Torna al successo Max Verstappen, su quello che sulla carta doveva essere un circuito sfavorevole alla sua RedBull, invece il pilota olandese ottiene la pole al sabato, mentre in gara nonostante una partenza non ottimale sfrutta il pasticcio al box Mercedes per tornare in testa, poi è bravissimo negli ultimi giri thriller a tenere dietro Hamilton e la cosa non era affatto scontata. Voto 9
Secondo posto che sa di beffa quello di Hamilton, perché dopo la partenza in cui aveva fulminato il diretto rivale, aveva la gara in controllo e l’occasione era davvero ghiotta. Poi il primo cambio gomme incomprensibilmente tardivo lo mette dietro a Verstappen e nonostante un finale di gara strepitoso deve arrendersi, e questi punti persi pesano come macigni, ma ha poche colpe. Voto 8,5
Bravo anche Perez, terzo al traguardo; gara da perfetto compagno di squadra, quando non attacca ma anzi protegge Max al primo giro, poi deve combattere con qualche acciacco fisico e con il fatto che non può dissetarsi durante la gara per un malfunzionamento del suo sistema di abbeveraggio e così è davvero dura, tanto da arrivare ai box stremato. Ritrova il quarto posto in classifica irridata e questa è una notizia super per lui. Voto 7,5
Che dire a Leclerc? Gara semplicemente gigantesca con una Ferrari non all’altezza, il distacco a fine corsa dai primi (oltre 50 secondi) è impietoso però Charles non commette errori, tiene un passo regolare e soprattutto rosicchia altri punti alla McLaren per la classifica costruttori. Voto 8
Stavolta quello da lodare in casa McLaren è Daniel Ricciardo, quinto al traguardo e stavolta davanti al compagno di squadra praticamente per tutto il weekend. Da lui ci si aspettano questo tipo di prestazioni anche perché ad Austin la sua monoposto non sembrava totalmente a suo agio e quindi questo risultato è da apprezzare in ottica mondiale, anche se la sua squadra esce sconfitta dal confronto con Ferrari su una pista difficile. Voto 7
Finalmente torna ai punti Yuki Tsunoda, dopo 5 gare di astinenza; Austin conferma che il ragazzino giapponese potrebbe avere i numeri per regalare prestazioni più dignitose, basterà iniziare a trovare continuità e potrà togliersi tante soddisfazioni! Se guardiamo la classifica, ora i 20 punti a confronto con quelli di Gasly sono comunque un po’ pochini, ma oggi chapeau. Voto 7,5
Delusione Mercedes. Dal 2014 praticamente non ha rivali o meglio non si è mai trovata contro un’avversaria capace di tenergli testa per tutto il campionato, e quella che sembrava una squadra perfetta inizia a mostrare le prime crepe dovute al fatto di dover gestire una situazione di pressione che si era vissuta solo internamente, nel 2016, grazie al duello tra Rosberg e Hamilton. La scelta del pit in ritardo di Hamilton e di non coprire immediatamente l’undercut di Verstappen è stata davvero suicida, anche perché con gomme più dure la Mercedes volava e bastava limitare i danni nel primo stint. Voto 4
Solita gara incolore per Bottas, quando deve partire indietro fa troppa fatica nonostante una Mercedes. E’ evidente che abbia perso gli stimoli ma non è evidente come sia riuscito a incorniciare una gara perfetta in Turchia per poi arrivare a questi livelli due settimane dopo. Così è davvero troppo (poco). Voto 4,5
Malino anche Norris, che nelle ultime tre gare ha faticato e non poco a trovare il bandolo della matassa. La sua McLaren si è un pochino smarrita e le sue prestazioni stanno perdendo brillantezza. Dopo la gara di Austin abbandona anche momentaneamente il quarto posto in classifica irridata. Restano cinque gare per ritrovarsi, ma oggi Lando merita una insufficienza non troppo grave perchè il casco che ha indossato era semplicemente fantastico e non abbiamo voluto infierire.. Voto 5
Disastro Alpine, col doppio ritiro di Alonso e di Ocon, la scuderia francese deve ringraziare che Gasly si sia ritirato perché il vantaggio in classifica costruttori sull’Alpha Tauri si è ulteriormente assottigliato e non finire quinti in classifica costruttori sarebbe un fallimento inaccettabile. Voto 4,5
Torniamo alla solita polemica sui circuiti, perché il circuito del Texas è davvero interessante, ma i track limit imposti dai giudici di gara hanno in più riprese sfiorato il ridicolo. Posizioni in gara date e ri-date, quando basterebbe mettere ghiaia o anche solo dell’erba e il problema sarebbe risolto. Ci vuole tanto? Voto 5 alla direzione gara e in generale alla FIA che ama questi parcheggi all’aperto. Imola vi dice niente? Voto 10 al circuito bolognese che è stato confermato in calendario per il 2022!
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