C’è chi sale, e ha tutte le ragioni per rimanere in vetta (leggi la seconda vittoria Ferrari a Le Mans con la 499P) La stagione che segna il ritorno di Alpine nel FIA World Endurance Championship con la nuova Hypercar A424 è partita nel peggiore dei modi. Dopo un buon ritmo nelle qualifiche a Le Mans, si sono presentati problemi meccanici che hanno portato al ritiro di entrambe le vetture durante la gara. Nonostante la delusione, la scuderia francese ha tratto aspetti positivi e lezioni utili per migliorare nelle prossime competizioni. L’Alpine Endurance Team si prepara ora per la 6 Ore di San Paolo, determinato a tornare più forte e competitivo.
Doppio ritiro a Le Mans per Alpine: i guasti segnano il disastro del team francese
La stagione motoristica 2024 è quella che sancisce il ritorno di Alpine nel FIA World Endurance Championship (WEC) con la nuova Hypercar A424. Il team Alpine Endurance ha affrontato una 24 Ore di Le Mans ricca di promesse ma soprattutto di delusioni. Fin dalle prime gare, l’Alpine ha mostrato un buon ritmo. A Le Mans, Paul-Loup Chatin si è qualificato quarto, raggiungendo l’Hyperpole, mentre Nicolas Lapierre ha ottenuto il nono posto. In gara, Charles Milesi e Lapierre, partiti con gomme medie, hanno riscontrato problemi di visibilità ma sono riusciti a risalire rispettivamente al nono e dodicesimo posto nel primo giro, raggiungendo il quarto nei primi due stint. Con l’arrivo della pioggia, il team ha optato per gomme scolpite, ma la pioggia non è stata sufficiente e le vetture sono scivolate fuori dalla top ten. Dopo il cambio alle gomme slick, Chatin e Mick Schumacher hanno affrontato una sosta più lunga del previsto, ma sono riusciti a rimanere nel giro del leader con un triplo stint di oltre due ore. Purtroppo, alle 20:46, la vettura #35 ha subito un guasto al motore. La vettura gemella #36, guidata da Vaxiviere e poi da Lapierre, ha subito lo stesso problema alle 21:36, costringendo il team a chiudere definitivamente i box e sventolare bandiera bianca per il ritiro.
Philippe Sinault, Team Principal, ha commentato che il doppio ritiro è stato crudele, ma che ci sono stati aspetti positivi da cui partire per continuare a migliorare. Bruno Famin, Direttore di Alpine Motorsport, ha sottolineato che, nonostante la delusione, l’esperienza servirà per tornare più forti l’anno prossimo e che il team ha una base solida su cui lavorare.
Alpine ci spera: la A424 una buona base di partenza
Nonostante la delusione, l’Alpine Endurance Team ha mostrato un ritmo promettente, confermato con l’Hyperpole e un buon inizio di gara. Il prossimo appuntamento sarà alla 6 Ore di San Paolo dal 12 al 14 luglio, quinto round della stagione 2024 del FIA World Endurance Championship. La 24 Ore di Le Mans è stata un banco di prova difficile per l’Alpine Endurance Team, che ha dimostrato un grande potenziale e la capacità di competere ai massimi livelli. Le sfide affrontate e le lezioni apprese serviranno da fondamenta per future gare e successi. L’Alpine Endurance Team guarda avanti con determinazione, c’è una rotta da invertire il prima possibile, questa è l’unica maniera per ritrovare competitività nelle prossime manifestazioni del FIA World Endurance Championship.