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Peugeot 308 GT: prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 4 minuti

Era da poco iniziato il 2014 quando la Peugeot 308 si guadagnava uno dei premi più importanti del panorama automobilistico mondiale, il “Car of the Year”. Nel frattempo sono arrivati altri 17 riconoscimenti da diversi paesi e dopo le anticipazioni degli ultimi mesi, il 2015 inizia subito forte con la versione vitaminizzata della segmento C: la 308 GT.

Due motori, un turbo benzina e un turbo diesel, due configurazioni di carrozzeria, berlina e station wagon, pronte a soddisfare ogni tipo di richiesta. Ci siamo recati in Portogallo, più precisamente a Cascais, per scoprire tutti i dettagli di questa nuova versione e per metterci dietro il piccolo volante della GT. Ecco com’è andata.

Esterni: più cattiva

Le due 308 GT e 308 SW GT si presentano con uno stile più aggressivo a partire già dal frontale, dove il “Leone” si è spostato sulla calandra che a sua volta è contornata da nuove prese d’aria aggiuntive e dai nuovi indicatori di direzioni dinamici – una novità che molto scenica che sta andando molto di moda. I fari a LED e le calotte degli specchietti in nero laccato completano la vista anteriore.

Lateralmente colpiscono i cerchi in lega da 18 pollici diamantati, con scanalature centrali per un effetto speciale quando l’auto è in movimento, (abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport 3) e i cristalli posteriori oscurati. Da questa prospettiva si ammira anche il nuovo colore esclusivo Magnetic Blue e si nota che la 308 GT è stata ribassata di 7 mm all’anteriore e di 10 mm al posteriore. Il diffusore di scarico posteriore nero laccato accoglie due terminali dalla forma particolare.

Interni: i-cockpit docet

Gli interni rivisitati in chiave sportiva comprendono il tetto in nero antracite, le cuciture rosse che caratterizzano i rivestimenti in TEP / Alcantara di serie, o in Pelle Club Nappa in opzione. La pedaliera in alluminio e inserti in acciaio inox completano il carattere sportivo degli interni.

I-cockpit e sportività vanno a braccetto. L’impostazione di guida e la seduta ribassata facilmente regolabile permettono al guidatore di sentirsi subito a proprio agio. Il quadro strumenti, posizionato nell’asse visivo per non distogliere lo sguardo dalla strada, è caratterizzato da uno sfondo nuovo con un motivo a scacchi e, coerentemente, il grande touchscreen ha un nuovo tema con prevalenza di colori rosso e nero, battezzato Redline.

Motori: 180 e 205 cavalli

La Peugeot 308 GT e la sua versione SW sono disponibili in due varianti: la prima è rappresentata dal quattro cilindri turbobenzina 1.6 THP da 205 CV e 285 Nm di coppia, abbinato esclusivamente al cambio manuale a sei rapporti. Con questo propulsore la 308 GT passa da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi  con un consumo di circa 17,8 km a litro (17,2 km per la station wagon).

La seconda possibilità è, invece, il quattro cilindri turbodiesel 2.0 BlueHDi che eroga 180 CV e 400 Nm di coppia e assicura una ripresa molto valida da 80 a 120 km/h in quinta marcia in 5,5 secondi (il cambio è esclusivamente un automatico a sei marce con paddle al volante). La 308 GT berlina diesel percorre 25 km con un litro, mentre la 308 GT SW si ferma a 24,3.

Alla guida: sportive al punto giusto

Abbiamo effettuato il test drive della Peugeot 308 GT lungo più di 150 chilometri, mettendo alla prova entrambe le motorizzazioni.

Le due versioni sono equipaggiate di serie con il Driver Sports Pack, una classica modalità Sport che agisce sul sound (tramite le casse dell’abitacolo), sulla sensibilità del servosterzo, sulla reattività del cambio automatico e dell’acceleratore. La semplice pressione del tasto Sport modifica il comportamento della vettura e permette di vivere un ambiente più “racing” grazie alla colorazione di rosso della strumentazione e al – forse un po’ troppo finto – suono del motore che avvolge il guidatore all’interno dell’abitacolo.

La 308 benzina da 205 cavalli, ha una buona spinta fin dai bassi regimi, d’altronde il 1.6 THP – prima su 208 GTi, poi su RCZ – non ci ha mai delusi. Questa motorizzazione porta in dote il cambio manuale a sei marce, fluido e scorrevole, adatto al carattere della vettura.

Il 2.0 BlueHDi, invece, ne ha 180 di cavalli ma con una coppia di 400 Nm regala un’accelerazione quasi da “vecchia turbo”, ovvero un po’ spenta ai bassi ma con il cosiddetto “calcio” non appena si sfiorano i 2.000 giri. Un’erogazione di questo tipo rende veramente piacevole la 308 GT e se a questo aggiungiamo l’ottimo cambio EAT6, automatico a sei rapporti con paddle al volante, che offre cambiate in soli 0,16s (in Sport) dobbiamo ammettere che il divertimento sale decisamente di livello.

Tutte e due le versioni hanno un assetto ben tarato, non troppo duro, frutto di un irrigidimento delle sospensioni dal 20% all’anteriore e del 15% al posteriore. Gli ingegneri francesi hanno anche rivisto lo sterzo, soprattutto in modalità Sport. Ora il piccolo sterzo regala un feedback maggiore ed è più preciso in inserimento.

Infine, la sicurezza data dall’impianto frenante, dotato di dischi da 330 mm all’anteriore e da 268 mm (290 per la SW) al posteriore, ci ha permesso di effettuare frenate al limite dimostrando di non soffrire facilmente del fastidioso fading.

Prezzo e concorrenti

Le Peugeot 308 GT e 308 GT SW entreranno a far parte del mercato italiano a partire da metà febbraio 2015. Con una dotazione di serie piuttosto ricca, la sportiva del Marchio francese partirà dal prezzo di 28.600 € per la 5 porte berlina 1.6 THP 205 CV S&S, mentre per la versione 2.0 BlueHDi 180 CV, abbinata esclusivamente al cambio automatico EAT6, il prezzo è di 31.400 €. Per entrambe le versioni, la configurazione station wagon sarà disponibile con un sovrapprezzo di 800 €.

La concorrenza vede diverse avversarie piuttosto blasonate, sia per il benzina sia per il diesel, che hanno saputo proporre modelli sportivi non troppo estremi. A partire dall’Audi A3 per continuare con VW Golf, Classe A, Ford Focus e Alfa Romeo Giulietta, la 308 GT dovrà ricavarsi un proprio spazio grazie ad un prezzo concorrenziale e ad un mix di potenza ed efficienza molto interessante.

 

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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