Una domenica festosa, quella andata in scena a Monza. Il 16 aprile si è svolto il più grande raduno Alfa Romeo in Italia: migliaia gli appassionati accorsi all’Autodromo e 560 vetture iscritte tra parate, giri veloci in pista e semplici esposizioni nel paddock per far felici gli appassionati arrivati da tutta Italia. L’occasione il primo dei tre appuntamenti del Festival ACI Storico (i prossimi saranno il 21 maggio a Pergusa e il 27-27 agosto a Imola per il Minardi Day).
Organizzato dalla Scuderia del Portello, con la collaborazione del RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo) in occasione dell’ACI Storico Festival, il raduno Alfa Romeo a Monza ha fatto il pieno di pubblico ed è stata l’occasione giusta per festeggiare i 100 anni del Quadrifoglio e i 60 dell’Autodelta. Da una parte erano veramente molte le Quadrifoglio presenti, con accanto una quantità mai vista nello stesso posto di Giulia GTA e GTAm, le versioni “alleggerite” della berlina con 540 CV e un bodykit che parla da solo.
Forse non tutti sanno che fu Ugo Sivocci il primo a usare il logo del Quadrifoglio sulla sua RL ormai cento anni fa. Vinse la Targa Florio, anche se perì solo pochi mesi dopo proprio a Monza (curiosamente, quel giorno guidò una vettura senza Quadrifoglio). 100 anni dopo a Monza si sono ritrovate centinaia di vetture e tutti gli occhi erano per gli esemplari più interessanti, con qualche cofano aperto a mostrare un V6 Busso e altri a nascondere tentativi di elaborazione ugualmente meritevoli di attenzione.
100 anni di Quadrifoglio, 60 di Autodelta. Nata a Udine nel 1963 e presto inglobata dal Biscione, Autodelta contribuì subito a rendere grande Alfa Romeo in campo sportivo con le sue famose elaborazioni. Basti pensare alla 33 Stradale, il mito su quattro ruote, così come le Formula 1 di fine anni ’70-inizio anni ’80 con il team Brabham. Sulle Alfa Romeo “ufficiali” è tornato prepotente su Giulia GTA e Giulia GTAm, segno che per gli alfisti è più che un semplice logo ormai ancorato al passato, anzi.
Tantissimi i modelli storici presenti, quasi l’imbarazzo nella scelta per decretarne i migliori. C’erano diversi esemplari di Giulia storiche, perfettamente conservate, così come le più recenti 156 GTA Sportwagon e la più rumorosa di tutte, la 4C MG 01 Furore che si è esibita in pista costringendo i bambini a tapparsi le orecchie. Tante storiche, tante vetture nostalgiche, ma anche tanto presente: non è voluto mancare Jean-Philippe Imparato, CEO del brand e alfista fino al midollo, felice di poter affermare che grazie a Tonale ora Alfa Romeo può tornare veramente a sorridere. C’era esposta la Hybrid plug-in Q4, da noi già provata in anteprima, con al suo fianco il restyling 2023 di Stelvio in allestimento Veloce.
Il manager del Biscione si è diviso tra numerosi colloqui con alfisti dai non troppo folti capelli grigi, dimostrando che nel suo cuore batte una vera passione per il Marchio che Tavares gli ha chiesto di riportare al livello che più gli compete.
Tutti i partecipanti all’evento hanno ricevuto in dono gli adesivi con i nuovi loghi del Quadrifoglio e di Autodelta rivisti per l’occasione, insieme a tanti gadget realizzati dal RIAR e dalla Scuderia del Portello. L’importante, però, è aver partecipato al raduno Alfa Romeo a Monza con più di 500 vetture iscritte provenienti da tutt’Europa. Un appuntamento prestigioso, quindi, che ha visto in prima fila il marchio Alfa Romeo, in qualità di Partner, insieme alla sua community di appassionati in continua crescita.
Si è trattato della quarta edizione di questo evento, così commentato da Raffaele Russo, Country Manager di Alfa Romeo in Italia, dichiara: “Sono orgoglioso di come la nostra Tribe abbia partecipato, con passione ed entusiasmo, a questo straordinario appuntamento nel “Tempio della Velocità”. Il mondo delle competizioni e, in generale, delle performance più esaltanti, è parte integrante della nostra storia ultrasecolare. E oggi il nostro obiettivo è reinventare la sportività nel ventunesimo secolo come dimostra la nuova Tonale Plug-In Hybrid Q4, con la quale Alfa Romeo intende definire il paradigma “Sportività Efficiente”. Siamo stati protagonisti ieri e lo saremo anche nel futuro della mobilità a zero emissioni, con quella grinta e ambizione che da sempre ci contraddistingue nel panorama internazionale“.
Tra i momenti che gli alfisti ricorderanno con i giri in pista delle Tonale Hybrid in livrea Matt Grey. Si tratta delle versioni mild hybrid che hanno segnato l’arrivo sul mercato del nuovo SUV prodotto a Pomigliano d’Arco, poi raggiunto dalle motorizzazioni Diesel e in ultimo dalla nuova ibrida plug-in da 280 CV. Alfa Romeo ha portato in esibizione anche Giulia e Stelvio Veloce, entrambe con il 2.0 da 280 CV che rappresenta l’ultimo gradino prima delle Quadrifoglio.
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