Categorie: Prove su strada

Abarth 695 Biposto | Prova su strada

Tempo di lettura: 4 minuti

Si dice che la differenza tra gli adulti e i bambini stia solo nel costo dei loro giocattoli. Ecco, l’Abarth 695 Biposto della nostra prova su strada è proprio un “giocattolo” per adulti, e che giocattolo! Un’auto esclusiva, cattivissima e dedicata a chi ha il palato fine, gusti forti, decisi e passione sfrenata per le auto, oltre che un discreto gruzzoletto in banca.

Non è un’auto per tutti la Biposto. Non per tutti i portafogli e non per tutti i guidatori, né per tutti i passeggeri, soprattutto i “deboli” di cuore, ma il divertimento che procura, quello sì, è proprio per tutti.

Abbiamo provato la Abarth 695 Biposto con cambio sincronizzato a 5 rapporti (ma presto capiterà di testare il Bacci Romano ad innesti frontali) per una prova su strada speciale, dedicata ad un’auto speciale. Ecco com’è andata.

Biposto: la più cattiva di sempre

È la 500 Abarth più potente di sempre, ma è anche la più cattiva di sempre. Uno specifico kit aerodinamico con parti in carbonio, il motore rivisto nella mappatura, la turbina Garret T4, la stessa di Mito QV e Punto Abarth, i 190cv e 250Nm, l’alleggerimento sconsiderato, che ha fatto perdere panchetta posteriore, clima, radio e pannelli porta, e aggiunge accessori racing come sedili a guscio, cinture a quattro punti Sabelt, rollbar in titanio Poggipolini, paraurti in carbonio, pinze Brembo e cerchi OZ da 18 pollici con gomme semislick, per rendere la 695 Biposto il più brutale e spaccaossa “Cinquino” mai conosciuto.

Quindi con soli 997kg da spingere, il 1.4 tjet chiude la pratica 0-100 in soli 5.9″, il tempo di una Focus RS o Nissan 350z o Lotus Elise di qualche anno fa. A. Insomma bella e spigliata la piccola 695.

Alla guida: nervi a fior di pelle

Guidare una 500 Abarth stock già riporta alla mente i tempi passati in cui Karl Abarth personalizzava le utilitarie rendendole più sanguigne e veloci. La 500 è già un instant classic e le sensazioni alla guida son già ottime sulla versione “base”. Qui parliano dell’estremità opposta. La vettura è prontopista, però, al posto di caricarla sul carrello per raggiungere il circuito di gara, qui basta mettere in moto e partire, tanto fanali e targa son già montati e si è perfettamente in regola con il codice della strada.

La seduta è più bassa dell’Abarth stock: un po’ graize ai sedili Sabelt di serie, un po’ alle nuove piastre di fissaggio, il punto H è nettamente più in basso. E la fastidiosa sensazione di guida alta della 500 Custom sparisce. Alla prima messa in moto il rombo Akrapovic coinvolge. E’ cupo e sordo, anche a caldo scoppietta meno del Record Monza di serie su 596 Competizione, ma basta aprire la valvola, premendo il tasto Sport, per rendere ancora più bello il sound. Il motore è esuberante e spinge senza sosta fino alla zona rossa. I soli 997kg rendono la macchina molto reattiva e ad ogni singolo affondo di acceleratore la progressione è costante.

In curva il rollio è assente, sembra di guidare un kart, le sospensioni pluriregolabili Koni sono estremamente rigide: sui dossi si salta. L’auto appoggia sulle ruote esterne e l’accelerazione laterale raggiungibile è molto elevata, anche grazie alle gomme semislick. Ogni asperità della strada viene copiata dal volante molto diretto, ed è un piacere per chi cerca il feedback di un’auto da pista. La frenata è potente: la differenza con l’impianto stock si sente sia negli spazi di frenata più contenuti, che nel fading dopo alcune sessioni in circuito. Ottimo il differenziale autobloccante, ma gli esemplari che non ne son dotati, come il nostro, hanno il TTC di serie. La taratura del bloccaggio elettronico è rivista in ottica racing e ci permette di uscire forte dalle curve a gas spalancato, senza il minimo accenno di sottosterzo, anzi il muso tende a stringere troppo, come con un vero autobloccante.

Su strada sfruttare il potenziale della 695 Biposto è difficile, ma non impossibile, sicuramente meglio la pista, ma se per arrivare passate da una strada tutta curve di certo non vi mancherà il divertimento. Poche auto riescono a starvi alle costole nel misto stretto, merito del volante diretto, della spinta poderosa, e del peso ridotto. Ma non solo: il bello della 695 non sta solo nei numeri puri e nei tempi sul giro, ma soprattutto nelle sensazioni. L’impronta racing, chiaramente percepibile, vi rende un tutt’uno con la strada: ogni volta che salite, chiudete lo sportello con la fettuccina, accendete l’auto e sgasate vi sembrerà di tornare bambini.

Un’auto da corsa…con la targa

Quanto ci si diverte a bordo ve lo abbiamo già raccontato, ora vi raccontiamo quanto si può personalizzare la 695 Biposto per passare da una citycar rabbiosa ad una vera auto da track day.

Infatti se la Biposto stock non fosse sufficiente, per i più esigenti, esistono pack specifichi, per trasformare la Biposto in una vera e propria “arma” da pista. Per esempio, il Kit 124 Speciale (4.000 euro), include cofano di alluminio modificato e tappi acqua olio e benzina di titanio, mentre il Kit Carbonio (5.000 euro) comprende plancia, pannelli porte, calotte specchi e montanti laterali in fibra di carbonio. Il Kit Pista (5.000 euro) propone il Data Logger AIM Mxl2, le cinture di sicurezza Sabelt a quattro punti, i sedili Sabelt a guscio di carbonio e il casco personalizzato. Il Kit Racing Windows (2.500 euro) permette di sostituire i cristalli laterali di serie con quelli in policarbonato con finestra scorrevole, mentre il Kit Innesti Frontali(10.000 euro) include, appunto, il cambio manuale a innesti frontali con leva in ergal, la frizione racing, il differenziale autobloccante e la finitura in carbonio del tunnel e del freno a mano.

Prezzo e concorrenti: semplicemente unica

Il prezzo di partenza della 695 Biposto è di 39.900 € e vi assicura una dotazione di base che prevede i due posti standard, il rollbar posteriore in titanio, il sistema di scarico Akrapovic, gli ammortizzatori regolabili in altezza Extreme Shox, la vernice opaca Grigio Performance (unica colorazione disponibile) e i cerchi in lega alleggeriti da 18″ by O.Z.

Nella configurazione full optional, che comprende gli accessori descritti precedentemente, il prezzo lievita fino a 66.400 €, ma la 695 diventa una perla ancora più rara, destinata a salire di prezzo nel tempo per diventare un pezzo memorabile, da collezione. La versione che abbiamo provato noi si alleggerisce e si abbellisce grazie al Kit carbonio (5.000 €), per un prezzo finale di quasi 45.000 €.

Ma veniamo alla concorrenza. Aspetta, quale concorrenza? Dove si è nascosta? In Abarth hanno avuto il coraggio di dimostrare, ancora una volta, cosa può fare una 500 ben preparata per danzare tra i cordoli, lanciando un modello che si presenta come portabandiera del gruppo, un’auto che è riuscita a creare alla Casa dello Scorpione una pubblicità unica che sicuramente ha fatto e farà bene anche alla vendita delle sorelle meno agguerrite ed estreme.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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