Dacia Spring: zero incentivi, crollo delle vendite

In Europa, le vendite della Dacia Spring sono diminuite del 60% a 11.130 unità da gennaio a giugno 2024. Come riporta Automotive News, la piccola elettrica romena del Gruppo Renault paga il fatto di essere costruita in Cina.

In Francia, dov’era richiestissima con gli incentivi statali a un prezzo di 14.000-15.000 euro, ha perso un bonus di 4.000 euro: la norma tiene conto di un nuovo calcolo dell’impronta di carbonio totale, incluse le attività ad elevate emissioni inquinanti come la navigazione. E siccome il viaggio in mare dal Paese del Dragone a Parigi degli esemplari è lunghissimo, la vettura viene fortemente penalizzata. Risultato, adesso costa attorno a 18.000-19.000 euro. La seconda spallata sono gli extra dazi aggiuntivi provvisori imposti dalla Commissione europea sulle auto elettriche “made in China”.

Un “uno-due” micidiale alla Spring che fa barcollare l’intera divisione auto elettriche del Gruppo transalpino: consegne a 61.013, giù del 17% da gennaio a giugno 2024. La società capitanata da Luca de Meo ora attende un’iniezione di energia da un tris di elettriche: la piccola Renault 5 che sarà in vendita sotto i 25.000 euro, la mini Suv Renault 4 del 2025, la Twingo sotto i 20.000 euro 2026.

Comunque, in Italia la promozione di luglio della Spring resta interessante (senza bonus, bruciati in otto ore e mezzo a inizio giugno 2024). Si riferisce alla Expression 45 CV Electric a 17.900 euro. Anticipo di 5.200 euro, poi 72 rate di 198,64 euro. Si pagano interessi per 1.601,79 euro, sborsando 14.301,79 euro in totale, con un TAEG 5,77% (salvo approvazione Mobilize Financial Services). Sebbene il sito della Casa faccia riferimento a una “rata finale”, non ci risulta, tanto che l’importo non viene indicato.

Autore: Mr. Limone