Naomi Ventura
Audi quattro è stata la prima auto europea, nel 1980, ad esser dotata delle quattro ruote motrici. Quest’anno, in occasione dei suoi 40 anni, Audi celebrerà i primi 40 anni della sua icona partecipando a diversi eventi, sia sul suolo tedesco, sia nel resto del mondo.
Nel 1980 la trazione integrale era appannaggio esclusivo dei fuoristrada e dei veicoli commerciali ma, al Salone di Ginevra di quell’anno, un’auto suscitò particolare scalpore tra il pubblico. Una coupé sportiva sulla cui calandra spiccavano i quattro anelli ma che nell’intimo nascondeva il primo sistema di“four wheel drive” realizzato su una vettura sportiva: si trattava della celebre Audi quattro.
Audi quattro era equipaggiata con una versione potenziata da 200 CV dell’allora noto 5 cilindri turbo da 2,1 l presentato nell’autunno del 1979; debuttò nel mondo del motorsport nel 1981 in occasione dello Janner Rallye in Austria. Da quel momento, Audi, rivoluzionò completamente i rally e le competizioni.
L’evoluzione della tecnologia Audi
Oggi quella stessa tecnologia, pilastro tecnico del brand, viene declinata in 5 diverse configurazioni a seconda delle caratteristiche e delle performance dei vari modelli. L’obiettivo è uno solo: realizzare delle vetture che fossero il più efficienti possibili. Proprio in quest’ottica, nel 2016, fu lanciata la versione quattro con tecnologia ultra; questa è in grado di ripartire maggiore coppia al retrotreno, solo quando necessario, una soluzione ad oggi adottata nella versione ibrida plug-in di Q5 e sulla A6 Avant 2.0 TDI quattro S tronic da 204 CV.
Con il procedere dell’elettrificazione di gamma, Audi quattro ha fatto un ulteriore passo avanti nella tecnologia delle 4WD, portando alla luce e-Quattro, la trazione integrale elettrica, oggi ad appannaggio della e-tron. Questa nuova tecnologia è in grado di regolare permanentemente e in modo completamente variabile la ripartizione della coppia fra gli assali.
