Alfa Romeo GTV un nome di grandissimo peso nella storia del Biscione, che rievoca sportive senza tempo. La sua ultima incarnazione è la GTV prodotta dal 1995 al 2004, vettura apprezzatissima lanciata sia in versione coupé sia spider. La sigla fu utilizzata anche per la memorabile Alfetta GTV, che nel 1971 fece sognare per le sue forme senza tempo e le soluzioni stilistiche e tecniche che ancora aggi dettano scuola. GTV si lega dunque a due auto sportive, ma con anime profondamente diverse seppur entrambe entusiasmanti.
Il ritorno di questa storica sigla è stato sperato per molti anni, perfino Sergio Marchionne nel 2018 annunciò il ritorno di quella che si sarebbe chiamate Giulia GTV. Una coupé su base Giulia mossa dal 2,9 litri con potenza aumentata a 600 CV. Al tempo fu mostrato anche un teaser che riassumeva le forme generali e sfoderava uno sguardo aggressivo e intimidatorio del frontale. Purtroppo, come noto, quell’annuncio non fu mai trasformato in realtà, FCA oggi Stellantis è un’azienda completamente diversa e l’Alfa Romeo galleggia sostenuta da soli due modelli, che verranno a breve affiancati dalla Tonale.
Alfa Romeo GTV: base tecnica quasi certa, lancio non prima del 2028
Nonostante ciò, potrebbe essere proprio la neonata Stellantis a poter riportare sulle strade la Gran Turismo Veloce. Il CEO del marchio Jean-Philippe Imparato, ha espresso il suo parere positivo rispetto al ritorno di tale vettura, senza tuttavia sbilanciarsi sulla data d’uscita. Il CEO Alfa Romeo è noto per il suo pragmatismo è ha più volte sostenuto la necessità di evitare grandi annunci e lavorare prima di tutto per riportare ai profitti il Marchio.
Dunque i prossimi 5 modelli che vedranno la luce dal 2022 al 2027 saranno tutte vetture capaci di muovere grandi volumi, pur senza tradire lo spirito del Biscione. Solo dal 2028 potrebbe aprirsi un varco per vetture di rappresentanza e di nicchia. Così la nuova GTV potrebbe perfino divenire una vera e propria ammiraglia sportiva. Un lancio così lontano nel tempo non lascia spazio a interpretazioni, questa vettura, se si farà, sarà certamente elettrica e dunque basata sulla nuova serie di piattaforme STLA, nello specifico quella denominata “large”.
Jean-Philippe Imparato, oltre l’Alfa Romeo GTV vorrebbe rivedere anche la Duetto
Jean-Philippe Imparato ha espressamente manifestato la sua passione per il marchio italiano e ha dichiarato che sarebbe felice di rivedere anche storiche nomenclature come la “Duetto“. Se qualcosa bolle in pentola la GTV potrebbe perfino acquisire due porte in più, abbracciando la crescente moda delle coupé quattro porte, che per slancio stilistico non hanno più nulla da invidiare ad altre tipologie di carrozzeria. Considerando buona questa inferenza la nuova GTV potrebbe diventare una rivale diretta della BMW i4, la segmento D sportiva del marchio tedesco oppure potrebbe spingersi ancora più in alto verso il segmento E concorrendo con l’attuale Audi e-tron GT (qui il nostro primo contatto).
Ad ogni modo, seppure in questo momento sognare un futuro roseo per Biscione non è una pura utopia, risulta pressoché impossibile anticipare seriamente i modelli che verranno. A Mirafiori (Torino) il nuovo polo Alfa Romeo lavora alacremente e in gran segreto al futuro del Marchio, che per Stellantis è una perla da preservare e rilanciare nel più breve tempo possibile.
Alfa Romeo GTV: un render la immagina sulla base della Giulia Quadrifoglio
Il cuore di tutti gli alfisti del mondo si scalda in fretta, è un dato di fatto. Sono bastate dunque queste poche parole per spingere tanti designer a sviluppare delle proposte di stile che possano mostrare una suggestione di quello che potrebbe arrivare nei prossimi anni. Cosi nasce il rendering della foto in apertura, una Giulia Quadrifoglio (qui la nostra prova su strada) tre porte che ricorda molto da vicino il teaser mostrato dal compianto Sergio Marchionne. Il montante C si mostra molto inclinato, ridisegnando completamente le forme del finestrino e del lunotto. Pochi dettagli che trasformano la berlina in un’affascinante coupé. Interessante la scelta del designer di non adottare il visto estrattore della variante quadrifoglio, in favore di quello del più sobrio allestimento Veloce. Questa scelta alleggerisce visivamente la linea del posteriore e concede un maggiore spazio “interpretativo” all’estro del designer; emerge infatti una nervatura inedita all’estremità del paraurti, decisamente aggressiva e utile a rompere i flussi aerodinamici che questo mostro da strada potrebbe generare.
Alfa Romeo GTV: se arriverà sul mercato il design sarà molto diverso
Il disegno della GTV in copertina è senza ombra di dubbio un esperimento equilibrato e decisamente ben riuscito. Nonostante ciò sicuramente lontano dalla realtà, il Biscione si appresta infatti a un forte cambio stilistico impartito dal nuovo capo del design Alejandro Mesonero-Romanos, padre della Cupra Formentor auto vincitrice, nel 2021, dell’ambito premio allo stile Red Dot Award. Le future Alfa come annunciato dal designer saranno ultra moderne ma con un forte occhio al passato sia per quanto riguarda gli interni sia rispetto agli interni, emozionali anche quelli. Non resta che attendere ulteriori sviluppi e, in particolare, il 2023 anno in cui verrà lanciata la prima auto figlia del nuovo corso stilistico. Alfa Romeo potrebbe stupirci nei prossimi mesi con delle concept firmate dal nuovo designer che potrebbero concedere un primo assaggio dell’impatto visivo delle nuove vetture. Purtroppo anche per questo aspetto non abbiamo alcuna certezza.
commenti
Loading…