30 anni e non sentirli. La Peugeot 205 Cabriolet quest’anno festeggia un importante anniversario che le permette di entrare a tutti gli effetti nell’olimpo delle vetture che hanno fatto la storia.
Era, infatti, il 1986 quando la piccola francese in versione open viene lanciata sul mercato, ma già nel 1984 Pininfarina aveva studiato nel minimo dettaglio il design per poi iniziare a lavorare a Torino sulle scocche che provenivano direttamente dalla Francia.
La 205 Cabriolet verrà prodotta fino al 1996, per un totale di 72.142 unità realizzate in poco più di dieci anni. Al compimento dei trent’anni, Peugeot Italia – che da diversi anni mostra una grande attenzione alla valorizzazione dei suoi prodotti heritage – ha deciso di riportare due esemplari – uno bianco e uno rosso – al vecchio splendore.
Noi abbiamo provato la versione di colore rosso abbinata alla capote nera, nella versione top di gamma, la CTi.
Design: vera icona
Pininfarina ha preso in mano la scocca della 205 forte dell’esperienza con la Talbot Samba Cabriolet e ha iniziato aggiungendo rinforzi al telaio, componenti specifici come i parafanghi posteriori, ha montato gli interni, i vetri e, ovviamente, la capote. Utilizzando camion chiusi, le vetture ritornavano poi in Francia per essere completate con la parte meccanica, prima di essere messe sul mercato.
Il risultato è un’auto che, ancora oggi, risulta molto piacevole alla vista, grazie a proporzioni equilibrate, a un design giovanile e all’iconico roll-bar protettivo posto tra la fila anteriore e posteriore dei sedili. Inoltre, i cerchi da 14 pollici e le gomme da 185 del modello da noi provato ci permettono subito di comprendere l’impronta sportiva del modello.
All’interno la 205 si è conservata molto bene, sia a livello di materiali sia a livello di funzionalità e stile. L’abitacolo, infatti, è piuttosto spartano se rapportato ai tempi odierni, ma tutto è al posto giusto e qualche tocco di classe non manca, come la moquette, che riveste tutto l’abitacolo, in colore rosso e i comodi sedili, in trama nera e rossa. Il tema dominante è proprio questo, il contrasto tra i due colori, molto ben abbinati tra loro.
Infine, buono lo spazio per i passeggeri anteriori e posteriori, oltre alla capacità del bagagliaio di che va da 216 a 564 litri.
Alla guida della CTi 1.6 da 115 CV
Abbiamo provato la 205 CTi, dotata del motore 1.6 da 115 CV (per circa 130 Nm di coppia), lo stesso della prima versione GTi, abbinato al cambio manuale a 5 rapporti. Con un peso in ordine di marcia di 935 kg, il rapporto con la potenza è ottimo e garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi e una velocità massima di 190 km/h.
Percorrendo i primi chilometri a bordo della piccola 1.6 del 1992 si nota subito che la guida di un tempo ha ben poco a che vedere con quella cui siamo abituati oggi. Fino agli anni ’90, infatti, le auto proponevano una guida molto più “fisica”, se vogliamo anche più faticosa, ma per certi versi molto più appagante per le emozioni trasmesse. Anche la CTi non fa eccezione, divertendo molto dietro il volante, con reazioni prevedibili, uno sterzo – senza servoassistenza – un po’ gommoso ma piuttosto diretto, sospensioni rigide ma non troppo, con uno schema tipo Mc Pherson rovesciato all’anteriore e bracci longitudinali tirati con barre di torsione trasversali al posteriore.
Quando si cambia direzione repentinamente si sente il rollio dell’auto, ma il comportamento molto sincero e prevedibile ci permette di guidare in maniera spensierata con il bel sound che ci accompagna nella guida all’aria aperta. Ben dimensionato l’impianto frenante che propone tamburi posteriori e dischi auto ventilanti da 247 mm all’anteriore.
In sostanza, la CTI ha rappresentato negli anni la perfetta cabrio sportiva, ideale per l’utilizzo quotidiano (consumo medio dichiarato di 7,5 l/100 km), ma capace di garantire un piacere di guida di alto livello, ancora oggi, a distanza di trent’anni.
La Peugeot 205 Cabriolet in Italia
A livello collezionistico, le cabriolet sono le 205 più ambite, dopo le GTi. Il Club Storico Peugeot Italia (clubstorico@peugeot.it)ne ha censite un centinaio in Italia. Alcune sono presso la Galerie Peugeot, il museo di auto storiche Peugeot di San Gimignano, dove è anche possibile noleggiarle per le vacanze (www.galerie.peugeot.it).
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