Una delle best seller di Dacia si rinnova, portando con sé aggiornamenti che ne rinfrescano il design, un nuovo motore e contenuti migliorati a livello qualitativo e tecnologico.
Parliamo della nuova Dacia Sandero 2017 che abbiamo provato in anteprima. Ecco come va nel nostro primo contatto.
Esterni: più freschezza
Il frontale della Sandero è stato rinnovato attraverso un’inedita firma luminosa nella parte anteriore e posteriore. Quattro piccoli rettangoli a LED nella parte esterna dei fari anteriori sono la novità, mentre al posteriore sono sempre quattro rettangoli, più tondeggianti e retroilluminati da una classica lampadina alogena (la Logan MCV adotta solo il nuovo faro anteriore). Le novità sul muso non finiscono qui. Nuovi anche i paraurti con fendinebbia e la calandra impreziosita dalla griglia con linee cromate.
Questa evoluzione del design è stata adattata anche alla nuova Sandero Stepway con il nuovo frontale che riprende i codici stilistici di Duster, associando i toni neri del paraurti e i rettangoli cromati della calandra.
Il look da crossover viene completato dall’altezza libera da terra rialzata, dalle protezioni sottoscocca anteriore e posteriore in cromo satinato e dalle barre da tetto longitudinali. Geniale nell’ottica del mantenimento dei costi tutta la gamma di copricerchi e cerchi in alluminio, con i copricerchi Flexwheel che offrono un design veramente simile ad un cerchio in lega.
Interni: maggior attenzione ai dettagli
All’interno troviamo nuovi materiali e un ambiente ancora un po’ più ricercato, con elementi in cromo satinato a livello del quadro strumenti, delle maniglie delle porte e della leva del cambio. Il logo della marca viene valorizzato sul nuovo volante a quattro razze che sui livelli di allestimento superiori adotta anche un rivestimento denominato “Soft Feel”, più morbido al tatto. Al centro della plancia, dove si trova anche il sistema di infotainment, ora la decorazione è più ricercata, con un motivo a “stella” o a “dama”, in base all’allestimento.
Inoltre, i comandi degli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, altra novità, sono stati inseriti nei pannelli delle porte, mentre spiccano numerosi vani portaoggetti, tra i quali la tasca porta-cellulare (sul lato sinistro del sedile passeggero), lo svuotatasche sul fianco della console e il nuovo portabottiglie nella parte posteriore della console centrale, non lontano dalla seconda presa 12 volt.
Motori
Dacia propone varie motorizzazioni e trasmissioni. I diesel proposti sono il dCi 75 S&S e il dCi 90 S&S, associato alla trasmissione manuale oppure alla robotizzata Easy-R.
Per quanto riguarda i motori a benzina, sono disponibili il TCe 90 con Stop & Start (S&S), il TCe 90 S&S GPL e il TCe 90 S&S anch’esso associato alla trasmissione Easy-R.
A sostituire lo scorso motore di ingresso in gamma, il 1.2 75CV, arriva il nuovo SCe 75, da un litro. Su Stepway questa motorizzazione non è prevista, così come la dCi 75.
Alla guida del SCe da 75 CV
Dacia è il primo marchio del Gruppo a beneficiare di questo nuovo propulsore benzina aspirato, il 3 cilindri SCe 75 di 1,0 l di cilindrata, che eroga 75 cv e 97 Nm. Proposto in entry level, consente di realizzare un guadagno di circa il 10% in termini di emissioni di CO2 e di consumo di carburante rispetto al 1.2 16v 75cv che sostituisce. Questa diminuzione delle emissioni e dei consumi è ottenuta grazie alla riduzione della massa (meno 20 kg grazie al blocco in alluminio) e all’integrazione di tecnologie più moderne, tra cui la pompa dell’olio a cilindrata variabile, le punterie DLC (Diamond Like Carbon) e i mantelli dei pistoni grafitati. Questi dispositivi sono completati dalla doppia distribuzione variabile (doppia VVT), che consente di migliorare il comfort di guida.
A parte il volante non regolabile in profondità, troviamo presto la posizione di guida ideale. Il nuovo tre cilindri vibra pochissimo e sembra subito piuttosto reattivo, grazie anche al peso contenuto della vettura. Passa egregiamente il test la trasmissione manuale a 5 rapporti dotato di una leva molto alta che si trova sempre a portata di mano, grazie ad innesti piuttosto veloci e ravvicinati. Un po’ più gommoso, invece, lo sterzo, ma dotato della giusta leggerezza e di una buona precisione, soprattutto in città.
L’assetto, infine, non è troppo rigido per garantire un degno assorbimento delle asperità del terreno, ma quando si percorre una strada ricca di curve non è neanche troppo morbido, poiché riesce a contenere il rollio in maniera ottima. Nel complesso la Sandero, è un’auto piacevole da guidare e, perché no, anche da “maltrattare” un po’ nell’utilizzo quotidiano, senza però risentirne minimamente. Per facilitare la guida la Sandero propone nuovi dispositivi di assistenza alla guida, tra cui la retrocamera (secondo le versioni) e l’assistenza alle partenze in salita di serie Hill Start Assist.
I dati omologati nel ciclo misto dicono che la Sandero 1.0 SCe da 75 CV ha un consumo di 5,2 litri/100 km per 117 g di CO2 per chilometro.
Prezzo e allestimenti
La Dacia Sandero 2017 si basa su quattro allestimenti: Sandero, Ambiance, Laureate e Stepway. L’impresa interessante che è riuscito a compiere la Marca romena è stata quella di riuscire a mantenere gli stessi prezzi di listino della Sandero pre-restyling, aumentando la dotazione di serie con elementi come l’Hill Start Assist.
La Dacia Sandero 2017, quindi, parte dal prezzo di listino di 7.450 euro per la 1.0 SCe 75 CV, sale a 9.350 euro per la Ambiance 0.9 TCe 90CV e si aggiungono 500 euro per la versione GPL.
Il listino della gamma diesel parte, invece, da 9.850 euro per la 1.5 dCi 75CV Ambiance, sale a 11.150 euro per l’allestimento Laureate e arriva al “cuore di gamma”, una delle accoppiate più scelte, la Stepway dotata del 1.5 dCi 90 CV a 12.950 euro.
La commercializzazione ufficiale è prevista per gennaio 2017.
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