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Consegnata una Jeep Wrangler ai Carabinieri: in servizio anche fuori strada

Tempo di lettura: 3 minuti

Si è svolta oggi a Roma la consegna della Jeep Wrangler ai Carabinieri, all’interno del Comando Generale dell’Arma. Presenti tutte le autorità, sia dell’Arma sia di FCA, con il Comandante Generale Giovanni Nistri, il Vice Comandante Riccardo Amato, l’Amministratore Delegato di FCA Sergio Marchionne e del COO della Regione EMEA Alfredo Altavilla.

La Jeep Wrangler consegnata alle forze dell’ordine in divisa blu è stata adattata con la livrea riportante i colori ufficiali dell’Arma e andrà a coadiuvare quest’ultima nel presidio della Riviera romagnola. Il veicolo si troverà a suo agio nel tratto di costa tra Cattolica e Bellaria, sono infatti famose le sue doti in off-road anche su un fondo come la sabbia.

Un nuovo arrivo che coincide con l’arrivo delle tanto attese ferie, quando un gran numero di turisti affollerà quel tratto di costa e un veicolo “normale” non sarebbe bastato per il normale pattugliamento. La consegna della Jeep Wrangler ai Carabinieri è stata accolta con entusiasmo dall’Arma: non è infatti il primo caso e neanche l’ultimo di auto del gruppo FCA che finiscono in “divisa”.

Prima di lei è toccato, a partire dal secondo dopoguerra, alle varie Alfa Romeo tra le quali le Giulietta e le Giulia di mezzo secolo fa, per poi affinare la dotazione alle necessità più specifiche. Sono arrivati così, più recentemente, la Renegade, già in dotazione da qualche anno, e la potente Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, quest’ultima vera e propria bandiera del rapporto speciale che si è ormai creato tra le due parti.

Forse non lo sapevate ma la Giulia Quadrifoglio, grazie ai suoi 510 CV messi su strada dal motore V6, viene utilizzata per speciali interventi quali il trasporto di organi e sangue, oltre che per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali.

Al suo fianco l’Alfa Romeo Giulietta e le vetture targate Fiat: Tipo 5 Porte e Panda 4×4, l’agile city car dal carattere off road. Non mancano due modelli della gamma Fiat Professional rispettivamente per i corpi dei cinofili e degli artificieri: Doblò e Ducato. Ed era Fiat anche il primo fuoristrada impiegato dai Carabinieri: si tratta della Campagnola, che debuttò negli anni 50.

Oggi è il turno di Wrangler, che si affianca appunto alla già citata Renegade. Un rapporto tra Jeep e le forze dell’ordine che non finisce qui. Se ci pensate questo è un rapporto che torna alle sue origini: proprio tra le fila dei militari, seppur sotto la bandiera a stelle e strisce, iniziò la storia di Jeep con la mitica Willys Overland MA/MB del 1941, dalla quale la Wrangler discende.

L’evoluzione del modello ha portato allo sviluppo degli stilemi classici che ancora oggi contraddistinguono ogni vettura Jeep. Già dal 1945, infatti, la CJ-2A sfoggiava la griglia frontale a sette feritoie, e questo tratto è divenuto, nel tempo uno dei simboli più genuini e iconici del brand che non a caso viene chiamato anche con questo rimando.

Jeep Wrangler ai Carabieri: dati e caratteristiche del modello in “divisa”

Il modello consegnato oggi ai carabinieri fa parte ancora della precedente generazione rispetto a quella presentata all’ultimo Salone di Ginevra. Motorizzato con il propulsore turbodiesel 2.8 CRD con cambio automatico, Wrangler è da sempre sinonimo di off road, e le sue caratteristiche uniche sono esaltate dal performante Mopar One Pack, la personalizzazione che permette di affrontare in tutta sicurezza ogni percorso fuoristrada.

Nel caso dell’esemplare consegnato ai Carabinieri si tratta del kit assetto rialzato da 2” by “Fox Performance”, dell’ammortizzatore di sterzo anteriore, dei cerchi in lega neri da 17” x 8,5” Performance Gladiator, degli pneumatici all-terrain maggiorati da 32”, dei paraspruzzi anteriori e posteriori e dei codolini laterali per parafanghi. Inoltre, l’iconico SUV Jeep adotta le dotazioni specifiche dei Carabinieri quali: lampeggiante, sirena con supporto telescopico, porta mitra, due porta palette e l’immancabile radio portatile.

Questo allestimento completo consentirà una presenza costante e assoluta tempestività negli interventi, dal momento che il pattugliamento avverrà sia di giorno sia di notte direttamente dalla battigia.

Una rassegna fotografica delle vetture di FCA in dotazione all’Arma dei Carabinieri

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Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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