Con la Passat Alltrack, nel 2012 la Volkswagen ha fatto incontrare on-road e off-road. Ora, con la nuova Golf Alltrack la Casa di Wolfsburg trasferisce questo matrimonio felice in un’altra categoria.
La maggiore Casa automobilistica europea presenterà in anteprima mondiale il nuovo modello al Salone dell’Auto di Parigi 2014 (in programma dal 2 al 19 ottobre). Dal punto di vista tecnico ed estetico, la Golf Alltrack si distingue per trazione integrale 4Motion, una maggiore altezza dal suolo, carrozzeria protetta da passaruota e listelli sottoporta maggiorati, paraurti di nuova concezione e numerose dotazioni uniche per esterni e interni. Sul fronte dei propulsori, per la Golf Alltrack sono disponibili un motore benzina (TSI) e tre Diesel (TDI), tutti potenti motori turbo a iniezione diretta.
Il motore TSI 1.8 180 CV è una novità assoluta per la gamma Golf (da noi provata nella versione “papata” GTI). Sulla Golf Alltrack, il TDI sarà offerto nei livelli di potenza 110 (1.6 TDI), 150 (2.0 TDI) e 184 CV (2.0 TDI). Sulle versioni 180 e 184 CV la trazione integrale è abbinata, di serie, al cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti.
Trazione integrale permanente
4Motion. La nuova Golf Alltrack è stata sviluppata per assicurare buone prestazioni sia su strada, sia su percorsi non asfaltati. La base tecnica è rappresentata dalla trazione integrale 4Motion. Il sistema, dotato di frizione Haldex di ultima generazione, si attiva già prima che inizi lo slittamento. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione.
Il 4Motion si avvale di una funzione di precontrollo che dipende dalle condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della massima economia dei consumi. Se necessario, l’asse posteriore viene attivato in modo continuo nell’arco di frazioni di secondo, tramite la frizione Haldex 5 attivata mediante la pompa dell’olio elettroidraulica. Una centralina calcola in modo permanente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore e, mediante l’azionamento della pompa dell’olio, regola la chiusura della frizione a lamelle. Se necessario, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore.
EDS e XDS
Parallelamente alla funzione della frizione Haldex, l’EDS sulle quattro ruote, che è integrato nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione ESC, e l’XDS sull’asse anteriore e posteriore gestiscono nel modo migliore la trazione. In particolare, l’XDS frena le ruote interne alla curva, ottimizzando così il comportamento di guida. Non appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva di una delle ruote interne alla curva, l’idraulica dell’ESC genera in modo mirato su tale ruota un’adeguata pressione frenante, al fine di ripristinare la trazione ottimale.
Profilo e telaio off-road. In combinazione con un’altezza dal suolo maggiorata fino a 20 mm, programma di marcia Offroad e trazione 4Motion, su terreni impervi la nuova Golf mostra caratteristiche che, altrimenti, sarebbero presenti solo su un SUV. Mediante il programma Offroad si attivano la funzione di marcia assistita in discesa (frena l’auto in automatico), una diversa curva caratteristica dell’acceleratore e una configurazione off-road dell’ABS (il diverso intervallo di regolazione in fase di frenata crea una sorta di cuneo davanti alle ruote). La Golf Alltrack non solo vanta spiccate caratteristiche offroad e una maggiore sicurezza attiva, ma è anche perfetta come veicolo da traino, essendo adatta per pesi rimorchiabili fino a 2.000 kg (rimorchio con freni con pendenze del 12%).