Pole a dir poco stratosferica per il giovane, dire di belle speranze sembra quasi riduttivo, Max Verstappen. Ormai una certezza la sua velocità, ben condivisa da una Red Bull in crescita: la pole delle qualifiche GP Ungheria 2019, la prima della sua carriera, è sua, con tanto di record della pista magiara che mai aveva visto scendere una monoposto di F1 sotto il muro dell’1:15.
Verstappen ha infatti indovinato il giro magico (1:14.572), più veloce, visto che l’anno scorso il sabato pioveva, di quasi un secondo e mezzo rispetto a 2 anni fa, quando fu Vettel a partire davanti a tutti (1:16.276).
Periodo d’oro per l’olandese che, dopo la vittoria in Germania, vuole concedere il bis a sè stesso e ai suoi tifosi “orange” che lo seguono ormai sui circuiti europei, anche a centinaia di chilometri dal paese natale. Impressionante il boato dei tifosi d’arancio vestiti appena chiusa la sessione, questa è passione!
Dietro Verstappen si sono piazzati Bottas, a soli 18 millesimi, Hamilton, Leclerc, Vettel, Gasly, Norris, Sainz, Grosjean e Raikkonen. Quasi 9 decimi tra il poleman e il suo compagno di squadra francese: non certo un periodo facile per il n.2 dei “bibitari”.
Qualifiche non amare ma non certo facili per la Ferrari, in difficoltà nel terzo Ferrari. L’ora per decidere la griglia di partenza è iniziata con un contatto di Leclerc contro le barriere, proprio in uscita dalla curva che immette su uno dei più brevi rettilinei del mondiale. Lavoro extra, in pochissimi minuti, per i suoi meccanici, bravi a rimetterlo in pista per continuare la sua qualifica.
Dietro i top team, in Q1 sono stati eliminati Russell, per una volta non in fondo allo schieramento, Perez, Ricciardo, Stroll e Kubica. In Q2, invece, eliminati Hulkenberg, Albon, Kvyat, Giovinazzi e Magnussen.
Domani il GP d’Ungheria, tredicesima prova in calendario. Partenza alle 15:10 prima della pausa estiva.