La Volkswagen arricchisce la sua storia presentando, in anteprima mondiale al Salone di Detroit (dal 13 al 26 gennaio), il prototipo Beetle Dune, un Maggiolino più imponente, robusto e cool con l’estetica tipica delle vetture off-road.
La Beetle Dune è un prototipo, per il momento, ma tutti gli elementi dell’auto sono effettivamente realizzabili e a uno stadio di sviluppo pre-serie. La vettura, che sarà lanciata sul mercato la prossima estate, debutta, nel pieno dell’inverno del Michigan, attrezzata per lo sci. I designer hanno infatti fissato un paio di sci al posteriore del prototipo (più alto di 50 mm rispetto al modello di base), come già succedeva per il leggendario Maggiolino o le vetture sportive raffreddate ad aria della Porsche.
Il suo nome, Dune, ricorda però anche altri scenari: l’assetto rialzato, i grandi pneumatici da 19 pollici e l’estetica che la rende perfetta per tutti i tipi di terreno sembrano infatti sottolineare l’affinità con i buggy VW, usati per affrontare con la massima sicurezza spiagge e dune. E così, in estate, gli sci sul portellone (fissati in modo sicuro attraverso meccanismi intelligenti nello spoiler posteriore e in quello del tetto) lasceranno il posto a tavole per il sandboarding, lo sport praticato sulle dune come quelle del Sand Master Park di Florence, Oregon.
Con la Beetle Dune la Volkswagen riprende un’idea nata a gennaio 2000 con la concept car New Beetle Dune presentata a Los Angeles. Ma mentre il prototipo lanciato allora in California pareva fin troppo futuristico, in particolare per quanto concerneva gli interni e la struttura del tetto, con la Dune 2014 la Volkswagen punta verso la produzione di serie e, quindi, verso un progetto molto più realistico.
Esterni
Dietro la concept car Dune si nasconde tutto il potenziale per una nuova variante di serie del Maggiolino più sportivo di tutti i tempi. Il modello dimostra tutto il proprio inconfondibile carattere fin dal colore scelto per la sua verniciatura (Arizona, una calda tonalità metallizzata tra il giallo e l’arancione). I passaruota maggiorati, composti da due elementi, sono invece lasciati in nero e rendono ogni lato della carrozzeria più largo di ben 24 mm, per una larghezza complessiva di 1.856 mm (più 48 mm). La Beetle Dune è lunga 4.290 mm (+12 mm) e alta 1.536 mm (+50 mm).
Per adattarsi alla maggiore larghezza della carrozzeria, la carreggiata anteriore è stata aumentata di 29 mm passando a 1.607 mm, mentre quella posteriore tocca ora i 1.573 mm (sempre con un aumento di 29 mm). Per questo e grazie all’offset limitato (33 mm, invece di 44 mm), i cerchi da 19 pollici dotati di pneumatici 255/45 sono ben alloggiati nei passaruota. Il logo VW al centro dei cerchi è sostenuto da un modulo tridimensionale in tinta con la carrozzeria.
Davanti al parafango posteriore risulta visibile il grande logo Dune. I rivestimenti degli specchietti retrovisori esterni sono in alluminio, mentre la base integrata nel finestrino triangolare del montante anteriore è di colore nero.
Numerose parti del frontale sono state ridisegnate. Sono inalterati il riconoscibile design di base e i fari bixeno tondi. Una novità è invece rappresentata dal design del cofano motore: il centro del cofano è ora leggermente più alto, le parti laterali più basse del grande cofano, delimitate da estremità delineate con precisione, vantano un caratteristico sistema di ventilazione del motore in corrispondenza della zona superiore. Le prese d’aria nere si contraddistinguono per la struttura a nido d’ape con lamelle.
La parte inferiore dei paraurti è sempre di colore nero, che conferisce un tocco di eleganza in più. Le superfici in corrispondenza della targa e del prolungamento del passaruota superiore sono anch’esse lucide. La parte terminale inferiore intorno alle protezioni sottoscocca cromate (realizzate, dal punto di vista costruttivo, sotto forma di diffusori) con i terminali di scarico integrati è invece opaca.
Interni
Il team che si è occupato della Dune ha personalizzato anche gli interni dal punto di vista sia estetico, sia tecnico. Sono due gli aspetti che balzano subito all’occhio. Innanzitutto, il dash pad in tinta con la carrozzeria (Arizona) non presenta il ben noto cassetto portaoggetti tipico del Maggiolino sul lato passeggero. Al suo posto si nota una maniglia composta dello stesso materiale gommato delle maniglie delle porte e completata da un inserto in alluminio in tinta con la carrozzeria. L’intero sistema di infotainment è concepito come interfaccia digitale con un touchscreen da 7,7 pollici ad alta risoluzione. In questo caso viene utilizzato un display AMOLED (Active-Matrix-Oganic-LED), un altro dettaglio molto elegante.
Un’interessante funzione dell’infotainment è rappresentata dall’applicazione Volkswagen Sideways, un programma sviluppato per la Beetle Dune che inserisce POI (Point of Interest) nella navigazione in modo proattivo. La strumentazione riprende quella classica con contagiri (a sinistra), tachimetro (al centro) e indicatore del livello del carburante (a destra). Tuttavia, la scala graduata non è di colore bianco come succede nei modelli di serie, ma nella tonalità di colore Arizona. Lo stesso vale per la scala graduata degli strumenti supplementari sopra la consolle centrale (indicatore pressione di sovralimentazione, cronometro e termometro temperatura olio).
I sedili del prototipo sono al tempo stesso pregiati e sportivi. Le superfici esterne dei sedili profilati anteriori e dei due sedili posteriori sono rivestite in pelle in color Titanschwarz. Le parti centrali presentano invece un rivestimento in un tessuto particolarmente traspirante (Gobi) in color Ceramique chiaro. Le superfici in pelle e in tessuto e la parte anteriore e posteriore degli appoggiatesta sono delimitate da un’evidente cucitura decorativa, naturalmente in tonalità Arizona.
Motore e prestazioni
Dal punto di vista del motore, la Dune monta un turbo benzina 210 CV che, se combinato con un cambio DSG a 6 rapporti, consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. La velocità massima è di 227 km/h. È tuttavia ancora più incredibile e importante il modo in cui la Volkswagen dimostra la propria superiorità in fatto di potenza. La vettura, a trazione anteriore, sfrutta sospensioni anteriori McPherson caratterizzate da grande prontezza di risposta e un innovativo asse posteriore multilink a quattro bracci. In linea generale, i Maggiolini più potenti con motore turbo benzina, quindi anche la Dune, montano anche il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS.