La Subaru XV va a porsi come intermezzo tra le compatte ed i suv di segmento C. Una crossover per la casa delle Pleiadi, forte di una meccanica di prim’ordine, grazie a motore diesel boxer e trazione Symmetrical AWD.
Design: semplice ma mai banale
A Ginevra è stata presentata la nuova versione, ma per ora in listino troviamo ancora la MY16, oggetto della nostra prova. Fin dalla vista frontale si nota la griglia motore che, pur mantenendo la forma esagonale, è caratterizzata dalle alette di disegno più sportivo mentre i caratteristici gruppi fari in stile Subaru, con anacronistiche parabole, che nascondono lampade Xeno, sovrastano l’importante paraurti anteriore dove profili cromati, a forma di L, incorniciano i fari fendinebbia.
La vista laterale mette in evidenza i passaruota allargati con cerchi in lega da 17” bicolore, mentre un profilo lucido incornicia la parte inferiore dei finestrini laterali. Le misure esterne sono leggermente superiori alle compatte di segmento C: 4,45 x 1,78 x 1,57 metri tra lunghezza, larghezza ed altezza.
Le differenze estetiche con la precedente Subaru XV sono più evidenti sono riscontrabili posteriormente. Infatti sul retro è stato ampliato lo spoiler che sovrasta il lunotto e le luci di stop sono ora con tecnologia LED garantendo così una loro migliore visibilità e rapidità di accensione.
Dentro il passo in avanti rispetto alle vecchie Subaru è evidente, anche se alcuni dettagli sono ancora cheap: l’ambiente rinnovato conferisce una sensazione di maggiore qualità dell’abitacolo rispetto alle Subaru di qualche anno fa, ma alcuni tasti ed alcune plastiche sono troppo rigide. Piacciono le doppie cuciture presenti sui sedili in pelle e riscaldabili, braccioli, consolle e pomello del cambio, di un accattivante arancione. Non male il navigatore da 7 pollici, anche se la grafica potrebbe esser migliorata. Piace come connettività con Mirror Link e riconoscimento vocale Siri Eyes Free, con sistema Subaru Starlink che garantisce un accesso a radio, App e internet attraverso il touchscreen, i tasti multifunzione sul volante o, appunto, i comandi vocali.
Stupisce l’assenza di luci nelle alette parasole o dell’illuminazione parziale dei tasti alzavetro lato guida, mentre è positivo trovare numerosi portaoggetti e portabicchieri sparsi per il tunnel e nelle portiere. Nuovo anche il volante, sportivo a tre razze, anch’esso con cuciture color arancio, il bracciolo centrale anteriore è ora rivestito in pelle con imbottitura poliuretanica, ma si trova in posizione troppo arretrata e non regolabile.
Lo spazio per quattro persone non è affatto risicato, solo il quinto deve stringersi ed è costretto da un tunnel ingombrante. Con un passo di 2.635 mm le ginocchia dei passeggeri non toccano mai i sedili anteriori. Il bagagliaio, con 380 litri non è record, ma neppure affatto male. Ci si può lamentare di un’altezza limitata, dovuta ai componenti della trazione AWD che limitano il pianale. Non piace il fastidioso gradino che si viene a creare tra piano di carico e divanetto reclinato, quando si cercano tutti i 1.240 litri di spazio a bordo.
Per il nostro testa abbiamo scelto la versione il 2.0 quattro cilindri boxer diesel da 150 CV, unica potenza diesel disponibile. Avremmo apprezzato almeno due configurazioni di potenza per quest’ottimo propulsore.
Una volta a bordo ci si accorge subito di avere molta scelta per le regolazione della posizione di guida, grazie al sedile elettrico e al piantone ampiamente regolabile in altezza e profondità. In marcia la vettura si presenta molto divertente da usare in ogni condizione, merito del motore regolare e dal buon allungo, delle sospensioni indipendenti capaci di assorbire bene le asperità, senza destabilizzare con un assetto ultra morbido e dei controlli di stabilità, pronti nell’intervento, ma non così invadenti. Peccato per il grip non esemplare dei pneumatici 225/55 R17 M+S, che però si rivelano validi in offroad. Il Boxer da 150cv ha con una buona “schiena”, forte dei suoi 350 Nm da 1.600 a 2.800 giri e un discreto allungo fino a quasi quota quattromila. Le prestazioni sono di tutto rispetto con uno 0-100 di 9,3 secondi e una punta massima di 198 km/h.
Il confort a bordo è elevato: la silenziosità è molto buona e le sospensioni assorbono bene ogni scossone, aiutate da una spalla del pneumatico generosa (/55). La guida piace, ma siamo lontani dalle Subaru sanguigne e prepotenti, come la Subaru WRX STI da noi provata. Questa XV va guidata in souplesse, senza estremizzare, pena un sottosterzo e lavoro extra per i controlli di trazione e stabilità. Certo la combinazione del motore boxer e della trazione integrale garantisce eccezionale stabilità, e una buona tenuta di strada rendendola sicura da guidare in qualsiasi condizione meteo e stradale.
La vettura passa da una curva all’altra in maniera pulita e sicura. I più esperti alla guida troveranno molto piacevoli le condizioni di bagnato o bassa aderenza dove, esagerando, si troveranno un posteriore che tende ad allargare leggermente “chiudendo” la curva, ma sempre in sicurezza. Lo sterzo non è dei più precisi, meglio i freni, sempre pronti e che difficilmente di affaticano. I consumi sono nell’ordine di 14,5 km/l nell’utilizzo misto, nonostante l’assenza di sistema Start and Stop. Con 60 litri di serbatoio si percorrono almeno 850 km, non male.
Sulla Subaru XV in funzione del tipo di cambio installato sulla vettura, manuale o automatico CVT Lineartronic, viene utilizzato un differente tipo di trazione integrale permanente. Unitamente ai cambi, la trazione integrale permanente AWD è del tipo con differenziale centrale a slittamento limitato tramite giunto viscoso di blocco. Questo tipo di trazione adotta un differenziale centrale ad ingranaggi conici. La coppia motrice è ripartita di base al 50% all’avantreno e 50% al retrotreno, il differenziale autobloccante LSD con giunto viscoso limita la differenza di coppia in modo da assicurare anche in curva la massima stabilità della vettura.
Con il cambio automatico CVT Lineartronic (a variazione continua e non disponibile con il diesel), i tecnici della Subaru hanno adottato, per la nuova XV la versione di trazione integrale permanente denominata ATS: Active Torque Split. Si tratta di un sistema proattivo, elettro-idraulico che, attraverso un piatto di frizioni in bagno d’olio, distribuisce la coppia motrice tra l’avantreno ed il retrotreno, in modo attivo e continuo. Parte da una regolazione del 60% all’anteriore e del 40% al posteriore. In caso di totale o parziale perdita di aderenza dell’asse anteriore, le frizioni vengono bloccate in modo che tutta la coppia possa arrivare all’altro asse in presa.
Molto interessante l’altezza da terra, grazie a 22 cm non si spancia quasi mai e sono affrontabili non solo gli sterrati, ma anche tratti offroad non estremi. La trazione, coadiuvata dall’elettronica che frena le ruote che scivolano, non viene mai meno e ce la si cava sempre, anche grazie a gomme M+S.
Sono due le motorizzazioni a benzina proposte, anche bi-fuel GPL come da tradizione Subaru in Italia ed una diesel, tutte Euro 6 e tutte boxer. Entrambi i motori a benzina possono essere abbinati, in opzione, al cambio automatico CVT a variazione continua Lineartronic: in questo caso la trazione integrale permanente Symmetrical AWD è del tipo a ripartizione attiva della coppia.
Stupisce, sulla Subaru XV invece, la totale assenza di sistemi ADAS per l’ausilio alla guida, lacuna che verrà colmata con il nuovo modello, dotato di EyeSight (Pre-Collision Braking system, Adaptive Cruise Control, Lane Keep Assist, High Beam Assist). Sono invece sette gli airbag e cinque le stelle EuroNCap ottenute nei crash test.
Diversi gli allestimenti per la Subaru XV MY16 tra motorizzazione a benzina e diesel. Per la prima alimentazione si potrà scegliere tra Free, Style e Adventure. I prezzi partono da 19.990 euro per la base Free con il 1.6 boxer benzina aspirato da 115CV.
Tre gli allestimenti per l’unica motorizzazione diesel: Free, Style e Unlimited. Si parte da 24.990 euro per la Free, fino ai 31.990 euro per la versione top di gamma Unlimited, oggetto della nostra prova, dotata di cruise control, hill start assistant, retrocamera, AUX e USB, clima bizona, sistema keyless, tetto apribile, fari HID-xeno, sedile guida elettrico in pelle e riscaldabile, nevigatore e Mirror link. Vista la dotazione completa e l’affinata tecnica del motore boxer diesel e trazione AWD non ci paiono affatto molti, ma la lista degli optional non è contemplata: o così o così.
La Subaru XV si rivela un veicolo per tutti i giorni, ideale per famiglie che amano gli sport all’aria aperta e che vogliono una vettura forte, affidabile, sicura in ogni condizione di guida e con un look esterno attraente e giovanile.
Le principali concorrenti sono: la VW Golf 4Motion, e i crossover di segmento C come la Nissan Qashqai, l’Opel Crossland X, la Peugeot 3008, la Renault Kadjar, la Seat Ateca, la Suzuki S-Cross.
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