Curiosità

Cosa succede se rompi il motore della Tesla: costi e riparazioni

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Tesla, il costruttore americano di Elon Musk, continua a far parlare di sé. Dopo l’esito delle elezioni americane che hanno portato il proprietario della casa automobilistica e di Space X al governo, per Tesla si prevede un aumento di utili vertiginoso anche se non è ben chiara quale sarà la strategia sull’elettrico degli USA.

Le auto elettriche sono certamente meno complesse da un punto di vista meccanico rispetto a quelle termiche ma quello che molto spesso non si pensa è quanto possa costare ripararle in caso di guasto. Per le auto ad alimentazione tradizionale abbiamo ben chiaro quali possono essere i costi di riparazione dopo tanti anni di esperienza e con tagliandi che ormai si possono eseguire presso qualsiasi officina anche al di fuori della rete ufficiale delle case produttrici.

Ma se si rompesse una Tesla quanto potrebbe costare ripararla? Una domanda interessante che molto probabilmente tantissimi clienti si saranno posti prima di valutare l’acquisto di una vettura del brand americano completamente elettrico. Nonostante le vetture Tesla notoriamente presentino una buona resistenza del motore pensato per percorrere tantissimi chilometri prima di presentare problemi, in caso di sostituzione del propulsore è lecito aspettarsi una fattura compresa tra i 7.000 e i 10.000 euro.

Prezzo motore Tesla: da che cosa dipende

Negli anni il costo delle batterie è sceso notevolmente. In ogni caso un’operazione di sostituzione del motore non può che essere complessa e conseguentemente costosa.  

Molto dipende poi anche dal modello di riferimento, oltre che dall’officina in cui si è effettua l’operazione che ovviamente può richiedere o meno delle maggiorazioni del prezzo. E’ chiaro che vista l’ampia gamma di vetture in dotazione della casa americana, per i modelli più costosi come la Model Y , la Model S Plaid o la Model X Plaid, i costi per il mantenimento e le eventuali sostituzioni saranno notevolmente superiori.  

Per le prime Tesla, poi, anche per reperire motori più datati potrebbe lievitare la fattura e l’unica via di salvezza potrebbe essere effettuare l’eventuale sostituzione in garanzia, anche se Tesla come tutte le case automobilistiche non copre danni accidentali, causati dall’uso improprio o dalla negligenza.

In genere, sulla batteria e sull’unità motrice il produttore americano offre 8 anni di garanzia o 160.000 km sulle vetture Standard Range, 192.000 km sulle Long Range o Performance, 240.000 km sulle Model S e Model X, con capacità minima della batteria garantita al di sopra del 70%.

Alessandro Cattelan

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Alessandro Cattelan
Tag: Tesla

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