Un video ha immortalato l’auto inglese per la prima volta su una strada pubblica. Dopo cinque lunghissimi anni, finalmente la prima Aston Martin Valkyrie circola su strada. Correva l’anno 2017 quando venne presentata come concept car, da quel momento il pool di ingegneri d’oltremanica ha dovuto fare i salti mortali per rendere meno bruta una delle hypercar più accattivanti e ricercate dell’era moderna.
Dallo scorso novembre sono partite le consegne delle 150 vetture prodotte, dando finalmente fine all’attesa patita da coloro i quali hanno sborsato la bellezza di 2,8 milioni di euro per parcheggiare l’hypercar nel proprio garage di casa.
Nelle ultime ore, uno spotter di supercar anonimo ha divulgato un video nel quale fa da protagonista un’Aston Martin Valkyrie che circola tra le vie di Monaco di Baviera. Nel filmato i suoni e le immagini donano al bolide inglese le sembianze di un’astronave. I passanti sono tutti catturati dal suo fascino che è certamente ripreso dalle vetture che solitamente competono a Le Mans. I decibel oltremodo udibili sono generati dall’azione combinata di un 6.5 V12 aspirato della Cosworth e di un’unità elettrica di Rimac per un totale di 1.160 CV e 900 Nm di coppia.
A creare quest’autentico gioiello della meccanica non è stata solo Aston Martin, in quanto la Casa britannica si è avvalsa della collaborazione del team Red Bull di Formula 1. A questi si è aggiunto anche l’apporto di Christian Horner, il team principal della scuderia inglese, che ha definito il modello come “un diffusore su ruote”. È proprio grazie all’impronta, forte, del mondo della Formula 1 che quest’auto gode di un’aerodinamica eccezionale e del ridotto peso di soli 1.030 kg.
È a tutti gli effetti un’automobile estrema, ma Aston Martin ha voluto esagerare creando una versione ancor più elaborata. Sono 40 gli esemplari di Aston Martin Valkyrie AMR Pro, vettura particolarmente aerodinamica grazie a nuove appendici sulla carrozzeria ed ad un sottoscocca completamente rivisito. Questo upgrade è capace di generare il doppio della deportanza rispetto alla versione di base e può superare i 3G nelle accelerazioni laterali. Su questa versione è stato deciso anche di ridurre ulteriormente il peso, rimuovendo il motore elettrico e, di conseguenza, riducendo la potenza massima a 1.000 CV.
La riduzione di potenza non è un aspetto tangibile, in quanto il propulsore può toccare gli 11.000 giri al minuto abbassando di qualche decimo il tempo sullo 0-100 di 2,5 secondi.
Autore: Angelo Petrucci
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