Tolti ufficialmente i veli alla nuova hypercar Peugeot, il cui nome, 9×8, richiama la vittoriosa 908 che nel 2009 si aggiudicò la 24 Ore di Le Mans con il suo rivoluzionario motore Diesel 12 cilindri.
I tempi cambiano e sotto le sue forme aerodinamiche troviamo un nuovo e inedito powertrain ibrido con tanto di trazione integrale. Prima di parlare di tecnica, la nuova hypercar Peugeot 9×8 riceve la pesante eredità sia della 905 (1° a Le Mans nel 1992 e 1993) e della già citata 908, mentre la X è un omaggio alla trazione integrale. La stretta collaborazione, probabilmente inedita nell’ambiente dello sport automobilistico, tra le equipe del Design e dell’Ingegneria di Peugeot e Peugeot Sport è stata decisiva per esplorare nuove soluzioni aerodinamiche e stilistiche e per definire una linea assolutamente originale.
Quest’approccio è stato suggerito dal nuovo regolamento per la categoria Le Mans Hypercar (LMH), introdotto dalla FIA e dall’ACO (Automobile Club de l’Ouest), che subentra alla categoria regina LMP1. Il regolamento offre maggiore libertà nel trattamento delle superfici aerodinamiche e incoraggia una riflessione radicalmente nuova e la progettazione di vetture innovative, più aperte all’inventiva delle equipe del design. Gli ingegneri e i designer hanno colto quest’opportunità per inventare nuovi processi creativi, rompere i codici e creare una PEUGEOT Hypercar fondatrice di un nuovo genere.
Oltre che sulla silhouette e l’aspetto generale, l’equipe del Design ha lavorato per integrare i codici tipici del marchio Peugeot in tutti i dettagli: lo si nota già dai fari anteriori, con il triplo artiglio che troviamo anche sulle più comuni 208 o 3008. Il nuovo logo con la testa del Leone è presente ed è retroilluminato sul frontale e sulle fiancate della vettura. Grigio Selenio con tocchi a contrasto di kryptonite (un verde-giallo acido), i codici colore presenti sulla carrozzeria e all’interno del cockpit rimandano al nuovo brand Peugeot Sport Engineered, inaugurato con 508 e 508 SW.
Nel posteriore di Peugeot 9X8, elementi finemente cesellati ospitano i tre artigli luminosi dei gruppi ottici, che incorniciano un grande diffusore, sormontato da una scritta umoristica: “We need no rear wing” (Non abbiamo bisogno dell’alettone posteriore). Introdotto per la prima volta sulla Chaparral 2F nella 24 Ore di Le Mans del 1967, l’alettone posteriore viene ora messo in discussione per la prima volta dopo oltre mezzo secolo. L’innovativa coda della 9X8 è stata suggerita dagli studi degli ingegneri dell’equipe PEUGEOT Sport.
“Il nuovo regolamento Le Mans Hypercar (LMH) è stato progettato per livellare tutti i vettori classici delle prestazioni – spiega Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico del programma WEC di Peugeot Sport – Progettare 9X8 è stata un’esperienza appassionante perché abbiamo avuto la libertà di inventare, di innovare e di esplorare modi fuori dal comune per ottimizzare le prestazioni della vettura, soprattutto la sua aerodinamica. Il regolamento prevede che sia ammesso un unico elemento aerodinamico regolabile, senza specificare che debba essere l’alettone posteriore. I nostri calcoli e le nostre simulazioni hanno dimostrato che possiamo avere ottime prestazioni anche senza un’ala posteriore”.
Il motore endotermico della Peugeot che segna il ritorno ufficiale nel mondo dell’endurance è un V6 di 90° da 2,6 litri sovralimentato con due turbo ed eroga 500kW (680 CV); sarà montato nel posteriore della 9X8 e, come previsto, sta macinando chilometri su chilometri al banco dallo scorso mese di aprile. Il motore/generatore elettrico da 200kW (272 CV) sarà posizionato nella zona anteriore, il cambio sequenziale a 7 rapporti e la batteria sono in fase di assemblaggio, in linea con il programma di validazione dei test al banco. Peugeot Sport e Saft, filiale di TotalEnergies, accettano insieme ogni giorno una sfida tecnologica perché stanno sviluppando la batteria ad alta densità, ad elevata potenza e ad Alta Tensione (900 Volt).
Linda Jackson, CEO Peugeot dopo la fusione di PSA con FCA, precisa: “L’impegno di Peugeot nelle gare di Endurance va oltre l’aspetto sportivo. Queste gare sono un laboratorio estremo per Peugeot, il che spiega come mai il nostro legame con Le Mans sia così forte. Il risultato sportivo è importante, ma forse lo è ancora di più la validazione delle nostre tecnologie e delle nostre ricerche in una gara di 24 Ore disputata in condizioni estreme. Testeremo in gara il sistema ibrido e le tecnologie relative alla riduzione dei consumi di carburante – dunque delle emissioni di CO2 – che sviluppiamo attualmente per i nostri veicoli di serie. Le nostre equipe di Peugeot Sport sono ansiose di vedere che le loro ricerche vengono integrate nelle auto delle nostre gamme. Per i nostri clienti, Le Mans è un laboratorio che testimonia la qualità delle nostre vetture.”
Categoria: LMH – Le Mans Hypercar
Lunghezza: 5000 mm
Larghezza: 2080 mm
Altezza: 1180 mm
Passo: 3045 mm
Motore Peugeot 9×8: Hybrid4 500 KW (4 ruote motrici)
Retrotreno: Motore termico V6 90° 2.6 litri bi-turbo da 500 kW (680 CV) + trasmissione sequenziale a 7 rapporti
Avantreno: Motore/generatore elettrico 200 kW (272 CV) + riduttore monorapporto
Batteria: Ad alta densità, 900 Volt sviluppata in collaborazione tra Peugeot Sport, TotalEnergies / Saft
Carburante e lubrificanti: TotalEnergies
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