La nuova Citroen C3 Aircross unisce lo stile e il recente successo della compatta C3 (da noi provata) in una variante ancora più versatile e spaziosa, sino a lambire il mondo B-SUV, con una lunghezza di 4,15 m (larghezza 1,76m – altezza 1,64m – passo 2,60 m) proponendo un design dalla personalità forte, in dimensioni tutto sommato compatte, come tutti gli ultimi modelli del Marchio francese.
Come da tradizione del Marchio non si tratta di una vettura convenzionale, infatti, lo stile originale che caratterizza il design delle ultime vetture francesi si ripropone anche in questo caso. Eredita la piattaforma dalla C3, ma propone un’altezza dal suolo rialzata di 20 mm, una posizione di guida alta, protezioni anteriori e posteriori effetto alluminio, ruote di grandi dimensioni e passaruota con profili in evidenza. Completano l’estetica le barre colorate del tetto e gli originalissimi vetri laterali posteriori a effetto “veneziana”.
Lo stile si riconosce subito, il family feeling è immediato. Una familiarità nelle linee, che però continua a mantenere una grande personalità, modificata per ogni modello. Inoltre, non ci sono i classici Airbump, anche se le protezioni dei paraurti anteriori e posteriori un po’ li ricordano.
Il muso della C3 Aircross è caratterizzato da gruppi ottici su due livelli, che valorizzano il frontale e richiamano la tipica firma luminosa Citroen, formata da luci diurne a LED collegate agli “chevron” nella parte superiore, mentre poco sotto ci sono i proiettori di forma quadrata, smussati agli angoli, alcuni competitors però offrono in opzione i fari principali led o xeno, qui solo alogeni.
Al posteriore, i fari posteriori effetto 3D richiamano lo stesso stile di C3 e C-Aircross Concept e sono evidenziati da inserti nero lucido a livello del portellone posteriore, dove spicca nuovamente il logo, anch’esso nero lucido.
La C3 Aircross, a livello estetico si distingue per un ampio ventaglio di personalizzazioni, con 85 combinazioni per gli esterni, grazie a 8 colori per la carrozzeria, 3 tinte per il tetto, 4 Pack Color e cerchi da 16” e 17”, a cui si aggiungono per gli interni 5 armonie differenti.
All’interno, come sulla C4 Cactus e la C3, le sedute sono ampie e confortevoli, forse troppo poco profilate, nella giuda più sportiva. La C3 Aircross, inoltre, si distingue per un’abitabilità di riferimento (miglior altezza al padiglione, spazio generoso per le gambe), un’ottima modularità (sedile posteriore scorrevole e frazionabile in 2 parti indipendenti, sedile del passeggero anteriore ripiegabile “a tavolino” per una lunghezza di carico di 2,40 m) ed un volume del bagagliaio da 410 litri a 520 litri, solamente facendo slittare la seconda fila di sedute. Con i sedili posteriori completamente ripiegati, la capacità totale di carico raggiunge i 1289 litri.
Al comfort di bordo contribuisce anche l’abitacolo luminoso, inondato dalla luce che passa attraverso il tetto vetrato di grandi dimensioni. Al passo con i tempi, C3 Aircross propone intelligenti vani portaoggetti, con una zona di ricarica wireless per lo Smartphone nella console centrale (con caricatore ahimè non disattivabile) e dal punto di vista tecnologico, la Citroen C3 Aircross offre tutta la connettività del Touch Pad 7”, considerato il centro di comando del veicolo: climatizzazione, radio, telefonia, sistema di navigazione, passa tutto da lì.
Presente l’ormai ben nota funzione Mirror Screen, compatibile con i protocolli Android Auto, Apple Car Play e MirrorLink. Il sistema di navigazione è il noto 3D Connect Nav, abbinato a servizi di connessione come TomTom Traffic, configurabile tramite comandi vocali. Completa la tecnologia a bordo l’Head Up Display a colori, che fornisce al conducente le informazioni utili alla guida direttamente nel suo campo visivo.
Dopo aver testato il 1.2 tre cilindri PureTech da 110 CV e 205 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico EAT6, abbiamo deciso di provare la versione turbodiesel BlueHDi 100 con cambio manuale a 5 rapporti (il 6 marce è destinato solo al 120 CV, un peccato).
Qui la spinta del motore è rotonda ad ogni regime, ma mai fulminea, si tratta del classico motore “onesto” da viaggio, mai in crisi neppure a pieno carico, ma non possiamo annoverarlo tra i motori sportiveggianti. L’unico neo è il cambio manuale, se l’automatico non è molto veloce né particolarmente intuitivo, il manuale va bene nella guida turistica, ma tende ad impuntarsi nelle scalate veloci.
Lo sterzo offre un buon mix tra precisione e morbidezza: agile e leggero in città, consistente al punto giusto tra le curve e in autostrada. Diretto nella zona centrale, ma demoltiplicato tra le curve. Grazie ad un assetto ben tarato, la C3 Aircross assorbe bene le buche, con un rollio accentuato tra le curve, che però è comprensibile per il segmento in cui si posiziona la vettura. All’anteriore troviamo un sistema composto da assale MacPherson con bracci inferiori triangolati, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici e barre antirollio, mentre al posteriore una traversa deformabile con barra stabilizzatrice, insomma, siamo nella media del segmento.
Interessante il Grip Control (optional che fa parte di un pacchetto specifico insieme all’Hill Assist Descent), grazie all’“ESP 2.0” del Marchio francese, è possibile spingersi anche nel fuoristrada, nonostante non siano presenti le quattro ruote motrici in nessuna motorizzazione. In questa particolare condizione, la C3 nella sua versione SUV, se la cava egregiamente, senza grandi esitazioni quando il fondo presenta una scarsa aderenza.
Cinque le impostazioni della rotella posta davanti al tunnel centrale: Standard, Sabbia, Fuoristrada, Neve ed ESP OFF (solo a bassa velocità). Questo sistema, abbinato all’Hill Assist Descent, l’assistente alla discesa, compone un bel duo che permette di affrontare anche tratti mediamente impervi.
Molto positivi i consumi: parliamo di un reale di 18km/l nell’utilizzo medio, peccato l’assenza dello Start and Stop (disponibile per la 120). In sostanza, questa Citroen C3 Aircross si propone come una vettura sfruttabile a 360°, capace di essere agile in città, efficace fuori e caparbia in offroad, dove la C3, la “sorella” più cittadina, non può arrivare.
La nuova Citroen C3 Aircross è dotata di 12 sistemi di assistenza alla guida tra i quali l’Active Safety Brake per la sicurezza dei pedoni attivo dai 5 agli 85 km/h e la tecnologia Grip Control, di cui sopra.
Sempre all’interno del programma Citroën Advanced Comfort, infine, sono state quindi adottate tecnologie di aiuto alla guida e di sicurezza, come la Keyless Access&Start, l’Head-Up Display a colori, la frenata automatica d’emergenza Active Safety Brake, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, il sistema di sorveglianza dell’angolo morto e il riconoscimento dei limiti di velocità.
Da non dimenticare la telecamera posteriore il supporto al parcheggio attivo Park Assist.
I punteggi di C3 Aircross ai test EuroNCAP premiano la sicurezza degli occupanti. Con un punteggio di 32,6, pari all’85% del totale conseguibile e cinque stelle, chi viaggia a bordo del crossover francese può viaggiare in tutta sicurezza. Nessuna preoccupazione per i bambini, dove il punteggio è leggermente inferiore, ma comunque molto alto, 82%.
Tre gli allestimenti previsti per la nuova arrivata di casa Citroen, Live, Feel e Shine, con l’entry level benzina a partire da 15.500€, e diesel da 18.000. La nostra Citroen C3 Aircross Shine BlueHDi 100 parte da 21.500€, con colore Spicy Orange e tetto in contrasto, interni in pelle, Pack Park Assist, Pack Safety Family, tetto apribile, Pack Techno HiFi & Keyless, Navigatore, radio DAB, ruotino di scorta, Grip Control con Hill Assist Descent e cerchi in lega 17″ superiamo appena i 27mila Euro.
Le principali competitors sono le coreane Hyundai Kona e Kia Stonic, le transalpine Renault Captur, Peugeot 2008, Fiat 500L, Ford Ecosport, Mazda CX-3, Nissan Juke e Opel Crossland X.
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