E’ meglio scegliere gli utensili pneumatici o elettrici? Molti utilizzatori ritengono che una sola tecnologia per gli utensili sia la scelta migliore, ma non è vero. Dipende dall’applicazione, dalla frequenza d’uso e da ciò che si sta cercando di ottenere. È possibile prendere una decisione informata solo dopo aver compreso appieno i requisiti dell’utensile e avere una conoscenza delle diverse tecnologie che alimentano gli utensili, sia pneumatici che elettrici. Che siate amanti del fai da te o professionisti, l’avvitatore riesce a soddisfare ogni vostra esigenza migliorando le prestazioni del lavoro e rendendo il tutto meno faticoso.
Dunque se si ha intenzione di acquistare un avvitatore o si ha la necessità di avere informazioni dettagliate sui modelli e caratteristiche tecnico-funzionali dei vari avvitatori potrete seguire questa pratica ed utile guida e affidarvi al sito Beta, per conoscere gli ultimi prodotti in materia. Qui, potrete certamente trovare utili informazioni, consigli e suggerimenti che vi consentiranno di fare una valutazione attenta ed approfondita prima di concludere l’acquisto.
Ogni tecnologia presenta vantaggi e svantaggi, ma prima di decidere quale utilizzare, è necessario considerare alcune informazioni.
Scegliere l’utensile elettrico giusto in base all’obiettivo
Cosa si sta cercando in un utensile? Ad esempio, la potenza, l’efficienza, l’ergonomia o la libertà di movimento?
Come si presenta il proprio ambiente di lavoro? Ad esempio, si dispone di una configurazione della tubazione dell’aria di buona qualità e della capacità di mantenerla in condizioni di massima efficienza?
Una volta che il proprio obiettivo è chiaro, è possibile iniziare a esaminare i vantaggi di ciascuna tecnologia per individuare quella più adatta alle proprie esigenze. Ecco i principali vantaggi di ciascuna tecnologia.
Avvitatori a batteria: mobilità, precisione e costo
Praticità: gli avvitatori a batteria Beta sono facilmente accessibili nella maggior parte dei luoghi di lavoro, quindi è semplice collegare l’utensile e iniziare rapidamente a lavorare.
Mobilità: non vi sono vincoli legati alla fonte di alimentazione (a condizione che la batteria sia carica). È possibile utilizzare l’utensile ovunque e in qualsiasi momento. Questi utensili offrono mobilità e agilità eccellenti in quanto non sono presenti cavi. Possono essere facilmente manovrati in spazi ristretti e difficili da raggiungere.
Approvvigionamento: questi utensili sono immediatamente disponibili poiché sono venduti da molti fornitori. Non c’è bisogno di rivolgersi a uno specialista.
Autonomia: gli utensili cordless Beta possono avere una buona autonomia nelle applicazioni quotidiane e per un uso moderato poiché le batterie di oggi durano a lungo tra una ricarica e l’altra. Inoltre vi sono batterie di riserva da usare mentre le prime sono in ricarica. Gli utenti non devono interrompere il loro lavoro per sostituire le batterie. Anche la tecnologia della batteria sta migliorando costantemente.
Costo: in termini comparativi, gli avvitatori a batteria Beta hanno un costo inferiore a quelli pneumatici.
Avvitatori pneumatici ad aria compressa: potenza e uso continuativo
Ergonomia: questi utensili sono più leggeri, più potenti e offrono un’ergonomia migliore rispetto agli utensili elettrici.
Costo: hanno costi di manutenzione inferiori, ma di acquisto superiori
Produttività: se sottoposti a una buona manutenzione e ben lubrificati, gli utensili pneumatici possono essere utilizzati continuamente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Aria ed elettricità, qual è quindi la scelta migliore? Se le prestazioni sono fondamentali per la propria applicazione, gli avvitatori pneumatici offrono i migliori risultati. Offrono un migliore rapporto peso-potenza e hanno un intervallo di manutenzione più lungo, contribuendo a migliorare le prestazioni complessive dell’utensile.
Tuttavia, se il costo di acquisto iniziale è la priorità principale e non viene usato in modo continuativo un avvitatore elettrico è la scelta migliore in quanto ha un prezzo conveniente.
L’avvitatore elettrico Beta è anche un’ottima opzione se non è disponibile alcuna configurazione della tubazione dell’aria e l’aria compressa non è facilmente accessibile dal cantiere.
I produttori leader come Beta continuano a innovare e migliorare i propri utensili ogni anno, per cui le tecnologie continuano a progredire. Vale la pena chiedere il consiglio di esperti e distributori di fiducia per verificare che l’utensile scelto sia quello più adatto per la propria applicazione e soddisfi le aspettative.
Anche il design conta, l’avreste mai detto?
Sembra strano ma la prima caratteristica da osservare quando si vuol acquistare un avvitatore è certamente il design. Se, infatti, si intende acquistare un prodotto da utilizzare molto spesso per tempi prolungati è bene assicurarvi che l’avvitatore che avete scelto sia resistente e compatto. Ciò vuol dire che il peso non deve essere eccessivo, si consiglia sempre sotto i 2 Kg, e con una presa ergonomica e rivestita con materiale antiscivolo.
Se optate per i modelli più recenti, noterete che dispongono anche di una luce LED per illuminare le zone di lavoro poco scure, per tale motivo inoltre i grandi marchi come Beta progettano avvitatori di piccole dimensioni che permettono di lavorare comodamente anche in spazi scomodi e ristretti. Il mandrino deve essere autoserrante per evitare il cambio degli inserti con la chiavetta. Da ricordare, inoltre, di verificare che nel kit sia presente sempre una batteria di ricambio, ed in base al prezzo è bene considerare anche quante punte e inserti vi vengono forniti e se c’è una valigetta da trasporto per contenere il tutto. Alcuni modelli sono specificatamente indicati per alcune esigenze lavorative come ad esempio gli avvitatori angolari che sono disegnati per permettere al lavoratore di aggiungere zone anguste e portare a termine il lavoro senza alcuna fatica.
Ovviamente la potenza è da tenere in considerazione
Un’altra caratteristica di mera importanza per un buon avvitatore è la potenza. Il vantaggio di un avvitatore a batteria, rispetto al classico trapano, è quello di avere un’alimentazione a batteria e non a cavo. Ciò implica una facilità di movimento superiore anche se la forza è minore. Per misurare la potenza del motore di un avvitatore si utilizzano i volt e il loro amperaggio. Da premettere che un motore più potente può risultare molto utile e garantisce un lavoro migliore in quei casi dove sempre una certa potenza. Per tale motivo un avvitatore a batteria di qualità deve avere dalle 12 ai 14 volt. Quando, invece, notiamo sulla scheda tecnica 9 o anche meno, è intuibile che quell’apparecchio non sia in grado di offrire ottime prestazioni. Un buon avvitatore, solitamente, ha la possibilità di scegliere fra più velocità. E’ consigliabile comunque controllare sempre di quanto sia la velocità superiore dei giri/minuti. Gli avvitatori di un livello ottimale sono intorno ai 1000. La coppia di serraggio indicata con la sigla Nm invece è un altro parametro per indicare la potenza e deve essere di minimo 10 Nm.
Pneumatici, adatti ai professionisti
Funzionamento di un avvitatore pneumatico: c’è da dire che una pistola pneumatica per funzionare ha per forza la necessità di essere collegata ad un compressore ad aria, anche se ultimamente ci sono anche modelli di pistole pneumatiche che funzionano ad energia elettrica.
Per evitare di stringere in maniera troppo forte è possibile regolare la coppia dell’avvitatore in questo modo si eviterà di stringere in maniera troppo eccessiva un dado o un bullone. Questi però se devono essere montati in alcune parti di un veicolo, ad esempio di una ruota, andrebbero sempre stretti con una chiave dinamometrica. Gli avvitatori pneumatici, che siano alimentati ad aria, sono in grado diversamente da un trapano ad esempio, che fornisce una rotazione costante, di svitare o avvitare con un sistema rotante a percussione, con colpi rapidi e brevi pause che permettono di svitare un bullone o un dado, anche se è stretto molto forte
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