La nostra prova su strada della Dacia Duster 1.0 TCe 100 CV sulle strade tra Firenze e Lucca, per un primo contatto in cui testiamo questa motorizzazione e cui seguirà la prova della Duster 1.0 TCe GPL, abbandonando il 1.6 SCe.
Ormai i numeri che accompagnano il SUV di Casa Dacia non fanno altro che sancire un successo commerciale da studiare nei libri di storia. Oltre 1.200.000 di unità vendute dal lancio in Europa avvenuto nel 2010 fino a oggi, con il 2019 che segna già quasi 180.000 Duster, un record per il Marchio.
La Dacia ha raggiunto ambiziosi obiettivi anche in Italia, raggiungendo la 9° posizione tra le marche più vendute con una quota di mercato del 4,25% e con Duster che si posiziona al primo posto come auto straniera più venduta ai clienti privati in Italia nel 2019.
Per migliorare ulteriormente questi risultati, la Casa del Gruppo Renault aggiunge un importante tassello alla sua gamma di motori. Si tratta dell’arrivo della Dacia Duster 1.0 TCe 100 CV, un propulsore turbo benzina tre cilindri che è già stato da adottato da Clio e Captur e che è figlio della alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Un passaggio di consegne tra Renault e Dacia che conferma l’intenzione del Gruppo francese di voler proseguire con l’aumento di qualità anche per i prodotti di quello che una volta era il brand dello “smart buy”.
Visto che dell’aspetto estetico e degli interni di Dacia Duster ve ne abbiamo parlato in diverse occasioni (ecco la nostra prova completa) Questo motore di nuova generazione ed Euro 6D-Temp sostituisce il modello 1.6 SCe 115 CV, portando una motorizzazione entry level punta molto di più su efficienza ed efficacia. Il confronto con il “vecchio” propulsore aspirato risulta a vantaggio del nuovo sovralimentato sotto ogni punto di vista.
Analizzando nel dettaglio la scheda tecnica di Dacia Duster 1.0 TCe 100 CV e del 1.6 SCe 115, nonostante la minore potenza (-15 CV), la coppia è di 160 Nm contro i 156 Nm dell’aspirato e, soprattutto, la prima raggiunge il suo picco già a 2.750 giri, mentre la seconda aveva bisogno di raggiungere i 4.000 giri. La cilindrata inferiore non si fa, quindi, intimorire sul lato delle prestazioni, che analizzeremo in seguito.
Nel complesso il vantaggio in termini di consumi ed emissioni è del 15%, che si traducono in un consumo medio 5,5 – 5,6 l/100 km, contro i 6,5 l/100 km del 1.6 SCe.
Come la versione che sostituisce, anche la Duster 1.0 TCe 100 è abbinata esclusivamente alla trazione 4×2, sempre e solamente anteriore, e al cambio manuale a 5 rapporti.
Ecco la scheda tecnica completa del confronto tra Dacia Duster TCe 100 e SCe 115:
Dacia si conferma, inoltre, leader del mercato GPL, con una quota di mercato del 27,7% grazie alle oltre 33.000 auto vendute, con Duster primo modello straniero a GPL in Italia. Se nel segmento SUV la quota del GPL è solo del 7%, per Duster, invece, le vendite di questa alimentazione rappresentano la metà del mercato e quindi un fattore determinante per il successo del modello.
Nel primo semestre 2020 arriverà la Duster TCe 100 GPL. Una volta finito lo stock delle vetture a gas abbinate al 1.6 aspirato, infatti, sarà il momento di introdurre sul mercato un motore più efficiente abbinato all’impianto GPL della Landi Renzo. Si tratta, come per il modello passato (da noi provato), di un impianto montato direttamente da casa madre e quindi immatricolato come tale e con tutte le garanzie ed agevolazioni che ne derivano.
L’architettura del motore della Dacia Duster 1.0 TCe GPL sarà pressoché la stessa, con le sedi valvole rinforzate (per reggere all’ampio utilizzo del gas) e, con un serbatoio da circa 42 litri, che poi saranno riempibili all’80% come da legge, ovvero circa 34 litri. L’efficienza maggiore del 1.0 TCe da 100 CV permetterà di abbattere i consumi e, soprattutto, di godere di un maggiore brio durante la guida di tutti i giorni.
Ulteriori informazioni verranno svelate a cavallo tra il 2019 e il 2020.
Sostituendo, quindi, il 1.6 SCe, il motore di ingresso nella gamma di Dacia Duster diventa a tutti gli effetti il 1.0 tre cilindri da 100 CV a 160 Nm di coppia, abbinato al cambio manuale a 5 rapporti.
Si tratta di una svolta, poiché la gamma diventa al 100% turbo e, al contempo, non esistono più scelte più “deboli” di altre, ma semplicemente un range che riesce a rispondere alle esigenze di tutta la clientela.
A livello tecnico le novità di questo motore sono diverse. Si parte dal turbo con wastegate elettronica, poi c’è un nuovo attacco del turbocompressore, un variatore di fase in aspirazione e la pompa dell’olio a portata variabile. Proseguendo con l’analisi del motore, una delle componenti più interessanti è il rivestimento dei pistoni in grafite, che, insieme al Bore Spray Coating, cioè la lavorazione dei cilindri in acciaio, permettono una riduzione notevole degli attriti. La maggiore efficienza si ottiene anche dalla cinghia accessori elastica (per far consumare meno clima, luci e altre funzioni accessorie) e dal Thermomanagement che agisce per portare e gestire il motore in temperatura più in fretta, riducendo gli incombusti e abbassando le emissioni.
Passando alle sensazioni di guida, la Dacia Duster 1.0 TCe 100 CV rimane una vettura a cui piace essere “maltrattata”, una fedele compagna per tutti i giorni. La coppia garantisce un brio che prima mancava, anche se l’allungo non è dei migliori. Sopra i 4.500 giri, infatti, si sente che l’auto inizia e perdere brillantezza, segnalando che quasi conviene passare al rapporto successivo.
Per essere un tre cilindri, inoltre, le vibrazioni sono molto contenute e anche il rumore poco piacevole che spesso accompagna questi motori si avverte solamente quando le si “tira il collo”. Completa una guida genuina il cambio, che propone una leva dalla buona impugnatura e non è particolarmente legnoso nei passaggi di marcia.
Molto leggero lo sterzo, che potrebbe garantire una minore demoltiplicazione, mentre l’assetto accompagna bene la vettura sia in curva, sia sui terreni dissestati. L’unico appunto più serio da fare a questa Duster riguarda la frenata poco potente e modulabile, oltre all’inerzia di cui soffrono tutte le componenti, dall’acceleratore, al cambio e allo sterzo, che sembrano rispondere sempre un po’ in ritardo, un fattore cui bisogna fare presto l’abitudine.
Il motore Turbo 1.0 è in dotazione su tutti gli allestimenti, dall’Access fino alla Serie Speciale Techroad. Di seguito tutti i prezzi.
Duster Access TCe 100 4×2: 12.200 €
Duster Essential TCe 100 4×2: 13.600 €
Duster Comfort TCe 100 4×2: 15.300 €
Duster Prestige TCe 100 4×2: 16.300 €
Duster Serie Speciale Techroad TCe 100 4×2: 17.100 €
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