Con questa nuova versione risulta essere ancora più potente e vicina al mondo delle corse da cui deriva: si tratta dall’Audi R8 V10 Performance RWD. Solo la parola Performance aggiunge 30 CV e 10 Nm di coppia alla supercar tedesca con trazione posteriore.
Sono inoltre disponibili, a richiesta e per la prima volta su un modello R8, i freni carboceramici e lo sterzo dinamico. Le tempistiche di arrivo sono previste per il primo trimestre 2022, sia in versione Coupé che Spyder, i prezzi partono rispettivamente da 168.650 e 181.950 euro.
Il motore è l’ormai supercollaudato ed apprezzato V10 5.2 aspirato. La potenza massima ora arriva a 540 CV ad 8.000 giri e la coppia massima di 550 Nm che viene erogata a 6.400 giri. Le prestazioni fanno vernare l’indicatore del cronometro dello 0-100 in 3,7 secondi, 3,8 solo per la Spyder, e una velocità massima di 329 km/h, 2 km/h in meno per la Spyder.
Il cambio automatico doppia frizione sette rapporti S-tronic è stato progettato per le specifiche della trazione posteriore. Incluso in tutte le versioni è il differenziale autobloccante, di tipo meccanico. Il peso a vuoto della Coupé è di 1.590 kg, mentre la Spyder arriva a 1.695 kg, con una ripartizione anteriore/posteriore 40:60. I consumi dichiarati sul ciclo combinato Wltp sono pari a 12,5-12,9 l/100 km per la Coupé e 13,4-13,8 per la Spyder, mentre le emissioni CO2 toccano rispettivamente 290 e 310 g/km.
La supercar Audi R8 V10 Performance Rwd è costruita attraverso la Audi Space Frame, si tratta di una scocca in alluminio e materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio. Le sospensioni in alluminio hanno uno schema a doppio braccio triangolare. L’assetto sportivo è rigorosamente di serie ed adattato alla trazione posteriore. A richiesta per la coupé si può avere un’ulteriore barra stabilizzatrice anteriore in alluminio, carbonio e poliuretano termoplastico, che risulta essere più leggera e rigida.
Anche lo sterzo elettromeccanico è di serie, così come i freni in acciaio. Optional, come abbiamo già annunciato, sono i freni carboceramici e lo sterzo dinamico che ha la demoltiplicazione variabile in funzione dell’angolo di sterzata e la servoassistenza in funzione della velocità. L’elettronica delle modalità di guida è configurata per consentire drift controllati, inserendo il programma Dynamic dall’Audi Drive Select e attivando la modalità sportiva del controllo di stabilità che interviene una volta raggiunto il limite. Tutto questo per far si che la sicurezza ed il divertimento diventino una cosa sola e vadano a braccetto. I cerchi di serie sono da 19 pollici, optional si possono avere diametro da 20 pollici.
Il design dell’Audi R8 stradale è ispirato alla vettura da corsa GT4. La griglia anteriore è in color nero opaco, le prese d’aria sono suddivise da listelli verticali. Per fare un omaggio all’Audi Sport quattro degli anni Ottanta sono state realizzare le tre fessure piatte all’estremità del cofano anteriore.
Nella versione Performance lo splitter anteriore, la griglia in corrispondenza dell’estrattore e le aperture alla base dei fanali posteriori hanno una superficie maggiore. Nell’abitacolo sono presenti i sedili sportivi a parziale regolazione elettrica rivestiti in Alcantara e pelle, infine la strumentazione comprende il virtual cockpit da 12,3 pollici.
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