono dedicati alla natura (la foto qui sotto, un Easter Egg di una Compass che provammo nel 2018, lo dimostra) o all’avventura. Inoltre, quando presenti nell’abitacolo, sono spesso distribuiti intorno alle aree funzionali, come i vani portaoggetti, che i clienti scoprono all’improvviso nell’uso quotidiano.
La tradizione degli Easter Eggs prosegue e i clienti avranno presto l’opportunità di scoprire gli Easter Eggs nascosti nei modelli Jeep Renegade e Compass 4xe, prossimi al lancio commerciale quando la fine del lockdown permetterà la riapertura delle concessionarie.
