Dacia Duster GPL 2020: dopo il successo nel 2019, arriva un nuovo motore 1.0 turbo benzina con la doppia alimentazione che promette maggior efficienza e più spunto.
Dacia Duster esce da un 2019 dove il motore GPL ha segnato il 54% delle vendite totali, un dato nettamente in crescita rispetto agli anni precedenti. Duster è stata inoltre l’auto straniera più venduta in Italia, superando di fatto Clio nei desideri degli italiani e nei dati di vendita.
Il nuovo motore TCe 100 turbo GPL, un propulsore che ha ricevuto modifiche apposite per “accogliere” la doppia alimentazione, amplifica così la gamma motori del popolare SUV puntando a diventare il motore “n.1” nelle scelte dei clienti italiani, grazie sia ai costi di gestione sia alle performance che migliorano rispetto al passato.
Il listino prezzi di Dacia Duster GPL 2020 (TCe 100 ECO-G) parte da 14.150 euro per l’allestimento Essential e si chiude con la top di gamma 15th Anniversary, creata per festeggiare i 15 anni di attività del Marchio, proposta a 17.550 euro. Gli allestimenti medio di gamma, cioè Comfort e Prestige, partono rispettivamente, sempre la TCe 100 ECO-G, da 15.850 e 16.850 euro.
I prezzi di Dacia Duster GPL 2020 sono di 350 euro più alti rispetto alla versione benzina (1.0 TCe 100) sulla quale si basa questa motorizzazione. Quest’ultima, per completezza, parte dai 12.400 euro dell’allestimento Access, non proposto per la versione GPL (Essential, Comfort, Prestige e 15th Anniversary).
L’allestimento di base Essential porta di serie, in aggiunta ad Access (dove non è disponibile il motore GPL: 6 airbag, alzacristalli, chiusura centralizzata, computer di bordo, ECO mode, luci diurne a LED, limitatore di velocità, servosterzo elettrico, sensore luci), cerchi in acciaio da 16″, cornici bocchette aerazione cromo satinato, fendinebbia, Radio Dacia Plug&Play (radio, presa AUX, USB, Bluetooth).
Poco cambia guardando l’estetica della nuova Duster GPL 2020. Esternamente, infatti, davvero inesistenti le differenze con la vettura che provammo nel 2019 con il precedente motore aspirato. Di serie quindi LED diurni, nuove barre al tetto e altre modifiche di dettaglio.
In abitacolo, invece, la Duster GPL 2020 anche in questo caso non si differenzia un granchè rispetto alla 1.0 TCe turbo benzina, se non fosse per la presenza dell’indicatore di capacità residua del serbatoio GPL, ovviamente già presente con la precedente motorizzazione. In abitacolo spicca poi lo schermo del Media NAV leggermente orientato verso il conducente e sempre provvisto di Apple CarPlay e Android Auto.
Immutata, infine, la capacità del bagagliaio, pari a 478 litri di capacità minima e 1.623 litri con i sedili abbattuti.
Se confrontato al motore che va a sostituire, il 1.6 SCe da 115 CV, entrambi già Euro 6d-Temp, il nuovo propulsore “perde” sia in cilindrata (0,9 cc) sia in cavalli (100), a fronte di un maggiore spunto, con la coppia che passa da 156 a 170 Nm e consumi che scendono nettamente: da 6,8 a 5,5 l/100 km per il motore benzina (6,8-6,9 l/100 km GPL, costo pieno all’incirca 21,5 euro).
Sul fronte autonomia: confrontandolo con il vecchio 1.6 SCe, si parla di un guadagno di circa 100 km sull’autonomia massima, a parità di apporto da parte del serbatoio GPL (da 386 a 487 km, totale doppia alimentazione sopra i 1.000 km). Il motore, 1.0 TCe, permette maggiori prestazioni ma anche, e soprattutto, maggiore efficienza, da cui minori consumi. Il cambio è solo manuale e la trazione sempre anteriore.
Il serbatoio del GPL si trova sull’asse posteriore e ha una capacità di 33,6 litri. Altre modifiche hanno riguardato le varie parti necessarie per il funzionamento della doppia alimentazione.
Dopo il successo della Dacia Duster GPL che, nel 2019, ha saputo soddisfare la scelta di chi cercava un veicolo classificabile come SUV, ma dai costi di gestione contenuti, la nuova Duster GPL 2020 si propone con un motore più efficiente, in grado di fornire minori consumi e uno spunto maggiore in accelerazione rispetto al vecchio aspirato SCe.
Si lavora anche meglio col cambio, che rimane il cinque rapporti manuale: grazie alla maggiore coppia, in terza, intorno ai 2.000 giri, non si hanno particolari difficoltà sia in fase di sorpasso sia nei tratti in salita, mentre con il 1.6 da 116 CV, nonostante quei 16 CV in più, era più “laborioso” trovare la marcia giusta e la seconda era sempre in agguato.
Peccato, però, per non aver provveduto a dotare il nuovo Model Year di Duster GPL di un avviso circa il consumo istantaneo. Specie nel caso del GPL, quando commutate l’alimentazione grazie al pulsante alla sinistra del volante, ci sono le sempreverdi, in tutti i sensi, 5 tacche del consumo residuo. Una maggiore chiarezza, visti i 100 km in più dopo la modifica, non avrebbe guastato.
Infine, con il nuovo motore, derivano costi di esercizio comunque contenuto e un listino prezzi che varia di poco rispetto all’unità benzina TCe 100 su cui si basa la Duster GPL nella sua nuova versione. Tra i costi di manutenzione, Dacia indica il filtro GPL stato gassoso ogni 30.000 km e il filtro GPL stato liquido ogni 60.000 km. Invariati gli altri interventi di manutenzione rispetto al TCe 100 CV.
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