Nissan Italia e Unione Radiotaxi d’Italia sono protagonisti di un evento unico per la mobilità sostenibile.
Per la prima volta in Italia, infatti, i Taxi 100% elettrici Nissan LEAF partiranno a emissioni zero alla volta di Roma con la Compagnia 3570. Dopo alcune tra le più importanti città mondiali, come Amsterdam, Londra, New York, Città del Messico, San Paolo e Kyoto, anche Roma è pronta per la rivoluzione elettrica targata Nissan.
L’utilizzo della compatta giapponese migliorerà la qualità di vita e il risparmio dei tassisti romani di 3570 che percorrono complessivamente oltre 500.000 km al giorno per le strade della Capitale.
Come ben sappiamo l’Italia è ancora indietro per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture adeguate ad un utilizzo efficace delle vetture elettriche, ma nell’accordo siglato tra le due aziende, è prevista anche l’installazione di una (delle 15/20 previste in diverse zone della città) colonnina di ricarica rapida Nissan presso il centro HUB della Compagnia Taxi 3570 all’aeroporto di Fiumicino in grado di ricaricare i veicoli in meno di 30 minuti da zero all’80%.
Parzialmente risolutiva e tecnicamente molto interessante è anche l’introduzione della prima unità mobile di ricarica rapida Taxi: 100 Kw di energia da fonte rinnovabile a bordo di un Nissan NV400, in grado di ricaricare dal 30% all’80% in soli 15 minuti. L’unità sarà gestita dalla compagnia Radiotaxi 3570 in attesa di una dedicata rete urbana di ricarica rapida.
Le prime due Nissan LEAF sono state consegnate ai due tassisti della compagnia 3570 che le useranno in comodato gratuito per 12 mesi, al fine di contribuire alla realizzazione dei due obiettivi principali: sperimentare le Nissan LEAF, già operative in diverse città nel mondo nel servizio taxi, anche a Roma, una delle metropoli più complesse a livello europeo per estensione e orografia del territorio, distanza degli aeroporti e la congestione del traffico; definire le linee guida per una smart grid efficace ed economicamente sostenibile di ricarica elettrica rapida, da esportare nel prossimo periodo in altre città italiane, a partire da Firenze e Milano.
Il consumo di questi Taxi LEAF sarà veramente pari a zero, poiché la sede della compagnia Radiotaxi 3570 è dotata di un impianto elettrico fotovoltaico, che fornisce energia pulita al 100%.
Che cosa è la LEAF e perché è stata scelta?
LEAF, “foglia” in inglese, richiama la sintonia tra natura e automobile ad emissioni zero ed è l’acronimo di Leading, Environmentally friendly, Affordable, Family car.
LEAF non è frutto di una conversione elettrica di un veicolo esistente ma un’auto progettata da zero, da produrre in grande serie, pensando esclusivamente a valorizzare la propulsione elettrica.
È dotata di un motore elettrico sincrono a corrente alternata con una potenza max di 109 CV (80 kW) da 3.000 a 10.000 g/m. Dispone di una potenza analoga a quella di un buon 1,5 litri aspirato a benzina ma sfruttabile per un range molto più esteso. La coppia max erogata dal motore elettrico è di 254 Nm da 0 a 3.000 g/m, equiparabile a quella di un moderno turbodiesel 1,6 litri ma è immediatamente disponibile.
La trasmissione della potenza verso le ruote non fa uso del cambio di velocità, a beneficio di un funzionamento fluido senza rumori né vibrazioni.
Design. La LEAF si basa sull’eccellente piattaforma EV, con un passo di 2,7 metri. E’ lunga 4.445 mm, larga 1.770 mm e alta 1.550 mm. La sua forma è unica e molto aerodinamica con un Cx pari a 0,28.
Il design si basa sul principio di “smart fluidity” Nissan: la linea discendente del tetto va a fondersi con un ampio spoiler, mentre all’aerodinamicità della vettura contribuisce ulteriormente il sottoscocca piatto e liscio.
La scelta dei colori offre sette tonalità per la carrozzeria: bianco pastello, grigio metallizzato, rosso perlato metallizzato, nero metallizzato, argento metallizzato, bianco perlato e blu perlato metallizzato.
Interni. Le versioni Acenta e Visia sono rivestite con un innovativo tessuto “bio”. Per sottolineare le credenziali ecologiche di nuova LEAF e renderla ancora più riciclabile, gli interni in tessuto “bio” sono ricavati al 100% dalla canna da zucchero, un materiale sostenibile e a emissioni di CO2 pressoché nulle.