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Alfa Romeo Giulia 2.2 Diesel | Prova su strada

Tempo di lettura: 7 minuti

Dopo mesi di attesa, anteprime statiche e fiumi di parole, è giunto il momento di provare la nuova Alfa Romeo Giulia. Nulla sarà più come prima in Alfa Romeo; la Giulia segna inevitabilmente uno spartiacque che divide la storia della Casa del Biscione tra quello c’è stato prima e quello che è arriverà dopo di lei. Noi per saziare la curiosità di tutti abbiamo provato l’intera gamma, compresa la pepatissima Giulia Quadrifoglio (a breve la prova) con i suoi 510 CV, su strada e in pista nel circuito FCA di Balocco.

Design da dura italiana con stile

Se in quest’ultimo anno non avete vissuto in completo isolamento avrete sicuramente già visto e rivisto le forme della nuova Alfa Romeo Giulia, ma osservarla in un contesto “reale” e non viziato dalle luci dei saloni è fondamentale per apprezzare al meglio il lato estetico.

La nuova Giulia si caratterizza per gli sbalzi molto ridotti e quello che colpisce al primo sguardo è il lungo cofano con l’abitacolo arretrato, poggiato sull’asse di trazione. I parafanghi posteriori sono muscolosi e sottolineano anche staticamente il punto in cui la potenza viene scaricata a terra. Questo profilo nasce dall’adozione della trazione posteriore, e dal motore e dagli organi meccanici, collocati tra i due assi per bilanciare al meglio le masse. 

I fari posteriori a LED evidenziano il retrotreno in maniera unica e distintiva, e garantiscono importanti vantaggi in termini di sicurezza grazie a un’accensione più rapida in caso di frenata. I proiettori anteriori, invece sono disponibili in tre diverse versioni: a lampada alogena o con tecnologia Xenon di ultima generazione.

La nuova Giulia vanta un’identità forte, fatta di pochissimi tratti: una linea scavata sui fianchi, che segna le porte e abbraccia le maniglie, e naturalmente il leggendario trilobo frontale, la firma più famosa e riconoscibile nel mondo dell’auto.

A sottolinearne la linea, nuove livree: tre colori pastello, Bianco, Nero e Rosso Alfa e otto metalizzati: Nero Vulcano, Grigio Silverstone, Grigio Lipari, Grigio Stromboli, Grigio Vesuvio, Titanio Imola, Blu Montecarlo e Rosso Monza. Inoltre, due esclusivi colori tristrato: Bianco Trofeo e Rosso Competizione disponibili per la versione Quadrifoglio.

Interni sportivi e di qualità

L’interno della vettura è pulito ed essenziale, sicuramente un ottimo modo per mantenersi attraenti nel tempo. Seduti al posto di guida si percepisce la presenza di una tecnologia non invasiva tra gli strumenti orientati verso il conducente. Il tunnel è diagonale, la plancia leggermente ondulata, e il volante, che raggruppa i principali comandi incluso quello di accensione, è piccolo e diretto, adatto a tutti gli stili di guida.

Inoltre la qualità percepita a bordo è notevolissima, pregevoli gli assemblaggi e i materiali utilizzati; resando all’interno del gruppo FCA ci sentiamo di dire senza troppe remore che sembra di essere a bordo di una Maserati per cura e attenzione al dettaglio.

La seduta dei sedili posteriori è leggermente bassa, ma non scomoda anzi lo spazio per gli occupanti non manca; ci sono due bocchette di areazione e anche un’utile presa USB. Le luci interne sono tutte a LED ed anche le maniglie sono ben illuminate.

Il bagagliaio è ampio con 480 l di capienza a disposizione che possono aumentare abbattendo i sedili, operazione semplice grazie alle levette posizionate direttamente nella parte posteriore del bagagliaio.

Il quadro strumenti a colori da 3,5″ o 7″ a seconda degli allestimenti, offre al guidatore tutte le informazioni essenziali sulla vettura. Organizzato in quattro videate, i contenuti visibili dipendono dalla modalità di DNA scelta dal conducente e offrono misurazione dell’accelerazione laterale e del consumo di carburante nonché suggerimento di cambio marcia.

A livello di infotainment troviamo il sistema di ultima generazione Connect 3D Nav 8,8″, davvero molto ben integrato all’interno della plancia, che offre una sofisticata serie di caratteristiche e funzionalità tra le quali spicca l’interfaccia HMI di ultima generazione, dove la gestione del sistema avviene tramite il Rotary Pad e attraverso il display da 8,8″ ad alta risoluzione integrato nel design della plancia. Inoltre, grazie alla tecnologia “optical bonding”, l’utente beneficia di un ottimo livello di visualizzazione e leggibilità sul display.
Dotato di sistema di riconoscimento vocale avanzato, il Connect 3D Nav  8.8″ consente una completa connettività con tutti i dispositivi mobili (cellulari, smartphone, tablet con sistema operativo Apple iOS e Android). Il sistema di infotainment di ultima generazione della nuova Giulia, oltre alla gestione della radio digitale DAB e dell’audio digitale Hi-FI, permette tramite l’utilizzo della tecnologia Bluetooth di  effettuare chiamate telefoniche in modalità “hands free”e di riprodurre contenuti audio da device USB e da smartphone. Infine, il sistema offre la funzione di navigazione con mappe ad alta risoluzione 3D ed elevata velocità nel calcolo degli itinerari, fruibile anche in assenza di segnale GPS grazie alla tecnologia Dead Reckoning, nonché la possibilità di aggiornamento delle mappe TomTom tramite USB, la visualizzazione delle informazioni relative allo stile di guida e l’evidenziazione della tipologia di assetto legato al selettore Alfa DNA.

Alla guida della nuova Alfa Romeo Giulia 2.2 Turbodiesel da 180 CV

La rivoluzione sotto l’aspetto della guida è senza dubbi il ritorno dopo molti decenni alla trazione posteriore su una vettura di massa Alfa Romeo, dopo le esclusive 8C e 4C da noi provate.

Per l’avantreno è stata sviluppata una nuova sospensione denominata AlfaLink a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che, mantenendo costante l’impronta a terra dello pneumatico in curva, è in grado di garantire alte accelerazioni laterali. Sull’asse posteriore invece è stata scelta una soluzione a quattro bracci e mezzo.

Prima di premere il pulsante di accensione, posizionato ben in vista sul volante, abbiamo apprezzato l’ottima posizione di guida. Sedile avvolgente e seduta bassa come ci sia aspetta da una sportiva, il volante torna ad essere molto verticale e il mix è l’ideale per l’ergonomia di marcia di chi siede al volante. 

Durante il nostro test siamo rimasti piacevolmente colpiti dallo sterzo pronto e preciso, in grado di offrire un impagabile feeling di guida che non è facile da ritrovare in altre vetture della concorrenza, un vero punto di forza di questa vettura. L’inserimento in curva, anche forzando l’andatura, è agevole in qualsiasi situazione.

Per il nostro test abbiamo scelto il motore 2.2 Turbodiesel da 180 CV con coppia massima di ben 450Nm a 1.750 giri/min, abbinato al cambio automatico a 8 marce molto veloce che può essere comandato anche attraverso i paddle che sono molto grandi in alluminio, oltre ad essere fissi al piantone del volante. I 180 CV spingono bene con le caratteristiche tipiche dell’allungo di un motore Turbodiesel ed in marcia anche a velocità autostradali l’auto è silenziosa essendo molto ben insonorizzata mantenendo alto il livello di confort.

L’ottimale distribuzione dei pesi tra i due assi rende inoltre la nuova Alfa Romeo Giulia perfettamente bilanciata e la sinergia che si instaura tra la spinta delle ruote posteriori e la precisione di inserimento di quelle anteriori rende l’auto unica nel suo genere.

Infine non manca il selettore Alfa DNA che abbiamo imparato a conoscere sulle auto della Casa di Arese, che su Giulia però è tutto nuovo. Questo manettino permette di modificare il comportamento dinamico del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced Efficiency (modalità di risparmio energetico, introdotta per la prima volta su un’Alfa Romeo) e Race (solo su versione Quadrifoglio).

L’attesa per questa vettura ha creato aspettative altissime che la Giulia non delude, anzi per certi versi sorprende. Alfa Romeo ha creato un’auto in grado di giocarsela ad armi pari con le blasonate tedesche e possiamo dirvi che il cuore Alfa è tornato a battere forte

Gamma motorizzazioni, il più potente è il 2.9 da 510 CV della Quadrifoglio

Tutti i motori della gamma fanno parte di un’inedita generazione di propulsori a quattro cilindri interamente in alluminio che rappresentano il meglio della tecnologia motoristica del Gruppo. Sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli (benzina) e Pratola Serra (gasolio)

Il motore 2.2 Diesel della nuova Giulia è il primo motore Diesel della storia di Alfa Romeo costruito interamente in alluminio. Questo quattro cilindri in linea è caratterizzato dal sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressioni d’esercizio di 2.000 bar. Il turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica rappresenta lo stato dell’arte della meccanica e minimizza i tempi di risposta assicurando, nello stesso tempo, vantaggi in termini d’efficienza. I più raffinati livelli di comfort ed esperienza di guida sono inoltre garantiti dall’utilizzo del contralbero di equilibratura.
Il nuovo motore 2.2 Diesel è disponibile in due versioni con potenza di 180 CV (coppia massima fino a 450Nm a 1.750 giri/min) e di 150 CV (coppia massima 380 nm a 1.500 giri/min). Entrambe le configurazioni si possono abbinare alla trasmissione manuale a sei marce o in alternativa al nuovo cambio automatico a 8 marce.

Esclusivo della versione Quadrifoglio, il 2.9 V6 BiTurbo benzina da 510 CV è un propulsore unico per tecnologia e performance, che diventa il nuovo punto di riferimento del marchio. Ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari, il motore BiTurbo benzina 6 cilindri è totalmente in alluminio – per ridurre i pesi assoluti della vettura, in particolare quello sull’asse anteriore – ed eroga 510 CV di potenza e una coppia di oltre 600 Nm, regalando così prestazioni entusiasmanti: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, il 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV è best in class nelle emissioni (198 g/km di  CO2con cambio manuale a 6 marce) e straordinariamente efficiente nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico.  

Prezzi e allestimenti. Si parte da 35.500 euro

La nuova Alfa Romeo Giulia è ordinabile da martedì 3 maggio, presso tutte le concessionarie Alfa Romeo in Italia con un listino prezzi che parte da 35.500 euro. La gamma si declina in cinque allestimenti: Giulia, Super, Quadrifoglio, Business e Business Sport. Questi ultimi, appositamente studiati per il mondo delle aziende. C’è anche un’edizione speciale First Edition, sviluppata in occasione del lancio sull’allestimento Super, è declinata in due differenti configurazioni, per soddisfare sia le esigenze dei clienti in cerca di sportività sia quelli in cerca di ancora più comfort. Per i primi sono disponibili cerchi in lega sportivi, fari Bi-Xeno e pinze freno colorate. Per i secondi, sedili in pelle e sistema infotainment Alfa TM Connect 8,8” RadioNAV.

L’allestimento di partenza della nuova Giulia prevede un equipaggiamento piuttosto completo. Spiccano, tra le dotazioni standard, i nuovi ed efficienti sistemi di sicurezza attiva quali il Forward Collision Warning, il sistema che mediante l’utilizzo di un sensore radar e di una telecamera integrata nel parabrezza anteriore, rileva la presenza di eventuali ostacoli o veicoli presenti sulla traiettoria dell’auto, avvisando il guidatore del rischio di collisione imminente. Di serie anche Autonomous Emergency Brake che aziona automaticamente i freni evitando l’impatto fino a 60 km/h e riconoscimento pedone, il sistema frenante Integrated Brake System, il Lane Departure Warning e il cruise control. Completano la dotazione contenuti estetici e funzionali quali ad esempio cerchi in lega da 16”, climatizzazione bi-zona, sistema AlfaTM DNA e sistema infotainment Connect 6,5″.  

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero

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