Tra i più apprezzati SUV premium in Italia, Audi Q3 e la best seller dei quattro anelli Q3 Sportback nel corso del 2022 si sono rifatte lievemente il look introducendo il nuovo pacchetto Identity Black, niente meno che la top di gamma sulla base del già ricco allestimento S line edition. SUV di successo che propone motori ibridi, sia mild hybrid sia ibridi plug-in, trova la sua forza nel motore Diesel TDI che le ha permesso, senza andare lontano, di essere l’auto Diesel più venduta in Italia nel mese di luglio 2023 e la quinta nei primi 7 mesi dell’anno in corso.
Insomma, un’auto che piace, che convince, e che trova attorno all’offerta dei suoi motori a gasolio un valido alleato per continuare a fare bene nonostante tutti gli indici dicano che il Diesel è ormai destinato a scomparire. Forse, ma non in tempi così brevi come qualcuno vorrebbe far immaginare. Da qui la nostra prova su strada dell’Audi Q3 Diesel con il 2.0 TDI in configurazione 35 TDI S tronic, quindi accreditato di 150 CV, un consumo WLTP di circa 20 km/l e con il doppia frizione alleato sia in città sia sulle lunghe percorrenze.
Scopriamo come va la Audi Q3 Diesel Identity Black, quanto consuma e vediamo quanto costa e ovviamente cosa offre di serie rispetto a una Q3 base.
Partiamo come di consueto dalle dimensioni dei modelli che andiamo a provare. Audi Q3 2023 è lunga 4,48 metri, larga 1,86 metri e alta 1,62 metri, le dimensioni classiche del C-SUV per definizione. Partiamo, ugualmente, con l’aspetto estetico che più cattura l’attenzione su questo esemplare di Q3 Diesel Identity Black, il colore. Si tratta del metallizzato Navarra Blue, in opzione a 840 euro (di serie c’è il Bianco Arkona, mentre il pastello Arancio pulse viene 420 euro). Siamo di fronte a un pacchetto applicato al già esistente allestimento S line edition, quindi quali sono nel concreto le novità di questa Identity Black? Facili da ritrovare, si tratta dei loghi neri e degli altri dettagli racchiusi nel pacchetto S line exterior, che in questo caso comprende il pacchetto esterno lucido nero titanio plus e il lunotto e i vetri posteriori oscurati, quest’ultimi escluivi della Identity Black così come i mancorrenti al tetto sempre nero lucido. Qualcosa di rivedibile? Sì, si tratta delle pinze freno lasciate di colore grezzo, a costo di farle pagare qualche centinaio di euro in più non avrebbero stonato di colore nero per uniformarsi agli altri dettagli della carrozzeria.
Una vettura che fa del suo design la sua forza e che qui monta gruppi ottici full LED dotati di fari adattivi e di indicatori di direzione dinamici. Passando agli interni dell’Audi Q3 Diesel Identity Black, l’abitacolo è molto accogliente e la qualità dei materiali non tradisce le aspettative. C’è il doppio schermo, c’è l’illuminazione interna a LED e l’infotainment viene arricchito dalla presenza del sistema di navigazione MMI plus con MMI touch, in altre parole il non plus ultra nell’offerta della Casa dei quattro anelli in questo segmento. In questo senso anche l’Audi virtual cockpit con la sua diagonale da 10,25″ è più completo perchè può mostrare nel quadro la mappa 3D, cambia configurazione di indicatore di velocità e contagiri alla semplice pressione del tasto “View” sul volante e aggiunge il layout di configurazione sportivo alla configurazione classica.
Ottima la qualità dei comandi del clima, che è di serie bi-zona, piacciono personalmente meno le ampie superficie in piano black, il meno adatto a resistere negli anni a graffi, ditate e sporcizia in generale. Assemblaggi al top, come ci ha abituato Audi, qualche plastica rigida di troppo nella parte bassa dell’abitacolo, soprattutto sul tunnel centrale.
Mi ha convinto di più, per buona pace del “nemico” piano black, l’integrazione dello schermo centrale leggermente orientato verso il conducente e perfettamente a filo nella parte mediana della plancia. L’effetto, anche a macchina spenta, regala qualità e sensazione di ben fatto.
Due le possibilità per cambiare le modalità di guida o Audi drive select (245 euro in opzione, mai di serie) offerte da questo modello (efficiency, comfort, auto, dynamic e individual): tramite due passaggi sul touch centrale o direttamente con la pressione del tasto sulla plancetta sotto i comandi del clima. Individual che non permette una grande personalizzazione dei parametri come su modelli Audi di segmento superiore: qui la scelta è tra trazione (efficiente, equilibrata, sportiva) e comportamento dello sterzo (confortevole, equilibrato, sportivo). Di serie l’assetto è sportivo, con una regolazione più rigida delle sospensioni, ma volendo anche le sospensioni possono essere elettroniche e settabili attraverso la procedura sopra descritta. Aggiungendo questo optional, il prezzo sale di 1.160 euro. Anche il servosterzo progressivo, che restituisce un miglior feedback al conducente, è un optional configurabile e costa 340 euro.
Poco da recriminare per quanto riguarda abitabilità, si sta comodi davanti così come dietro anche se non avrebbe affatto stonato la regolazione elettrica quanto meno degli anteriori, e bene il bagagliaio: rispetto alle versioni ibride che vanno a perdere di capacità, qui siamo su un buon 460 litri estendibili fino a 1.525 litri. Sedili abbattibili 40:20:40 e piano di carico posizionabile su tre livelli, quindi perfettamente in linea con la soglia o più basso per caricare oggetti più alti se si presenta la necessità. Un pregio nell’abitabilità della Audi Q3 2023 a prescindere dalla motorizzazione? I suoi sedili posteriori sono scorrevoli, e tirandoli tutti avanti si guadagnano circa 100 litri di bagagliaio.
Saliti a bordo e messa in moto la best seller dei quattro anelli, beh, la sensazione è subito di quelle giuste. Altezza di guida, visibilità e una sufficiente agilità tra i marciapiedi, siamo ancora in città, rendono subito questa Audi Q3 Diesel 2023 molto godibile alla guida. Il TDI non si smentisce mai: prima di capire quanto consuma il 2 litri del gruppo Volkswagen, ancora cardine delle vendite di questa categoria, mi piace affermare che con 340 Nm disponibili praticamente da subito, il TDI da 150 CV di questa prova su strada di Audi Q3 Diesel ha davvero una buona schiena che si rivela utile sia in autostrada, in occasione di un sorpasso, sia nelle accelerate da fermo dove la Q3 mette in mostra un bel carattere. Buona ma non ottima, anche, l’accoppiata con il cambio S Tronic, poichè si tratta del classico cambio che volendo alzare un po’ il ritmo tende ad andare in confusione. Non ci sono paddle dietro al volante, quindi la macchina fa tutto da sola a meno di agire sulla lunga leva (shift by wire, dove sei?) in modalità sequenziale.
La Q3 Diesel con questo motore 35 TDI, sopra di lei c’è la 40 TDI (2.0 200 CV), accelera da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi per 205 km/h di velocità massima. Il peso è in parte responsabile di queste performance sì apprezzabili ma non superlative. La Q3 Diesel si muove bene ma, come su ogni buon Diesel in circolazione, va apprezzata la capacità di ripresa più che l’accelerazione vera e propria.
Questo motore così versatile non sembra soffrire l’assenza di qualsivoglia sistema di ibridizzazione, anche leggera. Ci sono i 48V Diesel sui modelli superiori dei quattro anelli ma qui no, qui c’è la mild hybrid benzina in alternativa o la più raffinata ibrida plug-in che, oltre a costare di più e avere più cavalli (245 CV) necessita della ricarica costante per performare al meglio. Torniamo al 2.0 TDI da 150 CV, ora alle prese con l’autostrada. Detto che in curva l’auto non rolla eccessivamente anche grazie all’assetto rivisto sull’allestimento S line da cui la Identity Black deriva, sulla strada più dritta che ci sia l’Audi Q3 trova il suo terreno fertile. Prima di analizzare i consumi e le prestazioni sul dritto, un appunto sullo sterzo che non è eccesivamente demoltiplicato, peccato non aver avuto la controprova con un progressivo che non era tra gli optional di questo esemplare.
Si diceva del sorpasso, dove il motore non ha nessun problema a riprendere per entrare a regime, con il cambio S Tronic che si fa trovare pronto a scalare una o più marce (ne ha 7) per sfruttare al meglio la coppia consistente tra i 1.600 e i 2.750 giri/min. A velocità da codice, ho apprezzato sia la poca rumorosità sia i consumi, che con una media di 6,1 l/100 km si sono confermati in linea con il dichiarato della Casa (5,8-6,4 l/100 km). Non consumi “monstre”, insomma, ma i 4,7 l/100 km possono essere alla portata su strade statali dove vige il limite dei 110 km/h, mentre a 130 km/h è più facile portarsi verso i 6 l/100 km anche nella modalità di guida più risparmiosa (efficiency). Diverso il discorso in città, dove si accusa l’assenza di un mild hybrid: non è facile fare meglio di 8-8,5 l/100 km.
In autostrada si apprezza anche il funzionamento degli ADAS, in particolare del cruise adattivo che può avere, o no, il mantenimento attivo della corsia semplicemente attivando questa funziona dalla sommità della leva dell’indicatore di direzione. Ci sono tutti i sistemi “base”, tra cui monitoraggio angolo cieco e frenata automatica d’emergenza e il piacevole sistema di ausilio al parcheggio plus, bisogna tuttavia aggiungere la telecamera posteriore (500 euro), le telecamere perimetrali (970 euro) e l’Audi pre sense basic (245 euro) che tende le cinture se i radar in vettura avvertono un impatto ormai imminente.
Per chi fa chilometri, Audi Q3 Diesel è ancora senza alcun dubbio la scelta giusta specie con questo motore che è letteralmente il medio di gamma: la potenza è sufficiente, i consumi non eccelsi ma nella media. Certo, è moderna ma è ormai sul mercato da diversi anni. D’altro canto, la gamma si è concentrata su allestimenti ben dotati di serie e il valore dell’usato è ottimo. Ora vediamo quanto costa un’Audi Q3 Diesel oggi e quanto perde o guadagna nel confronto con le altre motorizzazioni. Se posso dare un consiglio, se non dovete andare in montagna o affrontare percorsi particolari una due ruote motrici da 150 CV può andare bene, la quattro è una garanzia ma la differenza di prezzo si sente.
Concludiamo la nostra prova su strada di Audi Q3 Diesel analizzando il prezzo della vettura in prova che, come ho ricordato, è una Q3 Identity Black, quindi l’allestimento top di gamma basato sulla già ricca S line edition. I prezzi di Audi Q3 Diesel partono da 37.800 euro chiavi in mano e raggiungono i 47.550 euro, questa la differenza tra una Q3 base e una Q3 Identity Black. Questi i prezzi, giusto ricordarlo, di una Q3 35 TDI manuale da 150 CV. Aggiungendo il cambio automatico S tronic i prezzi salgono rispettivamente a 40.000 e 49.750 euro, che è poi il prezzo del nostro esemplare senza considerare gli optional. Se volete anche la trazione integrale quattro, bisogna considerare una spesa superiore di 2.100 euro. Infine la 40 TDI quattro S tronic, con il suo 2.0 da 200 CV 4×4, parte da 47.300 euro e chiude a 57.050 euro. Il nostro esemplare, sommati gli optional, arriva tranquillamente a circa 60.000 euro.
Vediamo, però, quali sono i prezzi di attacco dell’Audi Q3 2023 con le varie motorizzazioni oggi a listino:
Nella dotazione di serie della nuova top di gamma Identity Black sono inclusi i cerchi in alluminio da 20″ a 5 razze doppie, le calotte dei retrovisori nere così come i loghi Audi sul portellone e sulla calandra, l’Audi Virtual Cockpit e l’elenco potrebbe continuare con innumerevoli optional che rappresentano, nel complesso, un vantaggio cliente quantificabile in circa il 45% in meno rispetto alla somma matematica dei singoli optional. Vantaggio che si concretizza anche con le apprezzate formule Audi Value e con il noleggio a lungo termine.
Con il primo, la formula di finanziamento classica del costruttore, prevede una rata di 399 euro/mese con valore futuro garantito pari al 50% del valore da listino (49.750 euro, quindi 24.875 euro). Interessante anche il noleggio, grazie al quale si aggiungono tutta una serie di servizi che includono la copertura RCA completa, l’assistenza 24/7 e la manutenzione ordinaria/straordinaria. Qui la rata passa, per la Q3 35 TDI S tronic da 150 CV, a 569 euro/mese (durata 36 mesi/45.000 chilometri).
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