Volkswagen potrebbe citare in giudizio Great Wall, o avrebbe quanto meno tutti i motivi per farlo. La Cina è sempre stata la patria delle emulazioni, delle imitazioni e delle riproduzioni, a prescindere dal fatto che siano esse conformi e non conformi all’originale. Il mercato dell’automobile non è escluso da tutto ciò, infatti dal prossimo 30 marzo sarà in vendita nel mercato cinese una vettura elettrica che assomiglia spudoratamente al Maggiolino Volkswagen.
Avvalendosi del marchio “Ora”, Great Wall Motors lancerà la Ballet Cat, il vero e proprio clone dell’iconica utilitaria tedesca, che è stata riprodotta con pochissimi elementi di differenziazione con il Maggiolino.
La carrozzeria è quasi in tutto e per tutto identica a quella della Volkswagen, qualche lieve differenza la si nota nell’abitacolo, dove c’è spazio per il navigatore satellitare e gli aiuti di guida. La Ballet Cat verrà dotata di un motore elettrico da 169 CV capace di raggiungere i 155 km/h. Due le scelte per la batteria: da 47,8 o 59,1 kWh. Con una lunghezza di 4,4 metri ed un passo di 2,75 metri, la Ballet Cat risulta essere ideale per lo spazio interno. Questa è nient’altro che la versione femminile di un’altra automobile di Great Wall, la Punk Cat.
Quel che al momento risulta essere più che strano, è che Volkswagen sembrerebbe essere impassibile riguardo al palese episodio di plagio attuato dal brand cinese, il tutto nonostante ci siano tutte le ragioni e le prove del mondo per citare in giudizio Great Wall per “furto del design” del Maggiolino.
Nel mondo automobilistico è normale prendere ispirazione da altri modelli, ma riprodurre quasi fedelmente è un’esagerazione ai limiti dell’inaccettabilità. Cambiare fari anteriori e qualche dettaglio in zona paraurti è poco, pochissimo.
La vicenda potrebbe avere un seguito legale, dipende solo dalle intenzioni del Gruppo Volkswagen.
Autore: Angelo Petrucci
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