Il mercato chiede, Skoda risponde e lancia sul mercato la Kodiaq, primo SUV medio grande dalla sua storia recente. Un nome, Kodiaq, che fa subito pensare all’orso che vive nell’omonima isola dell’Alaska, a rappresentare lo spirito avventuriero e il design robusto, ma ben bilanciato, del corpo vettura.
Noi l’abbiamo provata in anteprima sulle strade di Palma di Maiorca, in Spagna. Ecco come va la Skoda Kodiaq nel nostro primo contatto.
Esterni: design maturo
Lunga 4.697 mm, larga 1.882 mm e alta 1.676 mm, con 2.791 mm di passo, la nuova Skoda Kodiaq si basa sul pianale modulare trasversale del Gruppo Volkswagen.
Sul frontale spiccano la calandra del radiatore larga e tridimensionale e i due gruppi ottici a LED all’interno di un muso massiccio, mentre nella vista laterale, a livello del profilo della vettura, passo lungo e sbalzi ridotti rivelano la grande spaziosità degli interni. I passaruota sono bombati per rendere più muscolose le linee della Kodiaq, mentre anchei gruppi ottici posteriori sono a LED (di serie) e formano la tipica “C”.
Il design, in sostanza, segna una continuità con il presente del Marchio, che con Octavia, Superb e Fabia ha dimostrato un’attenzione in più nei confronti della bellezza, pur mantenendo un aspetto discreto, non appariscente con una qualità non indifferente, comune al Gruppo di appartenenza.
14 i colori per la carrozzeria, quattro vernici standard e dieci metallizzate.
Interni: spazio e tecnologia
Anche all’interno dell’abitacolo si avverte lo stesso senso di robustezza che si percepisce quando si guarda la carrozzeria. Plastiche morbide e dure sono ben assemblate in un mix di sobrietà ed elementi caratteristici che rappresentano un po’ il marchio di fabbrica di Skoda.
Al centro della plancia si trova il sistema di infotainment radio Swing (di serie) con il suo display da 6,5″ con collegamento Bluetooth per smartphone e Skoda SmartLink. Con SmartLink salgono a bordo gli standard Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink. In alternativa si può optare per il touchscreen da 8,0″, comprensivo di funzione In-Car-Communication (ICC), sistema di navigazione Columbus, una memoria Flash da 64 GB e un lettore DVD.
Tramite un hotspot WLAN (optional), con i propri dispositivi mobili i passeggeri potranno navigare, eseguire streaming e mandare e-mail. Si entra così nel mondo di Skoda Connect: i servizi online di infotainment con navigazione in tempo reale e Care Connect, che consente sia accesso remoto al veicolo sia assistenza.
L’altro punto di forza di questa Kodiaq è lo spazio. Nonostante sia più lungo della Octavia solo di 4 cm, il SUV ceco, grazie al passo lungo, vanta una lunghezza interna dell’abitacolo pari a 1.793 mm e uno spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori ai vertici della categoria. A richiesta sono disponibili due ulteriori sedili per la terza fila, per un totale di sette posti.
Oltre ai tanti vani portaoggetti, come il Jumbo Box nella consolle sul tunnel centrale, la capacità del bagagliaio stupisce: con i sette posti disponibili la capienza è di 270 litri, che diventano 720 nella configurazione a 5 posti e 2.065 con divano posteriore abbattuto, il più ampio bagagliaio del segmento. Quando è presente a bordo il sedile del passeggero anteriore con schienale abbattibile (disponibile a richiesta), il SUV può ospitare oggetti fino a 2,80 m di lunghezza.
Infine, la Kodiaq non dimentica la sua appartenenza al mondo “Simply Clever”. Sono oltre 30, infatti, le soluzioni intelligenti che la vettura propone, dal sistema di protezione del bordo delle portiere al bloccaporte elettrico per le porte posteriori, passando per il pacchetto Riposo che comprende coperte con la relativa custodia e due poggiatesta reclinabili, o il classico ombrello integrato nelle portiere.
Motori
Tre gruppi propulsori, due motori TDI e un TSI, compongono la gamma di motorizzazioni all’avvio delle vendite dello Skoda Kodiaq. Le cilindrate sono rispettivamente di 1.4 e 2.0 l, mentre la gamma di potenza va da 125 CV (92 kW) a 190 CV (140 kW). Sia i diesel sia il benzina sono motori sovralimentati a iniezione diretta, tutti conformi alla normativa Euro 6. Disponibili la trazione integrale e il cambio DSG a 7 marce per i motori diesel.
Il 2.0 TDI è disponibile in due versioni. La prima, 150 CV (110 kW) di potenza per 340 Nm di coppia. La seconda, quella top di gamma, 190 CV (140 kW) di potenza per 400 Nm di coppia. A livello di consumi nel ciclo combinato, la versione di accesso TDI con trazione anteriore e cambio manuale dichiara 4,9 l ogni 100 km (pari a emissioni di CO2 di 129 g/km). Il diesel più potente consente alla Kodiaq di passare da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi con una velocità massima di 210 km/h.
Il motore benzina è un 1.4 TSI, quattro cilindri che vanta 125 CV (92 kW) di potenza e 200 Nm di coppia. In questo caso i consumi NEDC si attestano su 6 l/100 km, a fronte di 137 g/km di CO2.
Alla guida del 2.0 TDI da 150 CV: su misura per la Kodiaq
Abbiamo scelto di provare la motorizzazione 2.0 TDI da 150 CV e 340 Nm, abbinata alla trazione anteriore e al cambio DSG a 7 rapporti. Con questo propulsore la Kodiaq passa da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi per una velocità massima di 199 km/h.
Non appena messo in moto il quattro cilindri diesel, notiamo la silenziosità dell’abitacolo, frutto del lavoro dei tecnici Skoda, che si sono occupati di ridurre al minimo la rumorosità della vettura, sfruttando anche l’aerodinamica (Cx 0,33).
Il 2.0 150 CV è senza dubbio il motore giusto per la Kodiaq e lo si capisce fin dai primi chilometri. Certo, la spinta non è entusiasmante, ma l’allungo e la buona reattività, uniti ai consumi contenuti, dimostrano che questa motorizzazione è la più “calzante”. La Kodiaq diventa ancora più piacevole da guidare se, come nel nostro caso, c’è il cambio DSG abbinato al propulsore. Questo doppia frizione, infatti, è veramente ottimo, molto intuitivo e veloce nelle cambiate, capace di rendere la guida molto fluida. Anche tra le curve la Kodiaq si è comportata egregiamente, grazie ad un rollio contenuto e ad uno sterzo preciso, anche se un filo troppo leggero.
Se non vi dovesse bastare il brio dei 150 CV allora vi consiglio di optare per la 190 CV che però è sempre abbinata alla trazione integrale, oltre al DSG. Tornando, infine, alla guida della 150 CV, si possono scegliere diverse modalità di guida attraverso il Driving mode select che consente al conducente di modificare il funzionamento di gestione di motore, DSG, servosterzo, climatizzatore: Eco, Comfort, Sport e Individual.
Per la versione 4×4 con la classica frizione a lamelle a gestione elettronica si aggiungono la modalità Snow e il tasto offroad, oltre alla regolazione adattiva dell’assetto DCC, disponibile per tutte le motorizzazioni, a partire per gli allestimenti Ambition e Style.
Infine, i consumi nel ciclo misto omologato sono di 4,9 litri ogni 100 km, molto vicini a quelli che abbiamo registrato noi durante il nostro test drive.
Prezzi e allestimenti
La nuova Skoda Kodiaq si basa su quattro allestimenti: Active, Ambition (+2.100 euro su Active), Executive (+1.400 euro su Ambition) e Style (+3.350 euro su Ambition). L’“entry level” propone di serie, tra gli altri accessori, il Front Assist con riconoscimento pedoni, praticamente tutti i vani portaoggetti, a radio Swing con display a colori touch screen da 6,5 pollici e con Apple connectivity, clima manuale, cerchi in acciaio Ratikon da 17” e luci posteriori a LED.
Il prezzo di partenza è di 23.950 euro per la 1.4 TSI da 125 CV in allestimento Active. Ecco il listino completo.
Nel segmento si possono annoverare diverse concorrenti, come la Kia Sorento, Hyundai Sante Fe, Nissan X-Trail e, considerato il prezzo di listino, anche Ford Kuga, Mazda CX-5.
La Skoda Kodiaq è già in prevendita in questo mese di dicembre, ma arriverà fisicamente nelle concessionarie a partire da marzo 2017.
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