Nel 2006 Ford creò 343 Ford GT Heritage Edition, spirandosi al modello che corse nella memorabile 24 Ore di Le Mans 1966 vincendo primo, secondo e terzo posto. Gli esemplari sono tutti riconoscibili dalla livrea uguale alle auto da gara ed equipaggiati con un 5.4 V8 sovralimentato da 550 CV e 500 Nm tutti erogati al posteriore e gestiti da un cambio manuale a sei rapporti.
Forse non tutti sanno che lo scorso aprile a Palm Beach uno di questi esemplari fu battuto all’asta organizzata da Barrett-Jackson per 704.000 dollari (oltre 667.000 euro), il nuovo proprietario è un cinquantenne americano. Lo stesso che a fine aprile, dopo appena tre settimane, durante un cambio marcia prima-seconda “a 50 km/h, non a 125 km/h” (afferma) ha perso il controllo dell’auto che, dopo un testacoda, è finita violentemente contro un albero.
Ora c’è da dire che la Ford GT (sia quella moderna che, soprattutto, la prima serie) non è un’auto per tutti, essendo particolarmente difficile da guidare anche per un pilota esperto proprio a causa della violenza con cui sprigiona al posteriore i CV e la coppia del propulsore centrale-posteriore.
Il conducente ha affermato, appunto, che la velocità fosse molto bassa e che gli pneumatici molto vecchi e, inoltre, stesse percorrendo una strada infangata. La polizia di Boca Raton, contea di Palm Beach, a verbale ha scritto senza mezzi toni che lui non “sapesse usare il cambio manuale”.
Autore: Nicola Accatino
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