E’ già trascorso un anno dall’inaugurazione di Abarth Classiche, il progetto in grande scala che ha coinvolto i tanti appassionati collezionisti i quali si sono affidati alle Officine dello Scorpione per la certificazione delle loro auto storiche.
Più di settanta sono state le vetture sottoposte a certificazione, tra le quali spicca la rarissima Abarth 1000 record Pininfarina del 1960, già vincitrice del Media Award nel Concorso di conservazione e restauro di Techno Classica, una delle fiere internazionali più importanti del settore tenutasi a Essen (Germania). Un altro pezzo unico è l’Alfa Romeo Abarth 1000 del designer Colani, che risale al 1958. Tra gli altri modelli rari alcune Abarth 750 e 850 con carrozzeria Zagato, monoposto di Formula Abarth, le Sport 1000 SP, 2000 e 2000-Osella.
Più numerosi invece gli esemplari di vetture popolari come le Fiat-Abarth 595 e 695, nelle loro varie versioni stradali e da competizione, e le più recenti Autobianchi A112 Abarth, Fiat Ritmo Abarth 125TC e 130 TC. Il recente lancio del nuovo 124 spider ha visto poi la rinascita del collezionismo dell’antenata alla quale il nuovo modello si ispira, con numerose richieste di certificazione da parte dei collezionisti.
La rete di esperti – quasi tutti hanno lavorato in Abarth negli anni passati con diverse mansioni – ha permesso di risalire alle condizioni originali dei mezzi certificati, garantendo al proprietario la correttezza sia tecnica sia estetica della propria vettura.
Le Officine Abarth Classiche hanno anche restaurato la Fiat Abarth 124 Rally Gruppo 4 e la Fiat Abarth 131 Rally della Collezione FCA Heritage, permettendo alle due automobili di essere ammirate in modo dinamico in occasione di eventi come la centesima edizione della Targa Florio, il Goodwood Festival of Speed nel Regno Unito, la 24 di Le Mans Classic in Francia, i “Classic Days” in Germania, il Weekend Italiano Storico di Francoforte, il Rally Legend a San Marino.
E’ già trascorso un anno dall’inaugurazione di Abarth Classiche, il progetto in grande scala che ha coinvolto i tanti appassionati collezionisti i quali si sono affidati alle Officine dello Scorpione per la certificazione delle loro auto storiche.
Più di settanta sono state le vetture sottoposte a certificazione, tra le quali spicca la rarissima Abarth 1000 record Pininfarina del 1960, già vincitrice del Media Award nel Concorso di conservazione e restauro di Techno Classica, una delle fiere internazionali più importanti del settore tenutasi a Essen (Germania). Un altro pezzo unico è l’Alfa Romeo Abarth 1000 del designer Colani, che risale al 1958. Tra gli altri modelli rari alcune Abarth 750 e 850 con carrozzeria Zagato, monoposto di Formula Abarth, le Sport 1000 SP, 2000 e 2000-Osella.
Più numerosi invece gli esemplari di vetture popolari come le Fiat-Abarth 595 e 695, nelle loro varie versioni stradali e da competizione, e le più recenti Autobianchi A112 Abarth, Fiat Ritmo Abarth 125TC e 130 TC. Il recente lancio del nuovo 124 spider ha visto poi la rinascita del collezionismo dell’antenata alla quale il nuovo modello si ispira, con numerose richieste di certificazione da parte dei collezionisti.
La rete di esperti – quasi tutti hanno lavorato in Abarth negli anni passati con diverse mansioni – ha permesso di risalire alle condizioni originali dei mezzi certificati, garantendo al proprietario la correttezza sia tecnica sia estetica della propria vettura.
Le Officine Abarth Classiche hanno anche restaurato la Fiat Abarth 124 Rally Gruppo 4 e la Fiat Abarth 131 Rally della Collezione FCA Heritage, permettendo alle due automobili di essere ammirate in modo dinamico in occasione di eventi come la centesima edizione della Targa Florio, il Goodwood Festival of Speed nel Regno Unito, la 24 di Le Mans Classic in Francia, i “Classic Days” in Germania, il Weekend Italiano Storico di Francoforte, il Rally Legend a San Marino.