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Porsche 911 ibrida: la T-Hybrid nel 2025 sulla GTS. Cosa cambia

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La Porsche 911 della serie 992 ha ricevuto un aggiornamento cruciale con l’introduzione della tecnologia ibrida, debuttando sulla variante GTS. Il sistema T-Hybrid rappresenta un vero e proprio punto di svolta che segna un’epoca, composto da due motori elettrici e un motore a sei cilindri boxer, offre una potenza combinata di 541 CV e una coppia di 610 Nm, consentendo accelerazioni eccezionali.

Nonostante l’ibridazione, la vettura presenta solo un aumento di peso di 50 kg e vantaggi estetici e tecnologici, inclusi nuovi elementi interni e opzioni personalizzabili. Scopriamo meglio quel che riguarda la nuova Porsche 911 ibrida.

Svolta epica: arriva la Porsche 911 ibrida

La serie 992 della Porsche 911 ha segnato un momento epocale con l’aggiunta della tanto attesa tecnologia ibrida. Questo passo significativo è stato finalmente compiuto sulla variante GTS, con l’introduzione di un sistema chiamato T-Hybrid che offre una serie di innovazioni. Sebbene sia considerato un ibrido leggero, il T-Hybrid si compone di due motori elettrici integrati: uno nel turbo e l’altro nel cambio, abbinati a un nuovo motore a sei cilindri boxer. Questa combinazione offre una straordinaria potenza di 541 CV e una coppia di 610 Nm.

Porsche 911 ibrida: com’è

Il restyling estetico della nuova Porsche 911 ibrida include anche nuove grafiche per i gruppi ottici e prese d’aria per migliorare il raffreddamento. All’interno della nuova Porsche 911 ibrida, spiccano il nuovo quadro strumenti digitale curvo da 12,6” e il tasto d’avviamento al posto del tradizionale interruttore e l’opzione di eliminare i sedili posteriori sulla versione Coupé, disponibili su richiesta senza costi aggiuntivi.

Porsche 911 ibrida: come funziona il sistema T-Hybrid?

Come accennato, il sistema T-Hybrid che verrà montato sulla nuova Porsche 911 ibrida è composto da due motori elettrici integrati. Il primo motore elettrico, situato nel turbo, svolge una doppia funzione: regola la velocità della turbina per una pressurizzazione più veloce e funge da generatore, recuperando l’energia dai gas di scarico per fornire un surplus di potenza di 15 CV. Il secondo motore elettrico è integrato nel cambio a doppia frizione PDK a otto marce e offre 41 kW e 150 Nm di coppia già a zero giri.

A differenza del sistema ibrido della Panamera plug-in, questo motore è più compatto e non dispone di una frizione per disaccoppiare il motore termico. Entrambi i motori elettrici sono alimentati da una batteria agli ioni di litio da 1,9 kWh, posizionata all’avantreno senza compromettere lo spazio del bagagliaio. Per alimentare gli impianti di bordo, è presente anche una seconda batteria agli ioni di litio da 12 volt. Il motore termico a sei cilindri è stato completamente rivisto, aumentando da 3.0 a 3.6 litri e offrendo una potenza di 485 CV e una coppia di 570 Nm, che, con l’assistenza elettrica, raggiunge i 541 CV e 610 Nm di coppia. Questo permette alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,0 secondi.

Nonostante l’aggiunta del sistema ibrido, il peso della vettura è aumentato solo di 50 kg, grazie a varie ottimizzazioni come l’eliminazione della cinghia servizi e il design più compatto dell’unità motrice, ora più bassa di 11 centimetri rispetto al modello precedente.

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