Quest’estate Torino ha subito la grandine, così come altre città italiane. Anche se la grandine si verifica appunto più spesso in estate e in primavera, quando l’aria calda e umida si scontra con correnti più fredde, non è raro che capiti d’autunno e di inverno.
Il tempo diventa sempre più pazzo, ma noi possiamo non farci beccare alla sprovvista.
Occhio che la grandine può danneggiare parecchio la nostra auto, la nostra pazienza e, di conseguenza, il nostro portafoglio. Se non vuoi rischiare più di ritrovarti l’auto abbozzata dedica un paio di minuti a questo articolo. Siamo sicuri che ci ringrazierai.
Non serve essere un meteorologo per riconoscere segnali che indicano il possibile arrivo di una grandinata. Infatti, certe volte, non serve guardare il meteo. Altre volte, invece, l’arrivo di una grandinata è così improvviso da non lasciare il tempo alle previsioni e alla loro diffusione. Se la temperatura si dovesse abbassare rapidamente e se nel cielo dovessi notare l’improvviso addensarsi di nubi cumuliformi gonfie e scure, probabilmente ci sarà una brutta grandinata.
Poi, ovviamente, dare un’occhiata al meteo ogni mattina e scaricare app sul tuo smartphone che ti aggiornano in tempo reale sono le migliori forme di prevenzione. Combinale a un’osservazione attenta del cielo e della temperatura e già sarai un passo avanti.
Uno dei metodi più efficaci per proteggere l’auto dalla grandine è l’utilizzo di coperture specifiche, studiate appositamente per attutire l’impatto dei chicchi di grandine sulla carrozzeria.
Il telo antigrandine ad esempio è pratico e relativamente economico. Ce ne sono di vari materiali e di diversi tipi. Noi ti consigliamo di scegliere teli realizzati con materiali multistrato resistenti, come poliuretano o poliestere. Assicurati che l’imbottitura sia sufficiente e che sia rapido e facile da posizionare… perché potrebbe servirti all’improvviso!
In alternativa puoi optare per coperture gonfiabili o rigide.
Le prime creano una barriera d’aria tra l’auto e l’esterno. Una volta montate sull’auto, si gonfiano in pochi minuti tramite un compressore o una pompa integrata.
Le coperture autoportanti invece sono il top in quanto a protezione, anche se sono un poco più scomode di un telo, ma sempre più veloci da applicare di una copertura gonfiabile. Sono fatte solitamente di alluminio o plastica rigida.
Infine, ultimamente, è anche arrivata sul mercato la nuova Car Capsule.
Se non hai nulla di quanto elencato sopra, puoi sempre tentare di limitare il danno con cartoni, coperte, piumoni o con i tappetini dell’auto. Sono soluzioni disperate, è chiaro, ma sono sempre meglio di niente.
Se il danno ormai è fatto, potresti trovare ammaccature sulla carrozzeria, danni ai vetri o agli specchietti.
Una delle tecniche più utilizzate per eliminare le ammaccature da grandine è il PDR, ovvero la riparazione senza verniciatura. Questa tecnica permette di rimuovere le ammaccature senza intaccare la vernice originale dell’auto, rendendo il processo più rapido ed economico rispetto ad alcune riparazioni tradizionali. Per quanto riguarda vetri o specchietti, purtroppo c’è poco da fare oltre alla sostituzione.
Se i danni invece sono particolarmente gravi, potrebbe essere il caso di contattare la propria compagnia assicurativa. La tua polizza infatti potrebbe coprire i danni da grandine.
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