La ricerca del miglior rapporto peso/potenza fa parte del DNA Ducati.
In questo contesto il progetto che oggi rappresenta il massimo capolavoro della Casa bolognese in termini di ingegneria, prestazioni e design si chiama Superleggera V4.
Ducati presenta ufficialmente la nuova Superleggera V4, la moto più potente e tecnologicamente più avanzata di sempre per la Casa motociclistica di Borgo Panigale, realizzata in serie limitata e numerata di soli 500 esemplari per tutto il mondo.
La Superleggera V4 è l’unica moto al mondo, omologata per uso stradale, con tutta la struttura portante della ciclistica, ovvero telaio, telaietto reggisella, forcellone e cerchi, in materiale composito.
Questi componenti, che rispetto a quelli standard consentono un risparmio di peso di 6.7 kg sono controllati al 100% con le più sofisticate tecniche mutuate dall’industria aerospaziale, quali termografia, controlli ad ultrasuoni, e tomografia per assicurare il massimo della sicurezza.
Le misure della ciclistica sono state modificate per ottimizzare l’utilizzo in pista, in particolare il forcellone è più lungo.
Alessandro Valia, tester ufficiale di Ducati, ha portato la moto, con il kit racing e pneumatici slick, al circuito di Mugello in 1’52”45, a meno di due secondi dal tempo della Panigale V4 R SBK vincitrice con Michele Pirro nel CIV 2019.
La carenatura, anch’essa in carbonio, raggiunge livelli di efficienza superiori a quelli delle attuali MotoGP, limitate in questo dall’attuale regolamento tecnico. Grazie alle appendici aerodinamiche biplano ispirate dalla Ducati MotoGP 2016, la Panigale V4 è in grado di garantire un carico verticale di 50 kg di “downforce” a 270 km/h, 20 Kg in più rispetto a quello prodotto dalle ali della Panigale V4 MY20 e V4 R. Questo carico migliora l’accelerazione contrastando la tendenza ad impennare ed aumenta la stabilità in frenata.
Il V4 di 90° da 998 cc della Superleggera V4 pesa 2,8 kg in meno rispetto al V4 da 1.103 cc e, grazie allo scarico omologato Akrapovič, raggiunge una potenza di 224 CV in configurazione stradale (valore riferito all’omologazione EU), che diventano 234 CV montando lo scarico per uso pista Akrapovič in titanio, incluso nel Racing Kit fornito insieme alla moto.
La connotazione racing del motore è enfatizzata dall’utilizzo della frizione a secco e dalla regolazione manuale del sistema desmodromico della distribuzione realizzata per ogni esemplare.
Oltre alla fibra di carbonio, l’uso di titanio, magnesio e dell’alluminio fresato porta la Superleggera V4 a pesare, a secco, solo 159 kg (16 Kg in meno della Panigale V4), per un rapporto potenza/peso pari a 1,41 CV/kg. Un valore da primato per una sportiva omologata. In configurazione pista, montando il Racing kit fornito con la moto, la potenza sale a 234 CV, il peso scende a 152,2 kg, con un rapporto potenza/peso di 1,54 CV/kg.
Ai tre Riding Mode riprogrammati e con denominazione specifica (Race A, Race B e Sport) si aggiungono cinque Riding Mode personalizzabili. Il pilota può monitorare i tempi sul giro attraverso l’evoluzione del Lap Timer, che ora permette di memorizzare le coordinate del traguardo e degli intertempi di cinque circuiti preferiti, in modo da richiamarli ogni volta che si scende in pista senza dover ripetere nuovamente la procedura di registrazione. Di default il sistema propone le coordinate del traguardo e degli intermedi di: Laguna Seca, Mugello, Jerez, Sepang, Losail.
A questo si aggiunge un pacchetto elettronico di ultima generazione che include le strategie EVO 2 per il DTC e il DQS up/down.
Fanno parte dell’equipaggiamento le sospensioni Öhlins con forcella pressurizzata e piedino alleggerito ricavato dal pieno ed ammortizzatore con molla in titanio e valvole di derivazione GP, che migliorano l’assorbimento delle asperità stradali nella fase iniziale della compressione.
L’impianto frenante è il meglio della produzione Brembo con pinza MCS dotata di comando remoto di regolazione della distanza della leva e di pinze Stylema® R, un’esclusiva della Superleggera V4 che permette una maggiore costanza della corsa del freno anteriore nei long run in pista.
L’inizio delle consegne è previsto per giugno 2020 in Europa e, data l’estrema complessità della produzione di moltissimi componenti, la cadenza è limitata a sole 5 moto/giorno. Tutte le moto saranno comunque prodotte entro il 2020.
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