TOP
Settebello Max Verstappen che in Ungheria conquista il suo settimo successo consecutivo che lo proietta sempre più nella storia di questo sport e sempre più verso il suo terzo titolo mondiale. Dopo una qualifica dove stavolta aveva preso paga da Hamilton in gara parte da fenomeno e poi semplicemente semina gli avversari con una gara in solitaria. Voto 9,5
Replica la splendida prestazione di Silverstone Lando Norris, che con una McLaren risorta dalla sue ceneri porta a casa un secondo posto che conferma gli enormi passi avanti fatti dal suo team, e conferma se ce ne fosse ancora bisogna che Lando è un gran bel pilota. Sul podio distrugge anche il trofeo di Max e questo gli vale 10 come voto anche per la simpatia.
Dopo 5 gare di digiuno finalmente Checo Perez, porta la sua RedBull in Q3, peccato che si qualifichi in nona posizione. In gara poi azzecca la strategia e il pilota messicano guida anche con un buon piglio agganciando il gradino più basso del podio. Un risultato che lo risolleva dopo un periodo troppo titubante. Voto 7
Sir Lewis Hamilton, regala l’ennesima magia in qualifica su un circuito che evidentemente ama in particolar modo, perché la pole conquistata è un gioiello di rara bellezza. In gara però Lewis parte malissimo e scivola addirittura al quarto posto, negandoci la gioia di un duello con Max che comunque difficilmente avremo visto. Il quarto posto finale è forse una delusione, ma resta la magia di sabato. Voto 8
Che bravo anche Oscar Piastri che in partenza infila Hamilton e Norris e per la parte iniziale di gara regge il passo di Verstappen. Poi al pit viene penalizzato dalla squadra e nel finale gli manca un po’ di consistenza e deve arrendersi portando però a casa un quinto posto che è un risultato ottimo in scia a quello di Silverstone. Voto 7,5
FLOP
Doveva sulla carta essere un circuito favorevole alla Ferrari, che qua aveva addirittura mire di pole position. Invece il nuovo format relega le rosse a partire al sesto posto con Leclerc e addirittura all’undicesimo con Sainz dietro l’Alfa di Zhou. In gara è la solita sofferenza, con i piloti che non sanno dove sbattere la testa per una monoposto ancora tutta da interpretare. Ora la Ferrari in classifica costruttori deve guardarsi le spalle dalla McLaren che sta risalendo la classifica. Ennesima giornata da dimenticare. Voto 4,5
La monoposto è quella che è, su questo diamo tutte le attenuanti del caso, però Leclerc quest’anno sta anche mettendoci tanto del suo per rovinarsi da solo. La penalità di 5 secondi per eccesso di velocità in pit-lane era evitabilissima, e questo gli è costato la posizione su Russell, che adesso in classifica mondiale scalvalca sia lui che Sainz. Tocca ritrovare la lucidità al più presto. Voto 5
A inizio anno Fernando Alonso ci aveva abituato a vederlo sempre sul podio, nelle ultime 5 gare invece Fernando è andato a podio solo in Canada. L’Aston Martin ha iniziato lentamente ma inesorabilmente a perdere certezze e adesso ha perso terreno e Fernando adesso ha solo più 6 punti più di Hamilton in classifica piloti. Occorrono passi avanti o la seconda metà di stagione sarà uno strazio. Voto 5,5
Qualifica strepitosa per Zhou che issa la sua Alfa Romeo addirittura al quinto posto, togliendosi lo sfizio di tenere entrambe la Ferrari e il compagno di squadra dietro. In partenza però il pilota cinese parte come peggio non potrebbe, sperona Ricciardo che a sua volta distrugge la gara alle Alpine, e chiude la sua gara sedicesimo dietro Bottas. Un disastro. Voto 4,5
Gara da dimenticare anche per Logan Sargeant, che negli ultimi metri di corsa commette un errore e finisce in testacoda con la sua Williams e si ritira ai box, viene comunque classificato ultimo per aver completato il 90% della gara. Albon finisce vicinissimo alla zona punti, lui troppo lontano e non va bene. Voto 4
commenti
Loading…