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Batterie senza massa: una possibile rivoluzione nell’accumulo di energia

Tempo di lettura: 2 minuti

Le batterie senza massa sono un’idea ancora in fase sperimentale che mira a rivoluzionare l’attuale concezione di accumulo di energia. La sua realizzazione significherebbe integrare un sistema di ricarica direttamente nella struttura dell’auto

Questo, in altre parole, toglierebbe la necessità di avere una batteria separata, con tutti i passaggi che comportano la produzione, l’estrazione delle risorse, ecc…

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Come funzionerebbero le batterie senza massa

Ci sono alcuni materiali avanzati compositi che potrebbero sia supportare la struttura del veicolo sia immagazzinare energia. Tali materiali sono ad esempio fibra di carbonio rinforzata con elettroliti solidi e diversi compositi a base di grafene, polimerici e ceramici conduttivi oppure ibridi tra carbonio e litio. Utilizzandoli si creerebbe una sorta di “batteria strutturale”. 

L’energia dunque verrebbe immagazzinata direttamente nelle componenti del veicolo evitando la necessità di batterie convenzionali che occupano spazio e che pesano.

Implicazioni

Il risparmio di spazio e di peso permetterebbe una maggiore efficienza energetica delle auto elettriche. A livello di design, poi, si potrebbero sperimentare nuove idee creative e aerodinamiche.

Sfide e limiti tecnologici

Nonostante le grandi promesse ci sono ancora grossi limiti che non permettono la realizzazione a breve. Innanzitutto, l’efficienza di immagazzinamento energetico di queste soluzioni non è ancora paragonabile a quella delle batterie attualmente in uso.

Poi c’è da considerare che l’uso di materiali avanzati, come la fibra di carbonio, comporta costi elevati. Infine, i componenti del veicolo deputati all’accumulo di energia, dovrebbero essere in grado di mantenere questa qualità nonostante siano sottoposti a stress meccanici. 

E la cosa rappresenta una sfida non da poco.

Chi sta lavorando alle batterie senza massa e a che punto è lo sviluppo

Volvo ha sviluppato prototipi di batterie strutturali, dimostrando una riduzione significativa del peso. Però la tecnologia non è ancora pronta per la produzione di massa. Tesla sta esplorando materiali compositi avanzati, ma non ha rilasciato dettagli specifici sui progressi. La Chalmers University ha realizzato batterie a base di fibra di carbonio con capacità di accumulo energetico, anche se meno efficienti delle batterie tradizionali. La NASA sta testando prototipi per applicazioni spaziali ancora in fase di sviluppo. BMW, infine, continua a indagare soluzioni leggere per i veicoli elettrici ma non ha ancora diffuso nulla di concreto. 

Quindi quello delle batterie senza massa è una tecnologia sulla quale i maggiori player occidentali, in un modo o nell’altro, stanno lavorando seriamente. 

Tuttavia siamo ancora lontani da un’effettiva realizzazione.

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