Tommaso Corona
L’edizione dei record, la sesta del Camp Jeep, si è conclusa con lo scenario delle magiche Dolomiti a fare da sfondo, e che sfondo. Il Camp Jeep 2019 si è contraddistinto per l’attenzione all’eco-sostenibilità e l’impegno verso il patrimonio boschivo locale. Tutti i tronchi di legno utilizzati per l’allestimento dell’area Camp sono stati recuperati infatti dagli alberi crollati durante le alluvioni che lo scorso autunno hanno colpito i boschi limitrofi all’area dell’evento.
La Valle di Primiero ha infatti ospitato il Camp Jeep 2019 e i cosiddetti “schianti” recuperati hanno interessato un’area boschiva pari a 1.400 ettari. Solo per l’allestimento Jeep ha riciclato 100 metri cubi di tronchi per un totale di 250 tonnellate di legno, un contributo sicuramente importante da parte del marchio Jeep alla sostenibilità locale che consentirà di accelerare il processo di rimozione e smaltimento necessario ad avviare il rimboschimento.
Per ripercorrere le fasi più importanti della manifestazione che si è svolta dal 12 al 14 luglio, e ha visto oltre 700 SUV Jeep e più di 1500 persone presenti, è stato previsto un portale web dedicato. Lo potete trovare all’indirizzo www.campjeep.tv dove sono già online diversi video a illustrare i momenti più significativi, dall’unveiling ufficiale della nuova Jeep Gladiator a quello della piccola ma tostissima Wrangler 1941 designed by Mopar.
Come non sottolineare poi la parata che ha visto sfilare più di 400 SUV Jeep dal centro di San Martino di Castrozza al Passo Rolle, durante il weekend.
Spazio anche alle vetture dei partecipanti, ai racconti dei Jeepers, alle attività del Camp, agli espositori, attraverso gli interventi dei membri del Jeep Owners Club e i focus tecnici sulle novità di prodotto e sull’attuale gamma Jeep. In tutto, sono sei le sezioni sul portale con video dedicati ad approfondimenti.
