A Torino batte il cuore della FIAT, Mirafiori torna centrale per Stellantis: parola di John Elkann

25 novembre 2025, 11.43

Il quartier generale storico della FIAT torna protagonista. Nella Palazzina di Mirafiori, di fronte a istituzioni, dipendenti e rappresentanti del territorio, il Presidente di Stellantis John Elkann ha ufficialmente lanciato la nuova FIAT 500 Ibrida, segnando una svolta strategica nel percorso industriale del Gruppo e nel futuro dell’automotive italiano.

L’evento non è stato solo la presentazione di un nuovo modello: è stato un manifesto politico, industriale e culturale. Elkann ha scelto Mirafiori — cuore della FIAT da 126 anni — per ribadire che Torino resta la capitale operativa e simbolica del marchio, anche in un’era di transizione tecnologica complessa e talvolta incerta.

Mirafiori riparte: tra storia e futuro

Alle spalle del palco, la storica Palazzina Uffici. Un luogo che si prepara a rinascere: entro il 2027 ospiterà migliaia di dipendenti, diventando uno dei poli strategici globali di Stellantis. Una scelta che, secondo Elkann, conferma ciò che Mirafiori rappresenta da sempre: talento, competenza, creatività.

Negli ultimi anni il sito torinese ha già compiuto un salto tecnologico notevole grazie a:

Battery Technology Center, laboratorio d’avanguardia per test sulle batterie e primo al mondo nel suo genere per Stellantis;
linea eDCT per l’assemblaggio di trasmissioni elettrificate destinate al mercato europeo;
Circular Economy Hub, hub dedicato alla rigenerazione delle batterie e al riciclo dei componenti.

Un ecosistema industriale che guarda avanti, ma che oggi si confronta con una realtà che Elkann ha definito “evidente e innegabile”: il mercato non ha ancora abbracciato l’elettrico come previsto dalle normative europee.

La FIAT 500 Ibrida: più scelta ai clienti, più forza al Made in Italy

Ed è proprio qui che entra in gioco la protagonista della giornata. La FIAT 500 Ibrida nasce per ampliare la gamma e ridare ai clienti ciò che chiedono con forza: libertà di scegliere.

Non tutti vogliono un’auto elettrica. Non tutti possono permettersela. Non tutti hanno le infrastrutture adatte. Un’auto che affianca — e non sostituisce — la 500 Elettrica prodotta a Mirafiori dal 2020, simbolo della transizione avviata dal Gruppo e che punta alle 100.000 unità prodotte all’anno.

Il messaggio politico di Stellantis all’Europa

Nel suo discorso, Elkann non ha fatto sconti alla Commissione europea: le attuali regole sull’elettrificazione, ha spiegato, non sono adeguate, perché non tengono conto della realtà economica e sociale.

“Il mercato non è pronto. Le persone non vogliono sentirsi dire quale auto comprare.”

Da mesi Stellantis, insieme al Governo italiano, sollecita Bruxelles a modificare le normative, puntando su una transizione più realistica e sostenibile.
Una transizione che mantenga l’Europa un continente produttore, e non solo un mercato per costruttori extraeuropei.

L’ibrido diventa quindi un ponte necessario, una strategia industriale che permette di ridurre le emissioni, sostenere l’occupazione e rispondere ai bisogni reali dei cittadini.

Elkann ha ringraziato il Ministro Adolfo Urso, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il Sindaco Stefano Lo Russo per il supporto al dialogo con Bruxelles. Un fronte comune che chiede una nuova politica industriale europea.