Mercato

I cinque marchi auto cinesi più popolari: modelli e caratteristiche

Tempo di lettura: 5 minuti

La Cina ormai rappresenta l’ultima frontiera per la produzione di automobili, vuoi per le decine di novità che vengono presentate ogni anno, vuoi per la tecnologia o per le batterie, tanto da rappresentare un terreno fertile per molti marchi. La Cina stessa conta ormai 170 marchi diversi molti dei quali sono già andati “all’attacco” fuori dalla Grande Muraglia.

Ovviamente non tutti, ma possiamo inquadrare cinque marchi di auto cinesi già molto popolari e che non lo so ancora, o almeno non tutti, presto diventeranno tra i più popolari del mondo. Alcuni, basti pensare a BYD, sono già attivi nel nostro mercato, e dato il prezzo sempre più allettante sono molti coloro che si rivolgono a questi marchi cinesi. A questi vanno ad aggiungersi marchi storici e impensabili che coniugano il DNA cinese con un design e una storia tutta europea, primi tra tutti DR e Volvo. Il primo opera come brand italiano (molisano) ma si appoggia a Chery, il secondo è lo storico brand svedese ormai sotto il controllo della cinese Geely.

Scopriamo quali sono i cinque nuovi, o quasi, marchi cinesi che presto potrebbero acquisire quote di mercato importanti sia a livello internazionale sia italiano.

Marchi auto cinesi: modelli e caratteristiche di MG

Rappresenta il marchio cinese automobilistico più globale in Cina, anche se non è ufficialmente cinese nel nome, ma al tempo stesso, per i nostalgici europei ha un sapore anglosassone. Parliamo di MG, brand di origine britannica presente nell’industria automobilistica da quasi 100 anni, ma sotto controllo cinese dal 2006. SAIC è l’attuale proprietario e sta investendo molto per la sua rapida espansione. Le vendite di veicoli MG sono passate da 3.500 unità nel 2013 a circa 450.000 unità lo scorso anno, un vero balzo in avanti.

Nel 2022, è stato il marchio più popolare al di fuori della Cina. Il suo punto di forza è la capacità di produrre auto elettriche attraenti e competitive per le masse delle economie sviluppate e in via di sviluppo. MG, quanto è il quarto marchio cinese BEV più venduto in Europa, posizionandosi prima di altri marchi blasonati come Renault e Hyundai. Anche in Italia, nonostante l’elettrico stia ancora faticando, MG può vantare la sua MG4 nelle prime 5 posizioni delle auto elettriche più vendute in Italia nei primi 7 mesi del 2023.

Tra i suoi modelli di punta in Italia, il marchio cinese MG punta molto sulla sua MG ZS, disponibile sia con motore termico che EV, oltre a questo sceglie modelli che spaziano della versione termica come MG HS, ma arriva all’elettrico con la MG MG4, o la MG MARVEL R o ancora la MG MG5. Novità tutta da gustare in formato plug-in è sicuramente la MG EHS Plug-in Hybrid che accosta il 1.5 a 4 cilindri ad un motore elettrico che arriva a sviluppare 280 CV.

Marchi auto cinesi: modelli e caratteristiche di BYD

Altro marchio cinese che oggi è in fase embrionale per l’Italia, ma è destinato a far strada in Europa e sicuramente BYD, che ha guadagnato il suo spazio e rappresenta uno dei marchi in più rapida crescita al mondo, grazie alla sua gamma di auto ibride plug-in e completamente elettriche.

Forte del suo essere conosciuto tra i brand di pullman elettrici vede oggi un’affermazione sempre maggiore nel mondo delle auto e delle vetture con marchi cinesi, inoltre dato il grande gruppo che ha al suo fianco può contare su una continua innovazione e un’asset unico nel suo genere.

Rappresenta sicuramente il più occidentale dei marchi cinesi: grazie ai forti legami con altri produttori occidentali che fanno parte del Gruppo Geely, in questo modo ha accesso a piattaforme standard europei e nordamericani per rendere i suoi veicoli più appetibili al pubblico.

Scorrendo la sua proposta per l’Europa troviamo, oltre ovviamente ai già citati autobus per scopi commerciali, anche vetture come BYD Atto3, BYD Dolphin, BYD Han, BYD Seal e BYD Tang. Tutti nomi semplici e brevi per ricordare vetture che riusciranno in breve tempo a conquistare larghe fette di mercato europeo, italiano e non solo. Rappresenta infatti uno dei marchi cinesi più famosi e, per chi non lo sapesse, BYD è l’acronimo di Build Your Dreams.

Marchi cinesi: modelli e caratteristiche di NIO

Tesla sta a NIO come Tesla sta alla Germania: questo si può riassumere guardando il marchio cinese di lusso NIO che rappresenta, nel suo territorio, uno dei principali attori del settore automobilistico. Tuttavia, continua a lottare contro questi rivali portandosi a casa il titolo di “Tesla cinese” offrendo anche una gamma più grande del colosso americano.

Basandosi su quest’ottica è facile capire come il marchio cinese NIO potrà essere percepito dai potenziali acquirenti come un’alternativa valida e più ampia se confrontata alle auto di Elon Musk.

NIO porta con sé pochi modelli, ma tutti con un grande lusso a bordo e una potenza impressionante. Carrozzerie di diverso tipo, ovviamente berline e SUV, con l’arrivo di nuovi modelli a ruote alte per seguire le mode del mercato, visto il successo dei SUV e sui SUV di lusso. Ecco quindi presenti i modelli NIO EC6, NIO ES7 e NIO ES8 che al loro interno adottano solo propulsori elettrici in grado di percorrere fino a 400 km in tutta tranquillità. Novità del 2023 è il SUV coupé EC7.

Inoltre non si esclude che in un futuro, non molto lontano, questo trend ampli la sua gamma. Ma allora perché è definita Anti Tesla? Ovviamente per le berline, che sono presenti con il nome ET5 e ET7, ma ad oggi sembrano le più bistrattate e lontane del nostro paese.

Marchi cinesi: modelli e caratteristiche di Baojun/Wuling

Altro grande marchio cinese che farà il suo ingresso nel prossimo futuro sul mercato europeo è Baojun/Wuling, azienda che si posiziona come un marchio cinese competitivo e a basso costo, un po’ come Dacia agli albori: dispone di auto essenziali, ma attraenti ed economiche.

Per chi non lo sapesse oggi Baojun produce modelli semplici, elettrici e iconici, dove tutto è giocato sul prezzo e sulle somiglianze. Parliamo ad esempio della Baojun Cloud che assomiglia ad una Citroen CZero, o ancora la Baojun Yep che assomiglia ad un Suzuki Jimny d’altri tempi, tanto vivace quanto iconico. Con il nome JAC, l’azienda cinese vendette già in passato modelli in Italia, come la J5 e J6.

Sicuramente Baojun eredita un marchio iconico che circa 10 anni fa ha saputo vendere modelli a basso costo, piccoli e iconici che piaceranno sicuramente a coloro che cercano una vettura pratica e maneggevole senza svenarsi.

Marchi cinesi: modelli e caratteristiche di DR Automobiles

Oltre a questi marchi cinesi che vedremo sul nostro mercato, ricordiamo che anche un noto brand italiano, ovvero DR Automobiles che assume gli “occhi da orientale” per quanto riguarda i prodotti e il gruppo.

Fa infatti parte del Gruppo Chery che nei prossimi anni aumenterà le sue vendite in Europa con nuovi brand e modelli. L’azienda molisana, che agli inizi degli anni 2000 era la De Risio Motor oggi fa capo al marchio cinese Chery Motors. Già al Milano Monza Motorshow sono stati presentati i nuovi brand ICKX e Sportequipe, mentre Evo rappresenta il brand ancor più economico di DR.

In questi anni DR sta realizzando modelli sempre più attraenti ed efficienti mantenendo un prezzo abbordabile. Parliamo di DR 1.0, DR 3.0, DR 4.0, DR 5.0, DR 6.0 e DR 7.0, la versione 7 posti di 6.0.

Parlavamo di prezzi contenuti, per fare un esempio le DR partono da 18.900 euro per la DR 3.0 fino ai 32.900 euro per la DR 7.0. Possono sembrare alti, ma l’apparenza inganna data la scelta possibile, ovvero solo full optional contro le rivali che mostrano prezzi decisamente più alti a fronte di un’offerta, almeno sull’allestimento d’ingresso, più limitata.

Nonostante questa evidente presenza sul mercato, in grado di destare l’attenzione di molti ci sono alcune lacune per questi marchi cinesi: la prima tra tutte la difficoltà di conoscere un brand e un modello dato che sono marchi sconosciuti ai più. L’affidabilità, la presenza di un’officina autorizzata vicino a casa e il passaparola sono ancora essenziali nella scelta dell’auto nuova. Fidarsi di un brand che prima non c’era, prezzo a parte, non sempre è facile come pensarlo.

Per questo motivo si creano le alleanze o l’acquisizione di brand più famosi per riuscire ad avere una buona fetta di mercato, l’altro problema è quello legato alla logistica, ai dazi e alle altre tasse, che non renderanno così tanto economici i veicoli cinesi. La vera gara tra Europa e Cina, con tutti i suoi marchi cinesi che vedremo arrivare nei prossimi anni, sarà tutta incentrata su costi e servizi al consumatore, che potrebbero rendere certi modelli molto più appetibili di altri.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per il giornalismo. Papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini, ma anche alle auto tuning utilizzabili tutti i giorni

Share
Pubblicato di
Alessio Richiardi

Recent Posts

Prova su strada Dacia Duster GPL 2024: deve decidere cosa vuole fare da grande

Semplice, bella da vedere, robusta ed economica: queste erano le caratteristiche della Dacia Duster di…

2 ore ago

Ecco il team che guida Stellantis in attesa dell’erede di Tavares

Sono giorni di grande fermento in Stellantis a seguito delle inaspettate dimissioni dell'ormai ex Amministratore…

15 ore ago

FIAT Professional ad Artigiano in Fiera 2024 con la nuova gamma di modelli

FIAT Professional è entusiasta di avere aperto le danze dell'edizione 2024 di “Artigiano in Fiera”…

16 ore ago

Mercato auto novembre 2024, quattro mesi di fila in profondo rosso

Il mercato dell'auto in Italia subisce una nuova battuta d'arresto nel mese di novembre 2024.…

16 ore ago

FIAT Grande Panda 4×4: perché sì, perché no e quanto costerebbe

La FIAT Grande Panda è la rivisitazione in chiave moderna della più famosa utilitaria italiana,…

16 ore ago

DR Auto: quali modelli comprare oggi?

Con una quota di mercato globale sempre più vicina al 2%, oggi DR Auto non…

16 ore ago