in

Test – Renault Scenic Xmod Cross

Tempo di lettura: 5 minuti

Declinazione Scenic, tempo Xmod, persona Cross, verbo Renault. La monovolume media della Losanga si trasforma in auto tuttofare, che coniuga i vantaggi di un’auto per la famiglia alla motricità di un suv, senza l’aggravio di consumi tipico di una trazione integrale.

Barre sul tetto, cerchi in lega, gomme All Season e fari a led: ecco la media di Renalt. Si presenta con un look sprintoso, forse esasperato dalle scritte Cross sulle fiancate, a dimostrare che non è la classica Scenic di sempre, ma qualcosa di moderno e dinamico, per le nuove famiglie giovani e rampanti. Protezioni laterali, paraurti specifici e tetto in vetro completano il quadro dell’auto ideale per le scampagnate del weekend. Poi con un “fuoritutto” di soli 4372mm è ideale per la città, grande poco più di una Golf.
L’interno è di quelli che si fanno aprrezzare, moderno e innovativo. L’ormai onnipresente R-Link con schermo da 7″ è sinonimo di tecnologia avanzata, con numerose applicazioni dedicate da scaricare. Le plastiche invece sono un po’ rigide e gli accostamenti non sono esenti da critiche. Le bocchette ad esempio scricchiolano durante le regolazione: insomma nulla di grave, ma si poteva fare di meglio visto il prezzo.

renault scenic xmod cross5La posizione di guida è sempre molto versatile per i guidatori di ogni taglia, grazie alla seduta regolabile in altezza di ben 70mm. Le guide elettriche con memoria e la possibilità di riscaldare il tessuto completano il quadro di sedili comodi e adatti a lunghi viaggi. Dietro con il divano scorrevole e reclinabile lo spazio per le ginocchia è il maggiore della categoria (235mm) e in 5 a bordo ci si trova comodi senza troppi problemi. Sono presenti anche i tavolini per i sedili posteriori e le tendine parasole laterali. Cassetti sotto i sedili e scomparti nel pianale sono idali per riporre tutti gli oggetti, ben 71 litri per svuotare le tasche sono più che sufficienti! Solo il tunnel è un po’ avido di spazio: tra la classica leva del freno a mano e il pomello del sistema R-Link, c’è solo il posto per il telefono, portafoglio e chiavi devono esser riposti dentro il bracciolo. Il bagagliaio varia da 437-470 litri a più di duemila con sedili reclinati. D’impatto l’impianto Bose da 8 altoparlanti più il subwoofer.

Tecnica: motore dCi e Extended Grip

Nuovo il motore Energy dCi 130cv: si tratta del 1.6 di casa Nissan-Renault, uno dei più performanti e parchi della categoria. I consumi dicharati e le emissioni di CO2 sono ridotti rispettivamente a 4,4 l/100 km e 114 g/km, e durante il nostro test abbiamo rilevato un’ottima media di 17km al litro.

renault scenic xmod cross3Per ottenere questi sorprendenti risultati, gli ingegneri meccanici hanno fatto ricorso a una serie di tecnologie d’avanguardia:
– Ricircolo dei gas di scarico EGR (Exhaust Gas Recirculation) a bassa pressione, reimmette una parte dei gas di scarico nell’impianto di aspirazione per migliorare il rendimento del motore;
termo-management, nelle partenze a freddo, permette di far scaldare più rapidamente il motore;
swirl variabile, variando l’intensità del vortice d’aria (swirl) nei cilindri, migliora la combustione in tutto il range operativo del motore;
pompa olio a portata variabile, risparmia energia e ottimizza la quantità di olio necessaria a lubrificare il motore, aumentandone l’efficacia.
sistema Stop & Start molto efficente.

In fase di decelerazione o frenata, l’energia che normalmente si dissiperebbe sotto forma di calore viene invece riconvogliata per ricaricare la batteria senza sollecitare il motore. Anche in questo caso, la tecnologia contribuisce a ridurre i consumi e le emissioni di CO2.

Il comportamento dinamico (accelerazione, ripresa) rimane immutato grazie alle 16 valvole e al potenziamento della sovralimentazione del motore.
Alla guida la spinte è generosa e rotonda. La coppia massima di 320Nm è erogata già a 1750 giri e su un’ampia gamma di regimi.

La Scenic Cross monta di serie l’Extended Grip. Questo manettino presente nella plancia è un sofisticato sistema che ottimizza l’aderenza alla strada: grazie a questo sistema, la francese riesce a cavarsela anche su terreni insidiosi, come sabbia, fango o neve fresca. L’azione dell’ Extended Grip è coadiuvata dagli pneumatici specifici M&S, si perdono però i cerchi da 17″ in favore di quelli da sedici, dotati di un battistrada diverso da quello delle gomme classiche per assicurare una presa più salda.
renault scenic xmod cross4La modalità “Standard” è attiva di default. È adatta sia ai fondi stradali asciutti e compatti, sia alle strade bagnate o ghiacciate. In modalità “Standard “, l’ESC e l’AST funzionano in automatico e controllano contemporaneamente direzione e trazione. Il controllo elettronico della stabilità ESC (Electronic Stability Control), o ESP, corregge la traiettoria e mantiene il veicolo in carreggiata agendo sulle quattro ruote ed è sempre attivo.
Attivando la modalità “No Grip” (fino a 40km orari), il conducente delega al sistema Extended Grip la gestione delle ruote motrici. L’obiettivo di questo “ASR+” è favorire l’avanzamento del veicolo e ottimizzare la trazione su terreni difficili agendo sulle due ruote anteriori. Per “fondi scivolosi” si intendono tutti i terreni instabili coperti di fango, sabbia, neve (soffice o bagnata), foglie morte o altri elementi che potrebbero compromettere l’aderenza. In questa modalità, il sistema frena la ruota anteriore che slitta, trasmettendo la coppia a quella con maggior aderenza.
Inserendo la modalità “Expert”, il conducente si fa carico di una situazione di guida delicata mantenendo il pieno controllo sulla coppia motrice. In pratica è una disattivazione del controllo di trazione.
Grazie a questi sistemi la Scenic si può divincolare meglio nei fondi scivolosi. Ma occhio a non esagerare: è pure sempre un 2WD.

Alla Guida: è una “francese” di origini e di fatto

renault scenic xmod cross2Su strada la Scenic invece ha un comportamento “francese”, con un molleggio esemplare in grado di assorbire anche le più brusche asperità e un rollio evidente, superiore ad altre monovolumi tedesche. I limiti di tenuta su strade invernali non sono molto elevati, complici le gommature M+S un compromesso tra l’estivo e l’invernale puro. Il sottosterzo marcato però la rende facile nelle reazioni e in rilascio l’accenno a sovrasterzo è ben controllato dall’elettronica.
Sulla nostra vettura è poi presente un altro elemento importante per la sicurezza: il Visio System, grazie a una microcamera frontale collocata dietro il retrovisore interno, Scénic XMod Cross offre due funzioni per ottimizzare la sicurezza: la segnalazione del cambio di carreggiata e il passaggio automatico anabbaglianti/abbaglianti.
La Renault propone anche oltre al filtro combinato e al climatizzatore automatico bi-zona, il sensore della qualità dell’aria Air Quality Sensor per proteggere l’apparato respiratorio degli occupanti impedendo l’ingresso di polveri e polline nell’abitacolo.
Il ricambio d’aria si attiva automaticamente quando l’auto viaggia in un ambiente inquinato e tramite apposito display R-Link è possibile conoscere lo stato dell’aria all’esterno della vettura.

Prezzi: occhio a non esagerare con gli optional

La Scenic XMod Cross 1.6dCi costa 27.750€ ed è gia ben dotata. Completa alla voce sicurezza ha luci a led, fendinebbia, cruise, accensione automatica fari e tergi, sensori posteriori e regolatore di velocità, ma anche alla voce confort: bocchette posteriori e tavolini ripiegabili, usb, navigatore, accesso senza chiave. L’esemplare provato con Bose (+500€), tetto apribile (+990€), telecamera e sensori anteriori (+700€), sedili riscaldabili, (+400€), sedili in pelle e alcantara regolabili elettricamente (+750€) supera i 31mila, ma è fin troppo lussuosa. Le concorrenti: Ford C-Ma, Opel Meriva, Peugeot 3008 sono allineate come prezzo e dotazioni.renault scenic xmod cross6

Per concludere Renault ha prodotto una monovolume compatta, versatile e capiente. Con costi di gestione contenuti e un’immagine forte. Prendetela diesel se fate molti chilometri, se no il 1.2 TCe benzina 130cv S&S è una valida alternativa, dai consumi comunque contenuti per la categoria.

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

Le vendite di novembre per il Gruppo Fiat

Foto di Alessandro Altavilla - Scattate con Pentax

Test – nuova Seat Leon ST