Primo Contatto

Citroen C4 2021 | Prova in anteprima, interni, motore e prezzo

Tempo di lettura: 6 minuti

Si è rifatta decisamente il look la nuova Citroen C4 2021, ormai lontana parente di quella Cactus, simpatica ma ormai legata al passato della marca, e al restyling del 2018 che eliminò il riferimento alla cactacea per puntare su linee più tradizionali. Nuova C4 2021 è innanzitutto un nuovo capitolo della storia del Double Chevron, poiché è la prima Citroen ad arrivare sul mercato in versione Diesel, benzina ed elettrica. 

Propone uno stile completamente rinnovato, da crossover (è alta 15,6 centimetri da terra) con passaruota muscolosi e una firma luminosa sicuramente difficile da passare inosservata e propone, di serie, le ormai note sospensioni con smorzatori idraulici progressivi, dall’effetto tappeto volante assicurato (ne parliamo nelle impressioni di guida). Nuovi anche gli interni, rinnovati nel segno della razionalità e del benessere di bordo. 

Scopriamo quindi la nuova Citroen C4 nel nostro primo contatto.

Esterni e dimensioni Citroen C4 2021: pieno segmento C, nuove luci a Y

Si gioca con le lettere parlando di nuova Citroen C4 2021. Innanzitutto le dimensioni: è lunga 4,36 metri, larga 1,8 metri e alta 1,52 metri, per 2,67 metri di passo. 

Analizzando gli esterni della vettura, ci sono vari rimandi a concept e vetture del passato, vediamoli insieme. Guardando al frontale, si rimane colpiti dal muso, affusolato e aerodinamico, ma soprattutto dalle nuove luci (LED i diurni, Full LED i gruppi ottici) che nascono dalla diramazione a Y, per l’appunto, del Double Chevron cromato. La carrozzeria prosegue poi con le sue linee, dove anche i cerchi da 18” sembrano davvero indovinati, fino al posteriore, dove l’affusolarsi del lato B ricorda tanto la C4 del 2004 nella versione Coupé 3 porte. Dentro, come vedremo, non si soffre l’abitabilità, forse più la visibilità anche perchè lo spoiler va a inframmezzare il lunotto creando qualche problema nel retrovisore. 

Proprio il lato B propone luci che vanno a intersecarsi ma l’effetto si scontra con una certa linearità, specie in verticale, che appesantisce il posteriore. Sicuramente ora lo stile è di quelli che fanno parlare, come sempre è riuscita a fare Citroen nella sua lunga storia che ha già sfiorato i 110 anni di vita. Come ogni Citroen del recente passato, inoltre, anche la C4 2021 è ampiamente personalizzabile: fino a 31 le combinazioni tra tinte (le nuove Iceland Blue, Orange Pulse, Rosso Elixir e le classiche Natural White, Steel Grey, Platinum Grey, Obsidian Black) e Pack Color (Electric blue per la sola e-C4 più Red, Metallic Sand, Grey e Black). 

Interni Citroen C4 2021: tornano i comandi fisici del clima, geniale la soluzione per il tablet

Ci si accomoda a bordo di nuova Citroen C4 2021 e la prima sensazione è propria quella di un’auto pronta a confortarti, sempre e comunque. I sedili in schiuma poliuretanica (Advacend Comfort Citroen) sono di serie su Feel Pack e Shine e nel giro di qualche minuto si avrà la sensazione di essere come sul divano di casa. 

La plancia davanti ai nostri occhi si sviluppa orizzontalmente, con il vistoso Touchpad da 10” contornato dalle non troppo felici plastiche nero lucido, troppo facilmente sporcabili. Piace l’aver incassato il quadro digitale dentro una sua cornice, con luci a LED retro-illuminate. Forse si è ridotto troppo la sua dimensione, tanto che è quasi difficile scorgere, ad esempio, il piccolo cerchio virtuale che indica i giri motore. Si è voluto di proposito dare maggiore accenno e visibilità al nuovo head-up display che cattura subito la vista e proietta tutte le informazioni necessarie. Ad esempio con l’attivazione del cruise control, è proprio lì che potrete regolare i settaggi, con comandi chiari e precisi. 

Dicevamo dei comandi fisici. Sulle ultime Citroen, da C3 in avanti, si era puntato sulla digitalizzazione, scontentando qualcuno. Ora pulsanti e rotelle per la regolazione del bi-zona sempre di serie sono ottimali e offrono una buona sensazione al tatto. Doppia la possibilità, fisica e tramite schermo centrale, per la regolazione della temperatura e dei flussi d’aria. 

Sotto di essi ora c’è un piccolo vano utile a riporre lo smartphone (caricabile anche wireless in opzione su Feel Pack e Shine) e, sotto ancora, un altro vano molto ampio per riporre altri oggetti. Sul tunnel c’è posto per due bicchieri coperti da una tendina ma l’innovazione arriva lato passeggero, dove premendo, con forza, su un pulsante, fuoriesce il nuovo Smart Pad Support brevettato da Citroen.

Quest’ultimo funziona sia con i dispositivi Apple sia Android e permette al passeggero di distrarsi con l’intrattenimento. In presenza del tetto in vetro panoramico (opzione solo su Shine a 850 euro) la luce naturale che penetra in abitacolo dona ariosità e un gran senso di benessere. Ancora una volta, in termini di comfort, Citroen ha fatto centro. 

Motori Citroen C4 2021: benzina, Diesel o elettrica?

Tre le scelte per nuova Citroen C4 2021, con differenze di prezzo che potete scoprire nel paragrafo dedicato: 100% elettrica, termica di nuova generazione Euro 6d benzina o Diesel, in quest’ultimo caso solo con cambio automatico EAT-8. In dettaglio:

  • e-C4 elettrica: 136 CV (100 kW) Automatica con un’autonomia di 350 km nel ciclo WLTP e da 24 ore (presa domestica) a meno di 30 minuti per una ricarica da 0 a 80% a seconda della fonte. Di serie il caricatore da 7,4 kW e il trifase da 22 kW con custodia dedicata.
  • Benzina PureTech tre cilindri 130 CV S&S: 0-100 km/h in 8,9 secondi, consumi 5,1-5,2 l/100 km
  • Benzina PureTech 130 S&S EAT8: 0-100 km/h in 9,4 secondi, consumi 5,6 l/100 km
  • Diesel BlueHDi 130 S&S EAT8: 0-100 km/h in 9,5 secondi, consumi 4,3 l/100 km

Alla guida della Citroen C4 2021: abbiamo provato PureTech 130 manuale e l’elettrica e-C4

Nei pochi chilometri dati a nostra disposizione per questo primo contatto, la nuova Citroen C4 2021 ci ha impressionato per la sua versatilità. Velleità sportive poche, sia chiaro, nasce con ben altri obiettivi, ma il “tiro” del tre cilindri turbo benzina si fa presente quando c’è da tirare fuori la cavalleria, che è in linea con il segmento e con le concorrenti. 

Buono il cambio anche se si è voluto dare risalto a rapporti forse troppo lunghi, da marcia per l’appunto rilassata. Il tre cilindri risulta un po’ penetrante in abitacolo se gli “tira il collo”, problema riscontrato sullo stesso motore anche in altri modelli del gruppo PSA, ma in generale ha un buono sprint, consuma poco e quando c’è da fare il classico sorpasso è lì, pronto. Lo sterzo è invece forse troppo demoltiplicato, adatto quindi alla città, e morbido, così come morbido è l’assetto. La Citroen C4 si mangia buche e dossi con una certa facilità, merito soprattutto delle sospensioni con smorzatori idraulici progressivi, ormai il sinonimo di comfort stradale per la Casa francese. Tanta morbidezza che si scontra con un eccessivo coricamento in curva o nella più classica delle rotonde, non per forza un difetto. 

Facile poi trovare la posizione di guida regolando il volante e il sedile, anche elettricamente se scelto in combinato con alcuni Pack Color interni, mentre è d’obbligo la telecamera posteriore, che viene 400 euro sul primo allestimento Feel ed è di serie su Feel Pack e Shine. 

Come si accennava, guidando si nota subito la poca visibilità il piccolo lunotto, già segnato dallo spoiler che seppur sottile si fa notare, e in presenza di due o tre passeggeri, che stanno comodi anche dietro, la visibilità si fa praticamente impossibile. 

Smessa la berlina/crossover in versione turbo benzina, saliamo sulla e-C4 elettrica per scoprire come va. Cambia il tunnel centrale, dove la levetta dell’automatico è di nuova concezione e permette di selezionare anche la modalità B, così da recuperare più energia in frenata e accelerazione. Lo spunto è molto buono (9 secondi 0-100 km/h, meglio di tutte le altre C4 termiche) e ci colpisce l’autonomia residua con circa il 75% delle batterie: siamo a 230 chilometri appena partiti, lecito quindi pensare che i 320 chilometri circa a batterie “piene” non sia un miraggio. 

Il peso in basso dato dalle batterie contribuisce poi a stabilizzare la C4 e la sua tendenza al coricamento. Dentro si sta ugualmente comodi e nulla cambia anche a livello di bagagliaio tra le due versioni: sull’elettrica i cavi si posizionano sotto al vano, ma la capacità rimane sempre di 380 litri estendibili fino a 1.250 litri. 

Citroen C4 2021: listino prezzi, finanziamento, noleggio

Solo tre gli allestimenti di nuova Citroen C4 2021, Feel, Feel Pack e Shine, tutti dotati di una buona dotazione di serie. I prezzi di Citroen C4 2021 partono dunque dai 22.900 euro della PureTech benzina con cambio manuale oggetto del nostro primo contatto, ma nel primo allestimento invece che nel più ricco da noi provato (+ 2.000 euro cambio automatico EAT8) e da 26.400 euro per l’unica Diesel in gamma, la BlueHDi 130 dotata del solo cambio automatico. 

Per l’elettrica e-C4, attenzione, al netto degli incentivi statali (10.000 euro se si rottama il vecchio usato), i prezzi partono 35.150 euro, fino ai 37.650 euro della versione più ricca.  Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021 anche il motore benzina è in promozione grazie all’Ecobonus Rottamazione, con il prezzo che scende a 20.150 euro.

All’offerta per il lancio sul mercato italiano (weekend 17 gennaio) abbiamo dedicato un articolo, ma, riassumendo, questa l’offerta sul finanziamento (Simply You) e sul noleggio a lungo termine (Free2Move), dove la convenienza di scegliere l’elettrica si fa interessante: 

  • Finanziamento Simply You: 36 mesi/30.000 chilometri, si paga lo stesso anticipo (4.300 euro) sia per la Diesel sia per l’elettrica. Le 35 rate rimanenti sono da 199 euro (TAN 5,49% TAEG 6,64%) con rata finale Valore Futuro Garantito da 18.197  euro per la e-C4. Per la Diesel cambia il TAEG (6,85%) e il V.F.G. (14.115 euro)
  • Noleggio a lungo termine Free2Move: qui, come detto, la convenienza della versione elettrica si fa più interessante. Il canone iniziale per la e-C4 è di 2.997 euro rispetto ai 4.688 richiesti per il noleggio della PureTech 130 EAT8 Feel. I canoni sono gli stessi e corrispondono a 269 euro al mese, tutto incluso.
Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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