Ieri, 5 maggio 2022, Autostrade per l’Italia ha cambiato proprietà. È Cassa Depositi e Prestiti ad aver rilevato l’88,06% del capitale di Autostrade per l’Italia, in consorzio con i fondi Blackstone e Macquarie Asset Management. La holding Atlantia, il cui socio di riferimento è la famiglia Benetton, ha concluso la vendita per circa 8,2 miliardi di euro.
Non più la famiglia Benetton, Autostrade per l’Italia è di Cassa Depositi e Prestiti
Risale allo scorso giugno l’approvazione della vendita, alla quale mancava solo la conclusione formale concretizzatasi ieri. La trattativa prese il via nel luglio del 2020, con l’accordo di massima che venne raggiunto dall’allora governo guidato da Giuseppe Conte.
A spingere verso cambio di proprietà fu proprio il Movimento 5 Stelle, che dopo il crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018 si era impegnato a revocare le concessioni autostradali ad Autostrade per l’Italia estromettendo la famiglia Benetton, accusata di negligenze e mancati controlli. Le trattative proseguivano senza sosta, ma decisamente a rilento, soprattutto a causa delle discussioni sulla cifra totale che Cassa Depositi e Prestiti (società finanziaria controllata per l’83% dal ministero dell’Economia) avrebbe dovuto versare ad Atlantia.
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