Poco tempo fa in Cina un’auto elettrica di una casa automobilistica cinese, pensata per la sostituzione rapida della batteria, ha perso interamente la “pila”, nel bel mezzo della strada a Chengdu.
L’auto, un SUV, elettrico ovviamente, il Cao Cao 60, che ha un prezzo di circa 17.000 euro, è progettato esclusivamente per il noleggio o il car sharing; il marchio appartiene al gruppo Geely ed è stato introdotto a marzo di quest’anno. La Cao Cao mobility fornisce quindi vari servizi, simili a Uber e Lyft. Il mezzo ha un’autonomia dichiarata di 415 km, con una garanzia di ben 600.000 km.
Il veicolo era dotato di un sistema chiamato Battery Swap, introdotto in Europa anche da Fisker, e consiste appunto di noleggiare la batteria, sostituendola di tanto in tanto. Dunque si evita la ricarica e in pochi minuti si cambia la batteria. Un metodo intelligente, ma che deve essere ancora perfezionato: in Europa non è ancora molto utilizzato mentre in altre zone come in Cina è quello preferito. Ultimamente Nio, in Cina, ha realizzato una rete di stazioni con batterie già pronte all’uso: 1500 stazioni di sostituzione, e 22 milioni di “swap” all’attivo.
La problematica più sfidante è il sistema di aggancio, che deve essere semplice, per consentire un veloce cambio, ma allo stesso tempo sicuro, e resistere a centinaia di sostituzioni. Organizzare una stazione di stoccaggio inoltre non è semplice.
A Chengdu il pacco batteria si è staccato completamente adagiandosi nel bel mezzo della strada; l’auto ha continuato a muoversi per una ventina di metri prima di fermarsi. Nonostante la stop repentino, sulla Second Ring Road, la strada dove stava circolando il mezzo, non è avvenuto un incidente. Nel caso in cui il distacco fosse avvenuto, per esempio, in autostrada, i risvolti potrebbero essere stati molto più drammatici.
Autore: Flavio Garolla
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