Slitta ancora una volta il voto dell’UE in merito allo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel in Europa dal 2035. Il pressing e l’opposizione italiana più l’indecisione tedesca e la contrarietà di alcuni Paesi membri hanno avuto la meglio, facendo rinviare il voto finale a data da destinarsi.
Ennesimo rinvio di voto dell’Unione Europea per quel che concerne lo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel in Europa dal 2035. Stavolta il voto slitta addirittura a data da destinarsi, grazie ad una instabilità dovuta a diversi fattori all’interno dell’UE. Era fissato per il prossimo 7 marzo il voto finale del Consiglio dell’UE, ma la pressione dell’Italia, l’indecisione della Germania e l’appoggio di altri Paesi membri verso l’utilizzo deli eFuels hanno fatto la differenza. È stata quindi la cosiddetta “minoranza di blocco” ad aver arrestato il processo di approvazione allo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel in Europa dal 2035. Il possibile “no” che avrebbero votato da Berlino, Roma e Varsavia, più l’astensionismo della Bulgaria, stanno saltare tutto il piano di Bruxelles. Quindi onde evitare la smentita della presa di posizione dell’Unione Europea presentata ufficialmente solo qualche settimana fa, la presidenza di turno dell’UE ha spostato la decisione definitiva a data da destinarsi. In poche parole a Bruxelles si è deciso di temporeggiare, non si sa se giorni, settimane o mesi, ma sarà il tempo utile per capire quale sia la strada più giusta da percorrere verso la transizione ecologica. Italia, Germania e Polonia cercheranno di ridiscutere il tutto sponsorizzando gli eFuels e rivedendo le scadenze, mentre i Paesi promotori di “Fit for 55” dovranno capire se intraprendere la linea dura o “fare spallucce” e tornare su quella che sembrava una decisione certa e già presa.
Ad aver annunciato il rinvio a data da destinarsi del voto in merito allo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel in Europa dal 2035 è stato Daniel Holmberg, portavoce del Coreper, che su Twitter ha scritto:
“Il Coreper I ha deciso di rinviare dal 7 marzo a una successiva sessione del Consiglio la decisione sull’obiettivo per le emissioni delle autovetture entro il 2035. Il Coreper tornerà sulla questione a tempo debito”.
Se Holmberg prende tempo, c’è chi su Twitter festeggia come Salvini, il leghista ha scritto:
“È stata ascoltata la voce di milioni di italiani, e il nostro Governo ha dimostrato di offrire argomenti di buonsenso sui tavoli internazionali, a difesa della nostra storia e del nostro lavoro. La strada è ancora lunga ma non ci svenderemo alla Cina”.
Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…
Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…
La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…