I cittadini torinesi possessori di un’auto elettrica possono dormire sonni tranquilli. Il capoluogo piemontese, infatti, già a partire dal 2020, ha introdotto diverse novità, specie per quanto riguarda le famose zone ZTL e i parcheggi con le strisce blu. Prima di introdurre l’argomento, ricordiamo che IrenGo ha già reso operative, in città, 2 wallbox (con due prese di ricarica da 22 kW) presso i parcheggi ACI , 4 colonnine Ensto presso i parcheggi del centro commerciale Lingotto (2x22kw, parcheggi E e B1) e una colonnina Ensto, sempre 2×22 kW nella zona di lungo Dora Siena.
Torniamo alle Zone a Traffico Limitato, o, appunto, ZTL. A Torino se ne incontrano di due tipi, quelle che limitano l’accesso in diversi orari prestabiliti, sia al mattino sia alla sera, e quelle, specie nella zona del centro, la cui chiusura è concentrata nell’orario 7:30-10:30. I vantaggi per un’auto elettrica che deve percorrere una ZTL a Torino sono molteplici. Sul sito del Comune è inoltre disponibile la mappa degli accessi ZTL relativa alla zona del centro storico.
Il Comune di Torino ha infatti deliberato, il 27 agosto 2019, esecutiva dal 12 settembre, valida per un anno, un permesso di transito (categoria Blu A) a titolo gratuito per i cosiddetti veicoli elettrici puri (BEV, 100% elettrici), senza vincoli per quanto riguarda la data di immatricolazione e senza il vincolo della residenza.
Ogni persona fisica può richiedere un solo permesso legato sia all’intestatario sia alla targa del veicolo, ma ciò non esula dal pagamento del parcheggio nelle strisce blu, sul quale torneremo a breve. Hanno quindi diritto al transito in ZTL i veicoli elettrici e i suddetti proprietari che richiedono il permesso entro il 12 settembre 2020, con validità 2 anni (da calcolare sull’attivazione nei precedenti mesi), con ovvia esclusione di aree pedonali, vie e corsie riservate al mezzo pubblico, aree verdi chiuse al pubblico e traffico veicolare.
Alla presentazione della richiesta va comunque pagata una marca da bollo da 16 euro più 1,81 euro di diritti di segreteria da pagare in contanti alla cassa dell’Ufficio Permessi della Città di Torino (riaperto dal 1 luglio 2020 e situato in via Cavour 29a). il modulo Categoria Blu A è scaricabile qui.
Il Comune di Torino ricorda che per i veicoli ad alimentazione elettrica di proprietà di persone fisiche non residenti nella città di Torino è possibile richiedere l’apposita esenzione a posteriore per transiti occasionali, compilando l’apposito modulo da inviare poi a GTT Spa.
Per i permessi di cui sopra, rilasciati dall’Ufficio Permessi, è possibile verificare il corretto inserimento delle targhe tramite questo sito.
Con la stessa delibera del Comune torinese del 12 settembre 2019, anche i possessori di un veicolo ibrido elettrico (esclusivamente elettrico/benzina, esclusi i Diesel ibridi) possono chiedere il suddetto permesso, a patto che il veicolo sia immatricolato a partire dal 2015 e abbia emissioni uguali o minori a 110 g/km.
Ogni proprietario può richiedere un solo permesso, legato anche in questo caso alla targa e all’intestatario della vettura. Tale permesso consente il transito e la sosta nella ZTL centrale di Torino (vedere mappa) con pagamento della sosta dove previsto. Il permesso vale 2 anni, come per le auto elettriche, ma alla richiesta va versata una somma di 100 euro (su c.c.p 86935384, intestato a Comune di Torino – Permessi di circolazione) più 18 euro di marche da bollo (16+2) e 1,81 di diritti di segreteria. Il permesso è scaricabile qui, mentre a questo link potete trovare le istruzioni per la corretta compilazione.
Parcheggio in zona blu a Torino: i vantaggi per un’elettrica
A Torino, a differenza di altri comuni, non è prevista un’agevolazione per auto elettriche o ibride e per il parcheggio nelle strisce blu, con prezzi, tariffe e zone indicate sul sito del trasporto pubblico GTT. L’idea del Comune di Torino è comunque quella di implementare un’agevolazione non appena crescerà il numero di colonnine di ricarica ma molto dipenderà, anche, dall’ente fornitore di energia che vorrà finanziare questo progetto.
Possibile se non scontato che almeno una parte di queste colonnine verrà installata in prossimità della casa dei residenti possessori di un’auto elettrica che ne faranno richiesta, con la ricarica ovviamente a pagamento ma la sosta, individuata da strisce di colore verde, completamente gratuita ma riservata ad uso esclusivo del proprietario.
Bollo auto: i vantaggi per le elettriche
A livello regionale, la Regione Piemonte esenta dal pagamento del bollo sia le auto ibride sia le auto elettriche. Le seconde, vista la loro natura, sono esenti a vita, mentre la doppia alimentazione ibrido/benzina è soggetta all’esenzione per cinque anni ma attenzione perchè i veicoli che superano i 100 kW, specie le ibride plug-in, non godono di agevolazione. Le vetture sotto questo limite, allo scadere dei 5 anni, pagheranno 2,58 euro per kW di potenza.
Sul sito della Regione Piemonte sono presenti ulteriori informazioni su questo argomento.