La campagna di demonizzazione del diesel portata avanti dalle istituzioni, dai giornali e anche da alcune case automobilistiche è destinata ad avere una fine, a quanto pare neanche troppo lontana nel tempo. Questo, in poche parole, è quanto afferma Bosch, che si schiera apertamente a favore delle motorizzazioni a gasolio e lo fa elencando 5 ragioni per cui il diesel non può “morire”. Ecco quali sono:
- Il diesel difende il clima grazie alle basse emissioni di CO2: un motore gasolio Euro 6 emette circa il 15% in meno di CO2 rispetto a un motore comparabile a benzina.
- Il diesel è conveniente e consente di risparmiare risorse: grazie al basso consumo di carburante, consente un risparmio di risorse e di conseguenza, in caso di utilizzo frequente, anche di denaro.
- Gli obiettivi climatici definiti dall’UE saranno difficilmente raggiungibili senza il diesel: senza il gasolio, infatti, gli obiettivi in termini di consumo e di emissioni stabiliti dall’Unione Europea per il 2020 e per gli anni successivi, saranno difficilmente raggiungibili.
- I motori diesel attuali non presentano più il problema delle polveri sottili: da quando è stato introdotto il filtro antiparticolato i gas di scarico dei motori a gasolio non rappresentano più una causa di inquinamento da polveri sottili nelle città.
- Il problema delle emissioni di ossido di azoto appartiene al passato: indipendentemente dalle temperature e dallo stile di guida, in futuro le auto equipaggiate con motori diesel all’avanguardia saranno in grado di rispettare i valori limite di ossido di azoto in qualsiasi situazione di guida.
Noi non siamo complici di questa campagna che porterà all’esclusione di questa alimentazione dal mondo dell’auto. Appoggiamo, invece, il pensiero di Bosch Italia, affermando che i motori a gasolio oggi hanno fatto passi da gigante verso l’ambiente e la salute dei cittadini, argomento principe della gogna mediatica contro questa alimentazione.