Lo stiamo riscoprendo: i segnali stradali sono molti e tutti molto insidiosi dato cha all’apparenza possono sembrare semplici, ma alcune volte si possono rivelare più complicati di quel che ci ricordavamo da scuola guida. In questo capitolo approfondiremo i segnali di pericolo, i più importanti perché segnalano ostacoli ed insidie lungo il percorso. Si uniscono ai cartelli stradale di prescrizione e di divieto. Scopriamo tutto quello che bisogna sapere.
I segnali stradali di pericolo sono i più facili da riconoscere perché presentano:
Nel caso dei segnali triangolari di pericolo questi vengono normalmente posizionati a 150 metri dall’inizio della zona da segnalare: è possibile posizionarlo anche a una distanza diversa, ma questa deve essere specificata in un pannello integrativo che viene solitamente aggiunto sotto.
Non ci resta che approfondire al meglio tutti i principali segnali di pericolo utilizzati nella segnaletica verticale italiana e come questi possano tornarci utili.
Partiamo dai segnali di pericolo inerenti le condizioni della strada ed i suoi dissestamenti:
Segnale di cunetta: parliamo di una discesa seguita da una salita. Per via della conformazione della strada, in caso di piogge si potrebbero formare degli allagamenti: bisogna quindi prevedere la presenza di acqua e fango. Inoltre, è necessario moderare la velocità al fine di evitare di danneggiare le sospensioni.
Segnale di dosso: il dosso è un tratto di strada con una salita seguita da una discesa, e può essere sia naturale che artificiale. In caso di dosso, la visibilità è limitata quindi bisogna rallentare. Risulta essere d’obbligo sapere che sui dossi sono vietate la fermata, la sosta, la retromarcia e l’inversione di marcia. Anche il sorpasso è vietato in salita, a meno che non si stia guidando su una strada a senso unico o a doppio senso ma con due corsie per senso di marcia.
Segnale di strada deformata: indica la strada in cattivo stato con fondo irregolare; questo comporta che le auto ricino di sbandare. In questi casi si deve moderare la velocità e prestare particolare attenzione.
Segnale di curva pericolosa a destra o sinistra o doppia curva pericolosa a destra o a sinistra: vengono posizionati prima di una curva o di una doppia curva pericolosa, ossia tratti di strada pericolosi per via della limitata visibilità. Possono essere integrati da cartelli che riportano la scritta tornante di solito piuttosto comune in montagna.
Segnale di strada sdrucciolevole: ovvero un tratto di strada che, in occasione di particolari condizioni meteo, può diventare viscido e scivoloso. Spesso questo segnale è integrato da pannelli che indicano cosa può portare a questa condizione di pericolo.
Segnale di discesa pericolosa: segnala una discesa nel senso di marcia, la percentuale indica la pendenza.
Segnale di strettoia simmetrica, asimmetrica a destra e asimmetrica a sinistra: segnala che la carreggiata si restringe sia a destra che a sinistra o solo su uno dei lati, il destro o il sinistro.
Analizziamo ora i segnali di pericolo inerenti i passaggi a livello:
Segnale di passaggio a livello con barriere o semibarriere: questo segnale di pericolo indica la presenza di un passaggio a livello con barriere. Oltre al segnale, sono presenti tre, due o una barra rossa obliqua a seconda dei metri che separano dal passaggio a livello.
Segnale di passaggio a livello senza barriere: questo segnale è presente in caso di passaggio a livello senza barriere. Viene accompagnato dalle luci rosse, dal pannello distanziometrico e dal segnale acustico: in prossimità del passaggio a livello si deve rallentare così da poter arrestare il veicolo senza difficoltà in caso di luci rosse lampeggianti e/o segnale acustico acceso.
Croce e Doppia Croce di Sant’Andrea: questi segnali sono posti dopo il segnale di passaggio a livello senza barriere, prima dei binari, e segnalano la presenza di un binario o più di un binario. Come per i casi precedenti, sono presenti le luci rosse e il segnale acustico.
Proseguiamo ora con i segnali di pericolo per gli attraversamenti:
Segnale di attraversamento tranviario: segnala la presenza di una linea tranviaria non regolata da semafori ed è sia nei centri abitati che fuori.
Segnale di attraversamento pedonale: è posizionato a 150 metri dall’attraversamento pedonale, sia su strade urbane che extraurbane, e ne segnala la presenza.
Segnale di attraversamento ciclabile: segnala l’attraversamento di ciclisti e, anche in questo caso, bisogna sempre dare loro la precedenza quando passano sul tratto di strada a loro riservato.
Concludiamo ora con gli ultimi segnali di pericolo più comuni:
Segnale attenzione bambini in zona: segnala che si è in prossimità di luoghi frequentati da bambini come scuole.
Segnale animali domestici o selvatici vaganti: indica che sul particolare tratto di strada che si sta attraversando potrebbero esserci animali domestici o selvatici,
Segnale di doppio senso di circolazione: indica che un tratto di strada, da senso unico, diventa doppio senso; si incontreranno quindi veicoli che procedono nel senso opposto e bisogna procedere con prudenza.
Segnale di circolazione rotatoria: segnala un’intersezione tra due o più strade regolata da una rotonda.
Segnale di caduta massi da destra o sinistra: preannuncia che possano cadere massi da destra o da sinistra e che questi possano anche essere presenti sulla carreggiata.
Segnale di semaforo: segnala la presenza di un semaforo. Questo cartello è presente sia su strade urbane che extraurbane e il disco giallo può essere sostituito da una luce gialla lampeggiante.
Segnale di altri pericoli: questo segnale riporta un punto esclamativo nero e segnala un pericolo generico, non rappresentato attraverso un segnale specifico. Insieme a questo segnale è sempre presente un pannello integrativo
Fonte foto: 3Gsegnaletica.it
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