La Formula 1 può, finalmente, guardare a un futuro a (medio) termine. Il famoso Patto della Concordia, colui il quale, fin dall’era Ecclestone, regolamenta i rapporti tra la Fia e i team, è stato firmato da tutte le 10 squadre oggi impegnate in F1 e scadrà nel 2025.
Dopo lunghe trattative e discussioni, si è finalmente arrivati a un accordo circa i termini commerciali, principalmente di spartizione del denaro che il circus produce nel suo complesso, un accordo che entrerà in vigore già dal 1 gennaio 2021.
In poche parole c’era in discussione non tanto il Patto della Concordia, senza il quale una squadra viene esclusa dai “premi“, bensì una miglior spartizione del denaro, anche se per i dettagli ci vorrà ancora del tempo o forse non si sapranno mai fino in fondo.
“L’accordo garantirà un futuro sostenibile e a lungo termine per la Formula 1; combinato con i nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2022, ridurrà le disparità finanziarie e in pista tra le squadre, contribuendo a livellare le forze in pista e creando gare più ravvicinate. Ciò attirerà più tifosi, avvantaggiando ogni squadra e contribuendo ad aumentare la crescita globale della Formula 1“, si legge sulla nota ufficiale, dove viene spiegato che cosa significhi la firma del Patto della Concordia per la F1 nel suo insieme.
Jean Todt, presidente della FIA, ha così commentato: “Nel corso dei suoi settant’anni di storia, la Formula 1 si è sviluppata a un ritmo notevole, spingendosi oltre i confini di sicurezza, tecnologia e competizione, e oggi confermiamo che un nuovo entusiasmante capitolo sta per iniziare. Sono orgoglioso del modo in cui tutti gli stakeholders della Formula 1 hanno lavorato insieme negli ultimi mesi per il miglior interesse dello sport e dei fan. Il Patto segna il percorso per una maggiore sostenibilità, per una concorrenza leale ed entusiasmante che rappresenti l’apice dello sport automobilistico“.
Gli fa eco Louis Camilleri, CEO della Ferrari: “Siamo lieti di aver rinnovato quello che è conosciuto come il Patto della Concordia che regolerà la Formula One per il prossimo quinquennio. È un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport. Siamo molto fiduciosi che la collaborazione con la FIA e Liberty Media possa rendere la Formula One ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica. Le corse sono nel DNA della Ferrari e non è un caso che la Scuderia sia l’unica squadra che ha partecipato ad ogni edizione del FIA Formula One World Championship, diventandone parte integrante ed essenziale per il suo successo, oggi come nel passato e, soprattutto, nel futuro.”
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