Giulio Verdiraimo
Durante l’annuale report sui risultati finanziari del Gruppo, BMW ha parlato del suo 2022, chiuso in crescita nonostante le difficoltà causate da prezzi di energia e componenti alle stelle, ma soprattutto del suo futuro, a breve e medio termine. La BMW Group Annual Conference è da sempre il palcoscenico dove il gruppo bavarese presenta i suoi progetti per i mesi a venire, e anche quest’anno ci sono state interessanti novità. Innanzitutto, il CEO Oliver Zipse ha confermato l’arrivo nel 2025 delle vetture elettriche di nuova generazione, la cosiddetta Neue Klasse, che secondo BMW porterà il brand ai vertici per tecnologia e qualità del prodotto. La prima Neue Klasse non arriverà prima di 2 anni, nel 2025, e, dopo il concept BMW i Vision Dee visto a Las Vegas a inizio anno, entro la fine del 2023 vedremo un concept “reale” di questa famiglia di vetture.
Zipse ha poi confermato l’arrivo durante il 2023 di BMW molto attese come la nuova generazione di BMW Serie 5 e BMW X2, che saranno offerte per la prima volta anche in versione elettrica i5 e iX2. Entro l’anno sono attese novità anche da MINI e Rolls-Royce, per un Gruppo sempre più elettrificato. Zipse ha infatti dichiarato che BMW punterà a far crescere repentinamente la quantità di auto elettriche nel Gruppo, fino ad arrivare al 50% dei modelli 100% elettrici entro il 2030. Tutto questo, però, arriverà insieme ad altre tecnologie sviluppate a braccetto come l’idrogeno, in fase di sviluppo da parte dell’Elica.
Il futuro BMW parte dalla Neue Klasse: dal 2025 5 modelli in 24 mesi. E l’idrogeno…
Abbiamo già parlato negli scorsi mesi della rivoluzione che porterà la BMW Neue Klasse, una nuova famiglia di vetture sviluppate fin dal principio per essere elettriche che rivoluzionerà il futuro della Casa bavarese. Il concept i Vision Dee visto al CES 2023 di Las Vegas ci ha dato un primo assaggio di Neue Klasse, nome che si rifà ad un’altra famiglia di vetture fondamentale di BMW nata alla fine degli anni ’60 che ha permesso alla Casa di Monaco di mettersi alle spalle la crisi dal secondo dopoguerra. Le vetture della Neue Klasse saranno realizzate su una piattaforma totalmente nuova, chiamata NCAR (New Cluster Architecture), e sfrutteranno il powertrain elettrico di sesta generazione della Casa dell’Elica.
Grazie ad un impianto elettrico ad alto voltaggio, a celle ottimizzate e ad una chimica migliorata, queste nuove elettriche BMW segneranno un cambio di passo molto importante per la Casa bavarese. Secondo i dati in mano ai tecnici BMW, infatti, con questa nuova architettura l’autonomia crescerà del 30% a parità di potenza e ingombri odierni. I tempi di ricarica, invece, si ridurranno del 30%, e i costi produttivi scenderanno a livelli vicini al 50% dei costi odierni. Ma come saranno queste Neue Klasse? I primi modelli arriveranno sul mercato nella seconda metà del 2025, e verranno anticipati da un concept previsto per la quarta metà del 2023.
BMW ha già un piano d’azione per le sue prime Neue Klasse, che vedranno la luce nello stabilimento ungherese di Debrecen che verrà dedicato esclusivamente a vetture Neue Klasse. Dopo Debrecen, altri due stabilimenti saranno dedicati alle vetture Neue Klasse. Come riportato dal CEO Oliver Zipse, infatti, entro il 2026 anche la fabbrica principale BMW di Monaco sarà totalmente elettrificata. Dopo di lei, arriverà anche lo stabilimento messicano di San Luis de Potosì. Il primo modello di questa nuova famiglia sarà un SUV, seguito poco dopo da una berlina tradizionale dalle dimensioni simili all’attuale Serie 3. Dopo queste prime due vetture, BMW presenterà altre quattro Neue Klasse, arrivando ad un totale di sei modelli inediti tra il 2025 e la fine del 2026.
Le auto della Neue Klasse BMW saranno anche dotate di un head-up display che occuperà la totalità o quasi del parabrezza, il BMW Panoramic Vision. Si tratta di una soluzione che abbiamo visto sulla i Vision Dee, volta a ridurre le distrazioni e a rendere ancor più minimale l’abitacolo. BMW, dal canto suo, non ha mai creduto in un approccio unitecnologico. Per anni, la Casa dell’Elica si è fatta portavoce dell’approccio “The Power of Choice”, proponendo vetture a benzina, Diesel, ibride ed elettriche lasciando al cliente la scelta della migliore tecnologia per i propri bisogni. Questo approccio è endemico del brand bavarese, e rimarrà anche in futuro. Infatti BMW sta sviluppando parallelamente alle elettriche Neue Klasse anche vetture alimentate a idrogeno.
Dopo la produzione in serie della iX5 Hydrogen, primo modello di piccola serie dotato di tecnologia Fuel Cell, BMW punterà ancora sull’idrogeno. “Crediamo che la mobilità del futuro abbia bisogno di più di una sola gamba su cui stare in piedi, in aggiunta alle auto elettriche a batteria.”, ha dichiarato Zipse. “Vediamo le auto elettriche alimentate a idrogeno come una soluzione complementare significativa per la mobilità, anche se ci vorrà ancora del tempo per vederla. L’idrogeno ha un grande potenziale. Pensiamo che possa essere una soluzione percorribile per alimentare anche vetture della Neue Klasse in futuro. Noi siamo pronti. Lo abbiamo dimostrato presentando la BMW iX5 Hydrogen. L’autonomia di 500 km e un rifornimento in 3 minuti parlano da soli. L’idrogeno, a oggi, è discorso di un futuro ancora relativamente distante. Oggi ci concentriamo su ciò che i clienti possono vedere e usare oggi e nel futuro prossimo: l’elettrico.”
Il 2023 di BMW, MINI e Rolls-Royce
Il futuro di BMW è quindi elettrico, e concentrato attorno alla Neue Klasse, famiglia di vetture che si preannuncia quantomeno rivoluzionaria. Durante la BMW Group Annual Conference 2023, Zipse ha dichiarato che questa nuova famiglia sarà strategica per gli obiettivi del Gruppo BMW, che così punta a far salire enormemente la quantità di modelli elettrici in gamma. Se nel 2023 la “fetta” di elettriche nel Gruppo è del 15%, l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare al 25% nel 2025, 33% nel 2026 e al 50% entro il 2030. Prima di pensare a lungo termine, però, Zipse ha confermato tutti i modelli in arivo tra il 2023 e il 2024. Il primo modello inedito a vedere la luce sarà l’attesissima BMW Serie 5 di nuova generazione.
La berlina della Casa bavarese, giunta così alla sua ottava generazione, sarà presentata nel terzo trimestre 2023, e sarà proposta per la prima volta anche in versione elettrica, la i5. Per la versione Touring, la wagon ormai immancabile in ogni generazione di Serie 5 dalla E34 del 1988, dovremo attendere i primi mesi del 2024, e sarà proposta anche in versione elettrica. Dopo poco approderà sul mercato anche la BMW X2 e la sua controparte elettrica, la iX2. Il SUV compatto sarà nuovamente basato sulla X1, ma al posto di essere un crossover più sportivo sarà una versione coupé di X1, come visto sulle più grandi X3/X4 e X5/X6.
Il 2023 sarà un anno di grandi novità anche per gli altri due brand del Gruppo, MINI e Rolls-Royce. MINI è in procinto di cambiare totalmente, con tutti i suoi modelli vicini al pensionamento per una gamma tutta nuova. La “New MINI Family” anticipata da Zipse inizierà nel quarto trimestre del 2023 con il debutto della nuova MINI Countryman e della rinnovata MINI Hatch, la compatta della Casa inglese. La nuova MINI tre porte sarà proposta unicamente in versione elettrica, almeno per i primi mesi. A sorpresa, un esemplare camuffato è comparso al fianco di Zipse durante la conferenza, che si “scoprirà” solo durante l’anno.
Nell’informativa sotto l’auto, poi, abbiamo potuto già scoprire l’autonomia dell’elettrica anglo-tedesca. Nel ciclo misto WLTP. la nuova MINI Cooper SE oscillerà tra i 202 e i 233 km, 1 km meno dell’attuale. Countryman, invece, diventerà molto più grande e sarà proposta sia in versione termica e ibrida che elettrica, per la prima volta nella sua storia. In futuro arriverà anche il crossover compatto MINI Aceman, per un futuro che si prospetta completamente elettrico entro i primi anni del 2030.
Rolls-Royce, infine, presenterà nel terzo trimestre 2023 la versione definitiva della sua prima elettrica, la Spectre. La lussuosissima coupé avrà 585 CV, sarà disponibile unicamente in versione elettrica e avrà un’autonomia di almeno 400 km nel ciclo WLTP. Quanto costerà, però, è ancora un mistero che avrà soluzione alla fine del’anno.
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