Non solo Alfa Romeo Giulia GTA, ma anche una versione più estrema, la Giulia GTAm ovvero, GTA modificata. Vediamo cosa cambia tra le due auto targate “Gran Turismo Alleggerita”, il motore, il peso e tutte le informazioni.
Una Giulia ancora più cattiva e racing rispetto alla GTA. La Alfa Romeo Giulia GTAm è a tutti gli effetti una vettura “street legal”, un’auto da corsa omologata per girare su strada.
Questa seconda sigla secondo molti prende il nome di GT “America”, versione da cui derivava la Giulia originale, oppure, più calzante in questo caso, da GTA Maggiorata o Modificata. In ogni caso il richiamo è ai fasti del passato e alla mitica Alfa Romeo Giulia GTAm, speciale creatura messa a punto da Autodelta a inizio anni ’70.
Veniamo, però, al presente: la nuova Alfa Romeo Giulia GTAm prende tutto ciò che di buono propone la Giulia GTA (il nostro articolo dedicato) e ne migliora ulteriormente l’efficacia. Il motore rimane il 2.9 V6 biturbo e la potenza della GTAm rimane di 540 CV.
Come succcede per le vetture estreme da competizione, sulla GTAm non ci sono badge fisici ma sticker adesivi per il logo Quadrifoglio e Autodelta.
Dove cambia la Giulia più racing mai vista su strada è principalmente nell’estetica, ma tutte le modifiche sono finalizzate alle migliori prestazioni. L’adozione estesa di materiali ultraleggeri sulle GTA permette di beneficiare di una riduzione di peso di circa 100 kg rispetto alla Giulia Quadrifoglio (1.520 kg di peso), raggiungendo il rapporto peso/potenza best in class di 2,82 kg/CV. Leggermente meglio riesce a fare la “Am” (non c’è un dato ufficiale), grazie alle soluzioni ad hoc che vi riportiamo di seguito.
I materiali sono “nobili”. Non manca l’alluminio per motore, porte e sistemi di sospensione e materiali compositi diversi per molti altri componenti, mentre la fibra di carbonio è dedicata all’albero di trasmissione, cofano, tetto, paraurti anteriore, passaruota anteriori e inserti passaruota posteriori, con sedili sportivi specifici dotati di monoscocca in carbonio e cinture a 6 punti Sabelt (esclusive su GTAm).
Non solo, perché all’interno della Giulia GTAm viene utilizzato il Lexan per i finestrini laterali e posteriori, una resina della famiglia dei policarbonati, figlia del motorsport, che contribuisce a risparmiare qualche altro chilogrammo sulla bilancia.
Rimane l’allargamento di 50 mm delle carreggiate anteriori e posteriori e con lo sviluppo di un nuovo set di molle, ammortizzatori e boccole per i sistemi di sospensione, ma su Giulia GTAm il fronte aerodinamico è stato estremizzato con l’utilizzo di uno splitter anteriore maggiorato e un vero e proprio alettone posteriore in carbonio curato da Sauber, che garantiscono un migliore bilanciamento e maggiore carico aerodinamico ad alta velocità, oltre a un aspetto estetico ancora più cattivo.
L’Alcantara domina totalmente l’abitacolo nella Giulia GTAm, dove l’eliminazione della panchetta posteriore lascia spazio ad una “vasca” interamente rivestita in questo altro pregiato materiale e dove si trovano gli spazi dedicati ad ospitare caschi ed estintore. L’assenza della seconda fila di sedute la rende una biposto in tutto e per tutto, con i rollbar posteriori che aumentano la rigidità della scocca e con il “tocco racing” dell’apertura delle porte con il nastro al posto della maniglia.
Confermati, infine, il sistema di scarico centrale Akrapovič in titanio integrato nel diffusore posteriore in fibra di carbonio e i cerchi da 20 pollici monodado, che celano freni in carboceramica con pinze Brembo di colore oro.
Ultimi, ma non per importanza i flap laterali simili a quelli che abbiamo già visto sulle Alfa Romeo Racing e i fari posteriori, che godono dello trattamento “schiarente” della versione Moparizzata dei fari posteriori pensati per Stelvio.
Con una customer experience esclusiva, attraverso un rapporto one to one con il cliente, gli esemplari totali di Giulia GTA e GTAm saranno 500, con una data di uscita che ipotizziamo possa essere molto vicina al 24 giugno 2020, giorno in cui potremmo vedere i primi esemplari su strada, in modo da festeggiare nel migliore dei modi i 110 anni della Casa di Arese.
Per quanto riguarda il prezzo, non è stato ancora comunicato un listino ufficiale, ma, dato il prezzo delle Quadrifoglio e l’esclusività della serie limitata, la GTA possa aggirarsi sui 150.000 euro, mentre la GTAm possa costare circa 20.000 euro in più.
Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…
Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…
Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…
Per competere soprattutto contro Case cinesi e Tesla, Mercedes offrirà batterie LFP a basso costo…
La Hyundai Ioniq 9 è il fiore all’occhiello della gamma elettrica Ioniq, posizionandosi come una scelta…